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Tommasi: 'Calcio, violenze e minacce legate a match fixing'

04 aprile 2017 - 13:18

Il presidente dell'Associazione italiana calciatori, Damiano Tommasi, parla del fenomeno del match fixing in commissione Antimafia.

Scritto da Redazione

"Il fenomeno del match fixing incide spesso su eventi di violenze e minacce nel mondo del calcio. Il caso di Taranto, dove i giocatori sono state aggrediti da 30 persone incappucciate, è figlio di un sentito dire di tre giocatori che si 'sarebbero venduti' delle gare". Lo ha detto il presidente dell'Aic, l'Associazione italiana calciatori, Damiano Tommasi, parlando in Commissione Antimafia. Nel corso del 2017 sono stati diversi i casi di violenze nel mondo di Lega Pro (come Matera e Catanzaro), ma secondo Tommasi è preoccupante la situazione nella Serie D, "dove si verificano più di un terzo dei casi di minacce e aggressioni. In questi campionati, al di là di tante cose positive, non c'è visibilità dell'evento e fioccano le possibilità di scommesse. Ho appena scoperto che si può scommettere addirittura sulle gare di Eccellenza, ma le società non guadagnano nulla". Infine per Tommasi non è accettabile che i calciatori "tollerino la contestazione quando il risultato non è buono purché non ci sia un'aggressione".

 

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