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Videogame, Saletta (Sony): 'Un divertimento che unisce padri e figli'

01 ottobre 2015 - 15:22

Alla Camera dei deputati si parla del presente e del futuro dei videogame con sviluppatori e produttori 

Scritto da Sara
Videogame, Saletta (Sony): 'Un divertimento che unisce padri e figli'

 

Roma - "In Italia ci sono circa trenta milioni di giocatori che giocano anche mobile. Sia gli uomini che le donne giocano allo stesso modo. È un fenomeno transgenerazionale, con padri che giocano con i figli, e che coinvolge soprattutto chi ha un livello di studio alto. Si gioca poi in tutte le fasce di reddito e molto online". Parola di Marco Saletta, general manager Sony Computer entertainment, intervenuto all'incontro ‘A proposito di videogiochi. Riflessioni, proposte e osservazioni sul mondo dei videogame in Italia’ alla Camera dei deputati.

 

 

IL PUNTO DI VISTA DI MICROSOFT - Pier Luigi Dal Pino Government affairs director di Microsoft aggiunge: "Siamo in un mercato integrato e da qui nasce l'esigenza di creare una piattaforma unica e universale. L'approccio multidevice risponde a tale richiesta del consumatore, ovvero il continual gaming. La situazione italiana vede un buon consumo, ma una difficoltà nella fase creativa. Siamo insomma più clienti che imprenditori nel settore dei videogiochi".

 


LE RICHIESTE DEGLI SVILUPPATORI - Massimo Guarini, Ceo di Ovosonico, sottolinea: "In Italia c'è un approccio culturale diverso sui videogiochi rispetto agli Usa o all'Asia. Fare videogame in Italia è visto come qualcosa di poco redditizio. Ma qualcosa sta cambiando e la nostra esperienza è un esempio". Per Giovanni Bazzoni, Ceo di Digital Tales, "c'è un solo modo in cui l'industria videoludica può crescere e sono gli investimenti pubblici o privati e non l'autofinanziamento".



VIDEOGIOCO È CULTURA - Andrea Peregati presidente Aesvi conclude affermando: "È un errore non associare il termine videogioco con quello di cultura. Certo ci sono videogiochi buoni e altro meno, ma questo avviene in tutti i media. È oggi un divertimento che non isola più ma che unisce. Il videogioco si trasferisce dal privato della cameretta alla socialità del salotto. Tra venti anni questa tecnologia di interazione farà parte della nostra vita quotidiana sotto tutti gli aspetti".

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