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Amusement: la realtà virtuale spinge il rilancio dopo il lockdown

19 giugno 2020 - 09:00

Virtuix, creatore della piattaforma di esports e realtà virtuale Omni Arena, registra dati incoraggianti dai luoghi di intrattenimento recentemente riaperti: ma preoccupa il rischio ricaduta. 

Scritto da Vincenzo Giacometti

 

Il gaming riparte, in tutto il mondo, e la ripresa nelle sale giochi è migliore di quanto ci si potese aspettare. Anche per quei giochi e attrazioni attorno alle quale si potevano nutrire i dubbi maggiori, a causa del maggiore contatto fisico, rispetto ad altri giochi, che potrebbe rappresentare un motivo di esitazione da parte del pubblico in tempi di contagio. Come nel caso delle attrazioni di realtà virtuale, che prevedono l'impiego di caschi e occhiali, fanno imbracciare armi e così via. Invece, tutto sembra procedere per il meglio anche per questo tipo di giochi che, anzi, sembrano trainare molte location, come emerge dagli States e dai risultati diffusi dal produttore Virtuix, per il quale dodici delle 26 location che ospitano la sua piattaforma Omni Arena hanno riaperto l'attrazione al pubblico. Dalla riapertura, le sessioni di gioco ogni settimana sono aumentate in media del 120 percento e nella maggior parte dei luoghi, il più grande aumento si verifica nella seconda settimana.

Nelle sedi che sono state riaperte già da almeno tre settimane, le sessioni di gioco sull apiattaforma di Virtuix sono tornate al 95 percento dei livelli di pre-lockdown. Complessivamente, i ricavi di Omni Arena sono in media di 2.400 dollari a settimana, pari a circa il 70 percento dei livelli precedenti al lockdown.
 
LA RITROVATA FIDUCIA - Come spiega Kai Evans, proprietario dell'Adventure Park di Lubbock, in Texas: “Non abbiamo visto esitazioni da parte degli ospiti a giocare di nuovo con la realtà virtuale. Gli ospiti si sentono a proprio agio purché si mantenga tutto pulito. Omni Arena sta andando molto bene per noi e favorisce il traffico e le vendite".
Jan Goetgeluk, fondatore e Ceo di Virtuix, spiega: "Stiamo uscendo tutti da un buco nero. I dati sono incoraggianti e mostrano che non tutto è perduto. Insieme come industria, possono superare questa battuta d'arresto". Virtuix vuole fare la sua parte per rimettere in moto l'industria, aggiunge Goetgeluk, promuovendo sconti speciali sulla propria piattaforma Omni Arena fino alla fine dell'estate.

IL RISCHIO RICADUTA - Nel frattempo però a preoccupare è il rischio di un ritorno del virus che potrebbe scatenare una seconda ondata della pandemia e, quindi, un nuovo lockdown, che potrebbe rivelarsi stavolta letale per tanti locali di gioco ed imprese. A preoccupare in questo senso sono le notizie che provengono dalla Florida, dove la riapertura di alcuni locali è stata ostacolata da una riemersione del virus, che ha riportato alla chiusura di alcuni bar e arcade.
Come riportato dalla rivista statunitense RePlay, ci sono stati diversi casi di una seconda chiusura di sale giochi nella località balneare di San Pietroburgo, dopo che i membri dello staff sono risultati positivi al virus in seguito ai test. La sala giochi Arcade-bar Park & Rec ha chiuso di nuovo il 12 giugno a causa del nuovo picco del contagio e ci sono diversi casi di locali pubblici che stanno chiudendo le loro aree di ristorazione.
D'altra parte, tuttavia, ci sono molti esempi di riapertura che si verificano in tutto il paese. Nel Nebraska, per esempio, è consentit il ritorno alla totale normalità in bar e ristoranti a partire dal 22 giugno.
 

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