Videogiochi, sei imprese multate dall'Ue per oltre 6 milioni

Sei imprese attive nel settore dei videogiochi sono recentemente finite nel mirino dell'antitrust europeo che ha riscontrato nelle loro politiche commerciali una violazione delle regole in materia di concorrenza: si tratta di due giapponesi, due statunitensi, una tedesca e una francese, alla quale la Commissione Ue ha elevato multe per complessivi 7,8 milioni di euro perché avrebbero limitato le vendite transfrontaliere di alcuni videogiochi per pc, sulla base della posizione geografica degli utenti all'interno dello Spazio economico europeo, adottando le cosiddette pratiche di "blocco geografico".

Le ammende per gli editori sono state ridotte, per un totale di oltre 6 milioni di euro, grazie alla collaborazione delle societa' con la Commissione. Una di queste, ha scelto di non collaborare e ed è stata multata per oltre 1,6 milioni di euro. La responsabile della concorrenza Margrethe Vestager, ha indicato che "piu' del 50% di tutti gli europei gioca ai videogiochi. Si tratta di un'industria fiorente che vale oltre 17 miliardi di euro. Le sanzioni emesse nei confronti dei sei editori di videogiochi per pc, stanno a ricordare che alle aziende è vietato limitare contrattualmente le vendite transfrontaliere".