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Pokémon Go mania in vacanza e dappertutto: anche al Colosseo e a Stonehenge

22 luglio 2016 - 09:02

Pokémon Go mania dappertutto, tra Colosseo, Stonehenge e in viaggio: ecco la app per catturare gli animaletti in tour. 

Scritto da Ca
Pokémon Go mania in vacanza e dappertutto: anche al Colosseo e a Stonehenge

Pokémon Go mania dappertutto. Ovviamente anche in vacanza. Taj Mahal, Londra, Milano, Colosseo, Roma e addirittura Stonehenge dove è stato trovato, e catturato, un simpatico animaletto digitale.
E addirittura è stata creata una App che si chiama Poke Radar dor Pokemon Go che segnalerà su una mappa la presenza di Pokémon, soprattutto rari. Per un gioco in cui bisogna comunque uscire fuori, se non altro, l'impulso al turismo potrebbe essere un lieto effetto collaterale.


Si potrebbe quindi mettere piede in un museo o in una libreria, ad esempio (anche se, certo, sarebbe bello che questo avvenisse per altre ragioni). Si creano percorsi nuovi e curiosi, che permettano di uscire dai soliti percorsi turistici. A patto, ovviamente, di agire con un minimo di buon senso. Tecnicamente parlando l’applicazione è disponibile (per Apple iOs e Google Android) solo in alcuni stati del mondo, ma i fan possono usarlo virtualmente ovunque, basta scaricarlo prima della partenza. Stando ai dati di GoogleTrend, il download compulsivo impazza in Paesi Bassi, Costa Rica, Canada, Stati Uniti e San Salvador. Ma attenzione, non sempre è detto che proprio lì dove si trovano molti cacciatori, sia anche il luogo migliore per la caccia.
Il Corriere.it ha comunque analizzato a fondo la situazione. In effetti pare ci siano nazioni arabe come l’Arabia Saudita che hanno vietato l’utilizzo, altre come Dubai che pubblicano elenchi aggiornati dei luoghi più accessibili ai turisti. In Qatar è stato chiesto di evitare zone sensibili, come le moschee, mentre alberghi come lo Grand Hyatt Doha pubblicano sul loro profilo social l’elenco (e le divertenti immagini) dei mostri disponibili tra hall e piscine, per invogliare i turisti.
Discorso completamente diverso è la crescente preoccupazione per l’utilizzo improprio, in luoghi simbolici o che andrebbero rispettati dai giocatore. Chiese, cimiteri, monumenti ai caduti sembrano essere degli attraenti Pokéstop, dove i giocatori possono raccogliere strumenti a loro utili. A poco, ad ora, sembrano valere le richieste di rispetto del direttore del museo dell’Olocausto di Washington, ad esempio. E neppure la notizia, riportata da New York mag, della presenza di giocatori (e Pokémon) ad Auschwitz e al Memoriale dell’11 settembre, a New York.

In Italia dove andare? A Milano, ad esempio, si sono già tenuti degli agguerriti campionati nazionali, ma questa sera lo scontro si farà ancora più acceso: dalle 19 alle 23 a piazza Città di Lombardia (vicino al Palazzo della Regione), si terranno le selezioni del World Championship di Pokémon Go, con incontri aperti a tutti gli allenatori che si sentano pronti a raccogliere la sfida. Per tutti gli altri: puntare su Parco Sempione, piazza Castello, stazione Centrale e Palazzo Pirelli. Se son Bellossom, fioriranno.
A Londra addirittura il Big Ben e il Savoy Hotel. Qui gli avvistamenti di uova, basta spulciare in rete, non mancano, perché i Pokémon presenti nel circondario, è bene ricordarlo, non compaiono casualmente al giocatore, ma si trovano nello stesso luogo e a disposizione di più giocatori.
L'avvistamento più pazzesco e forse anche suggestivo è stato quello di un Eevee adagiato tra le misteriose e granitiche rocce di Stonehenge, in Inghilterra.
Ormai gli avvistamenti si susseguono e tra le rocce ancestrali c’è chi non cerca più le tracce di epoche passate, ma il segnale di un mostriciattolo da catturare velocemente.
Altrettanto spettacolare l'avvistamento di un Pokémon al Colosseo. Stanno facendo il giro del mondo le immagini delle lotte tra Pokèmon nel mezzo delle arcate che videro ben altre battaglie, tra gladiatori. Eppure Pikachu, Squirtle e Oddish, tra i tanti, sono tra i nuovi ospiti della realtà aumentata creata dalla app, direttamente tra i resti dell’Anfiteatro Flavio. A Roma i gruppi attivi sui social segnalano piazza di Spagna, piazza del Popolo e Villa Borghese tra le destinazioni predilette per i turisti in cerca delle preziose sfere Poké.
Anche a Firenze pare ci siano decine di Pokémon avvistati alla Galleria degli Uffizi. Nascosti tra le opere di Caravaggio e Raffaello, ecco fare capolino Rattata e Bulbasaur. Lo stesso Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, via twitter sul suo account ufficiale, annuncia che è stato avvisato persino Charmander.
Gli eventi e appuntamenti in Italia? A Roma, qualche giorno fa si sono radunati in piazza del Popolo. A Napoli, si annuncia un evento per domenica 24 luglio alle 11 in Piazza Dante. I cacciatori si troveranno invece il 29 luglio al parco botanico della Fattoria di Maiano per un raduno libero. A Pavia gira voce che il Castello nasconda tesori inestimabili, nella realtà aumentata. Mentre al Parco Aqualandia del Lido di Jesolo è possibile scovare i piccoli Pokemon tra gli scivoli, annunciano gli organizzatori. Non che nel veneto sia tutta rose, fiori e Pokémon: il giornale Nuova Venezia segnala una petizione online su Change.org per portare i mostri anche in Laguna: “Siamo la più bella città nel mondo e non abbiamo alcun ratata o Pidgey!”, commentano i mancati allenatori.

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