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Pokémon Go: a New York il numero uno, in Italia arriva il Codacons

25 luglio 2016 - 10:25

E' di New York il miglior giocatore mondiale di Pokémon Go che ha completato il PokéDex mentre in Italia la denuncia Codacons. 

Scritto da Giuseppe Tondelli
Pokémon Go: a New York il numero uno, in Italia arriva il Codacons

E' newyorchese il numero uno del Pokémon Go che si misura facilmente con chi riesce a catturare tutti i mostri contenuti nel Pokédex, la lista degli animaletti che sono sfuggiti finora alle ball dei milioni di giocatori di tutto il mondo.
Il suo nick, comunicato su Reddit è 'ftb_hodor' e ha postato lo screenshot del suo display con 142 Pokémon catturati. In realtà il totale ammonta a 151 ma quelli sono quelli raggiungiubili sul suolo statunitense.
Pare ci siano volute due settimane per vagabondare lungo 150 km per raggiungere l'obiettivo arrivando fino al New Jersey. Il grosso del lavoro è stato possibile grazie a quattro diverse Pokéstop nei pressi di Central Park. E' lì che una settimana fa centinaia di persone si sono sfidate invadendo il parco fino a sera e bloccando il traffico circostante.
Il livello raggiunto è il numero 31 e ora via alla caccia a Farfetch'd (83), Kangaskhan (115), Mr. Mime (122), Ditto (132), Articuno (144), Zapdos (145) e Moltres (146), oltre ai due già citati prima, esclusi dalla piazza americana e disponibili invece in Italia. E tre delle creature elencate si possono trovare solo in alcune regioni: Mr. Mime in Europa, Kangaskhan in Australia e Farfetch'd in Asia.
E in Italia? Ovviamente non poteva mancare il solito monito del Codacons che denuncia come "la Pokemon Go mania rischia di trasformarsi in un fenomeno pericolosissimo sul fronte della sicurezza stradale. Preoccupante l'aumento degli incidenti stradali in Italia causati da utenti distratti dall’applicazione scaricata sul telefonino o tablet".

“Giochi di questo tipo rappresentano un pericolo concreto perché vengono utilizzati in qualsiasi momento della giornata e distolgono i giocatori dalla dovuta attenzione verso la strada e l’ambiente circostante – spiega il presidente Carlo Rienzi – Pensiamo a chi usa l’App alla guida di una automobile, ma anche a pedoni e ciclisti a caccia di Pokemon che rischiano di essere investiti perché intenti ad osservare lo schermo del cellulare e non il marciapiede, le strisce pedonali e la strada dove camminano”.

“Alla luce degli ultimi incidenti registrati in Italia abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma, affinché apra una indagine per “attentato alla sicurezza dei trasporti” e verifichi se l’applicazione in questione possa rappresentare un pericolo ai sensi del Codice della Strada – prosegue Rienzi – Al tempo stesso ci rivolgiamo al Ministero dei trasporti perché adotti le misure del caso a tutela degli utenti della strada, compreso – qualora necessario – il divieto totale di diffusione dell’App “Pokemon Go” sul territorio italiano”.

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