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Il 131° Derby Italiano consacra l’imbattuto Dylan Mouth

19 maggio 2014 - 07:26

Imbattibile e imbattuto. Il 131° Derby Italiano di galoppo (Gruppo II – 2200 mt - € 770.000)  ha consacrato il portacolori della scuderia Effevi, Dylan Mouth. Il 3 anni allenato da Stefano Botti, giunto imbattuto in quattro uscite, ha conquistato lo scettro di miglior tre anni della generazione domenica 18 maggio sulla pista di Roma Capannelle.

Scritto da Redazione
Il 131° Derby Italiano consacra l’imbattuto Dylan Mouth

La vittoria del figlio di Dylan Thomas ha regalato al fantino Fabio Branca la seconda affermazione nel Derby Italiano, dopo il successo del 2011 con Crackerjack King, sempre per i colori della Effevi. “E’ un’emozione grandissima, per me è come vincerne due in uno. Un cavallo veramente fuori dal comune”, il commento a caldo del fantino. Il trainer Stefano Botti festeggia la seconda vittoria nel Nastro Azzurro dopo il successo dello scorso anno: “Si è dimostrato il migliore, un cavallo con grande cuore, grande testa e soprattutto freddezza, al momento fatidico non delude mai. Per lui ora penseremo ad una carriera all’estero, ma valuteremo con calma”. Raggiante il patron della scuderia Effevi, Felice Villa che il Derby lo ha vinto nel 2011 e anche nel 2007 con Awelmarduk. In questa edizione inoltre, sia la scuderia che il trainer posso festeggiare una storica doppietta con il secondo posto di Autre Qualitè con Andrea Atzeni in sella. Terza moneta per il tedesco Oil of England, allenato da Michale Figge per i colori della Rennstall La con Thierry Thulliez  in sella. Giornata non fortunata per Lanfranco Dettori che in sella a Sopran Nicolo non è riuscito ad essere protagonista. Un Derby tecnicamente incerto ed interessante che ha chiamato a raccolta all’ippodromo romano oltre 9.000 spettatori, generando circa 200.000 euro di gioco sul campo. Numeri in ascesa rispetto all’edizione 2013.
Ad accompagnare la corsa faro della stagione due corse di Gruppo 3. Il  Premio Carlo D’Alessio, per anziani sui 2400 metri (61.600 euro di montepremi), ha laureato il tedesco Orsino allenato da Ralf Rohne con Mirco Demuro  perfetto interprete. Seconda piazza per Keshiro e Cristian Demuro (All. Stefano Botti – Sc. Dioscuri), davanti a Wild Wolf ed Umberto Rispoli (S. Botti  - Effevi). L’altra patter della giornata ha visto al via i velocisti sui 1200 metri del Premio Tudini. L’ha spuntata la seguitissima Omaticaya con Gian Pasquale Fois in sella per team Manila Illuminati-Vincenzo Fazio. Alle spalle della tre anni il solido Rosendhal con Carlo Fiocchi (All. Antonio Peraino – Sc. La Nuova Sbara). Terza moneta per Pride And Joy con Dordje Perovic in sella (Riccardo Santini – C. Lafranchi).

 

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