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Il Solitario della Microsoft in realtà non è un gioco

30 dicembre 2015 - 16:54

Il gioco divenuto un 'must' per gli utenti Microsoft fu creato come test per imparare a usare i mouse

Scritto da Vincenzo Giacometti
Il Solitario della Microsoft in realtà non è un gioco

 

Forse non tutti sanno che... dietro ai giochi più vecchi e più amati della Microsoft si nasconde una finalità 'didattica'. Correva l'anno 1990 quando il Solitario fece capolino per la prima volta nella versione 3.0 del sistema operativo: a crearlo, gratis, era stato l'allora stagista Wes Cherry, che non aveva certo idea di quanto avrebbe avuto successo.

L'innovazione doveva servire ad allenare i movimenti base del mouse - clic, doppio clic e trascinamento - che ora sono diventati fin troppo familiari, ma che agli esordi dell'informatica di massa erano pratiche ancora in fase di 'sperimentazione'.

 

Constatato il successo del gioco, Microsoft pensò subito di introdurne altri nelle successive versioni: Hearts, Freecell, Campo Minato. Tutti pensati per offrire un passatempo diverso agli utenti, ma anche per testare le nuove funzionalità dei sistemi operativi.

A nostra insaputa.

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