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Covid-19: la fase due in Cina comincia con un bagno di folla per le attrazioni

07 aprile 2020 - 14:44

Migliaia di turisti si sono riversati nei luoghi panoramici e nei parchi a tema della Cina lo scorso week end dopo la riapertura post coronavirus. Un buon segnale, per tutti.

Scritto da Vincenzo Giacometti

 

Una scena che lascia ben sperare l'intera popolazione mondiale. È quella proveniente dalla Cina, dove lo scorso fine settimana migliaia di turisti cinesi si sono riversati nei luoghi panoramici famosi in seguito alla loro riapertura, che celebra la vera e propria “fase due” asiatica, dopo aver superato definitivamente la pandemia da Covid-19.


Nelle arie interessate dal turismo di massa, come ad esempio, la famosa catena montuosa Huangshan, non sono infatti stati evitati gli assembramenti, tenendo conto che si sono superati i 20mila visitatori, al punto che lo staff dell'attrazione ha dovuto chiudere i battenti per motivi di sicurezza, secondo quanto riportato dal Daily Mail.

Ma non si è trattato di un'iniziativa spontanea né tanto meno improvvisata, bensì di una riapertura pianificata dopo che il governo locale della provincia di Anhui, nella Cina orientale, ha offerto l'ingresso gratuito a 29 punti panoramici, tra cui, appunto, Huangshan, nel tentativo di potenziare il turismo a seguito della revoca delle restrizioni al coronavirus.
 
 
La famosa catena montuosa, conosciuta anche come Yellow Mountains, ha invitato i visitatori a tornare altre volte per alleviare lo stress di numeri schiaccianti durante le tre giorni del Qing Ming Festival. Tra le altre attrazioni aperte nel week end anche la Grande Muraglia Cinese, il Lago Occidentale, l'Esercito di Terracotta, il Palazzo del Potala e alcuni parchi di divertimento che sono tornati a ospitare il proprio pubblico. In tutti i casi, però, ai visitatori viene chiesto di mostrare il proprio stato di salute sul telefono, indossare mascherine e farsi misurare la temperatura al loro arrivo.
 

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