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I videogiochi violenti? La maggioranza dice 'non sono pericolosi' nel sondaggio di GiocoNewsPlayer.it

09 luglio 2015 - 08:33

I videgiochi violenti non sono da ritenere pericolosi. Non per i lettori di GiocoNewsPlayer.it che consegnano il loro verdetto attraverso il sondaggio lanciato dalla testata.

Scritto da Redazione GiocoNews
I videogiochi violenti? La maggioranza dice 'non sono pericolosi' nel sondaggio di GiocoNewsPlayer.it

 

I più venduti negli store sono loro: i videogames che mettono in primo piano le arti marziali e gli sparatutto. Spesso finiti sotto accusa per i loro contenuti 'violenti', Ma come si può fare per contrastarne la diffusione o almeno per ridurne gli effetti negativi sui minori? Secondo i lettori che hanno votato il sondaggio di GiocoNewsPlayer.it, si tratterebbe di un falso problema: per loro, non si tratta di giochi pericolosi.

 

Così, infatti, ha risposto la maggioranza dei votati, raggiungendo il 34 percento delle preferenze.

Ma sul tema si evidenzia una certa incertezza di giudizio, che i voti dimostrano, tra chi assume posizioni più liberali e chi rimane più conservatore. Secondo il 31.4 per cento dei votanti, "serve una maggiore attenzione da parte delle famiglie", che spesso si limitano ad acquistare i titoli richiesti dai propri figli, senza controllarne i contenuti e la loro potenziale 'pericolosità'. Per una cifra che si avvicina molto a quella di chi pensa che il problema non sussista.

 

CONTROLLO SUI MINORI - Per il 15 per cento dei votanti, a garantire la tutela dei minori dovrebbero bastare "strumenti come il Pegi" (Pan-European Game Information - Informazioni paneuropee sui giochi), il sistema di classificazione in base all'età che indica i giochi idonei ai maggiori di 18 anni. Per un altro 11,6 per cento "dovrebbero essere proibiti", mentre per l’8 per cento "il Governo dovrebbe pensare a forme di controllo più stringenti".

LA PAROLA AL PARLAMENTO - Quale che sia la soluzione più idonea al problema la questione è arrivata anche all'attenzione del nostro Governo. Dopo l'audizione alla Camera della presidente del Consiglio Nazionale degli Utenti (Cnu) dell’Agcom, Angela Nava Mambretti, il deputato Antimo Cesaro (Scelta Civica), segretario della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, ha presentato un'interrogazione con cui si chiede il divieto di vendere i videogiochi violenti - per scene sanguinose o linguaggio esplicito - ai minorenni.

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