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Il Drago d'Oro cresce sempre di più: ecco tutti i vincitori della quarta edizione

10 marzo 2016 - 09:52

Il Drago d'Oro va in archivio con tante novità e la vittoria annunciata per il titolo più importante dell'anno. 

Scritto da Giuseppe Tondelli
Il Drago d'Oro cresce sempre di più: ecco tutti i vincitori della quarta edizione

In diretta streaming su Corriere Tv è andata in scena la serata degli Oscar nazionali dei videogame, il quarto 'Drago d'Oro', in programma il 9 marzo dalle 18.30, presso il Tempio di Adriano a Roma.
E a vincere il titolo di videogioco dell'anno, in maniera piuttosto scontata e annunciata, è stato The Witcher 3: Wild Hunt — Bandai Namco Entertainment. Il titolo ha ricevuto anche qualche altra statuetta.

A collezionarle tutte è arrivato sul palco Konrad Tomaszkiewicz, game director del titolo sviluppato dalla sorprendente softwarehouse polacca Cd Projekt Red.
La serata al Tempio Adriano di Roma ha visto Francesco Facchinetti e la blogger Tess Masazza mattatori, una pimpante giuria di giornalisti e la grande partecipazione di pubblico. E qualche sorpresa, anche sul versante dei Draghi in sé, cioè dei titoli premiati. Perché se il vincitore poteva essere scontato, con la giuria e il pubblico che hanno scelto lo stesso titolo e l’ospite d’onore che poteva destare qualche sospetto, la nuova categoria 'Videogioco più innovativo', quella sulla sceneggiatura e le tradizionali draghesche sulle produzioni italiane possono regalare qualche buon suggerimento alla maggior parte dei gamer.
Curiosissimo, per chi non lo conosceva, il videogioco più innovativo, una categoria che la giuria ha voluto far esordire proprio per provare a guardare avanti.
A vincere è stato il piccolo capolavoro di Sam Barlow (Silent Hill), Her Story, uno strano movie game basato sul ricostruire la storia di Hannah Smith attraverso dei video di interrogatori della polizia. Strano, ma vale.
Nessuna sorpresa quando scopriamo invece che il gioco più venduto in Italia è Fifa 16: accade ormai da diversi anni per ogni versione del calcio Made in Electronic Arts.
Da scoprire invece può essere Nero, il titolo della Storm in a Teacup che ha vinto il Drago come miglior titolo italiano. È vero, dalle premesse la produzione romana poteva anche dare di più, e vincere in un panorama - quello della produzione nazionale - ancora assai acerbo non è poi così complesso (già l’anno scorso sarebbe stato più difficile). Ma dare a Nero una chanche non solo ne vale la pena, ma crea per molti gamer un ponte verso i nostri creativi che siamo certi stanno per esplodere.

Ecco tutti i draghi assegnati:
MIGLIOR APPHer Story — Sam Barlow
MIGLIOR COLONNA SONORA Ori and the Blind Forest — Microsoft
MIGLIOR GAMEPLAY Bloodborne — Sony Computer Entertainment
MIGLIOR GRAFICA The Order 1886 — Sony Computer Entertainment
MIGLIOR PERSONAGGIO Maxine Caulfield (Life is Strange) — Square Enix, distribuito da Koch Media
MIGLIOR VIDEOGIOCO DI AZIONE / AVVENTURA Batman: Arkham Knight — Warner BrosEntertainment Italia
MIGLIOR VIDEOGIOCO DI CORSE Forza Motorsport 6 — Microsoft
MIGLIOR VIDEOGIOCO DI RUOLO The Witcher 3: Wild Hunt — Bandai Namco Entertainment
MIGLIOR VIDEOGIOCO DI STRATEGIA StarCraft II: Legacy of the Void — Blizzard Entertainment
MIGLIOR VIDEOGIOCO INDIE Her Story — Sam Barlow
MIGLIOR VIDEOGIOCO PER LA FAMIGLIA Disney Infinity 3.0 — The Walt Disney Company Italia
MIGLIOR VIDEOGIOCO PLATFORM Ori and the Blind Forest — Microsoft
MIGLIOR VIDEOGIOCO SPARATUTTO Splatoon — Nintendo
MIGLIOR VIDEOGIOCO SPORTIVO Rocket League — Psyonix
MIGLIOR GAME DESIGN In Verbis Virtus — Indomitus Games
MIGLIOR REALIZZAZIONE ARTISTICA N.E.R.O. Nothing Ever Remains Obscure — Storm in a Teacup
MIGLIOR REALIZZAZIONE TECNICA RIDE — Milestone

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