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Diritti d'immagine, Ibrahimovic contro Fifa: 'Pronto a ricorrere ai tribunali'

30 novembre 2020 - 12:46

Il procuratore di Ibrahimovic, Raiola, pronto a ricorrere ai tribunali nella vicenda sull'uso dell'immagine del calciatore da parte di Ea, che si difende: 'Ha ricevuto premi come componente di Fut'.

Scritto da Redazione

Nuova puntata dello "scontro" fra il calciatore Zlatan Ibrahimovic e il produttore di videogame Electronic arts, per "utilizzo non autorizzato del suo nome e del suo volto".

Stando a quanto dichiarato dall'attaccante del Milan - nonostante sia stato protagonista in ogni capitolo della serie Fifa fin dal 2020, ed essendone in qualche caso anche testimonial della modalità Fut (con annessa corresponsione dei ricavi da parte di Ea) - né lui né il suo procuratore Mino Raiola, avrebbero mai concesso il placet ufficiale.

Neppure a FifPro, la federazione che gestisce gli interessi dei calciatori professionisti a livello internazionale.

In un post su Twitter il giocatore svedese infatti aveva chiamato in causa anche quest'ultima, scrivendo:"FifPro? Non sono al corrente di essere un membro FifPro, e se lo sono, sono stato aggiunto senza consenso attraverso qualche strana manovra. Di sicuro, non ho mai concesso a Fifa o FifPro di arricchirsi utilizzando la mia immagine".
Per poi aggiungere: "Qualcuno ha realizzato dei profitti per tutti questi anni sfruttando il mio nome e il mio volto, senza alcun accordo. È il momento di investigare".


Dichiarazioni che hanno incassato l'appoggio di oltre trecento calciatori, capeggiati da Gareth Bale - ora in forza al Tottenham - e pronti a intraprendere azioni legali contro Electronic Arts, Fifa e FifPro.

In attesa di ulteriori sviluppi, anche nei tribunali, Ea Sports ha scritto in un comunicato che chiama in causa il procuratore dell'attaccante milanista: "Mino Raiola è un rispettato manager sportivo con cui collaboriamo da molti anni, incluso quello in corso, quando la nostra collaborazione ha fatto in modo che il suo cliente Erling Haaland facesse parte della nostra campagna di marketing Fifa 21. Abbiamo anche goduto di un' ottima collaborazione professionale con Zlatan Ibrahimovic, che è apparso in ogni Fifa dal 2002 e ha ricevuto regolarmente premi come componente della nostra modalità Fut - Fifa ultimate team. La società di esports di Gareth Bale Ellevens utilizza inoltre il nostro gioco Fifa come piattaforma chiave per i suoi atleti professionisti di eSport e siamo fiduciosi che Gareth e il suo team vedano un valore significativo nella nostra partnership, come evidenziato da questo contenuto rilasciato di recente".

Dal canto suo, la direzione di FifPro ha chiarito altri aspetti in materia di diritti di immagine: "Alla luce dei recenti resoconti dei media, FifPro desidera chiarire il modo in cui ottiene i diritti di immagine dei giocatori e il suo ruolo nella difesa dei diritti del lavoro dei calciatori professionisti in tutto il mondo.
FifPro, un'organizzazione senza scopo di lucro, acquisisce i diritti di immagine tramite i sindacati dei giocatori in quasi 60 Paesi. Questi diritti sono messi a disposizione di Electronic Arts e di altri clienti nel settore dei videogiochi.
Il rapporto della FifPeo con le società di videogiochi integra accordi separati che queste concordano direttamente con club, leghe, organi direttivi e singoli giocatori. Le unioni sindacali membri della FifPro decidono come utilizzare al meglio le entrate generate, distribuendo i fondi direttamente tra i giocatori o fornendo servizi in natura come consulenza legale, pianificazione della seconda carriera e assistenza mentale e fisica. FifPro si sta mettendo in contatto con i giocatori e la loro rappresentanza che ha recentemente sollevato dubbi, in modo da rispondere alle loro domande. Mentre la pandemia Covid-19 sta colpendo duramente l'industria del calcio, siamo orgogliosi dei nostri sindacati membri per aver sostenuto decine di migliaia di calciatori in tutto il mondo".

Raiola, che ha tentato di sbugiardare Ea sports pubblicando i profitti ottenuti dallo sviluppatore attraverso la modalità Fifa ultimate team (nel 2020 pari a un miliardo e mezzo di dollari) ha annunciato l'intenzione di non scendere a patti. "Chi prende questi soldi? E quale cifra tocca al calciatore?.
Andremo avanti fino alla fine, se necessario, contro Fifa e FifPro e tutti coloro che vendono diritti che non hanno. Ibra non è un burattino a cui è possibile ordinare di fare ciò che non vuole".

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