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Sgarbi e il cavallo nell'arte: "Legame quasi religioso"

08 novembre 2014 - 11:17

La ricostruzione in bronzo dell’opera leonardesca, che oggi domina l’ingresso dell’ippodromo di Milano sarà posizionata all’interno del padiglione Italia di Expo 2015. Lo assicura Vittorio Sgarbi, ambasciatore per i beni artistici dell’esposizione universale, dal palco della 116ª Fieracavalli.

Scritto da Redazione
Sgarbi e il cavallo nell'arte: "Legame quasi religioso"

 

Il critico d’arte è stato ospite ieri sera della puntata numero zero de 'Il cavallo nell’arte” in onda su Class Horse TV (partner di Fieracavalli) e ideata da Luca Panerai, vice vicepresidente del gruppo Class Editori, che si è ispirato proprio all’ultimo libro di Sgarbi, uscito nella primavera scorsa: 'Il punto di vista del cavallo (edito da Bompiani)'.

"È un libro sul Caravaggio che ho scritto ispirandomi alla sua Conversione di San Paolo. Un’opera in cui è il cavallo ad essere dominante e San Paolo sembra alzare le braccia al cielo comprendendo in quel momento la presenza divina" ha spiegato Sgarbi. Il legame quasi religioso che si instaura tra il cavallo e il proprio cavaliere è stato quindi al centro del talk show che ha messo a confronto, insieme al critico d’arte, il patron di Geox, appassionato di cavalli, Mario Moretti Polegato: "Sono un vero appassionato di passeggiate a cavallo – ha raccontato –, con alcuni amici al club del Montello organizziamo l’unica caccia alla volpe simulata d’Italia, la volpe ovviamente non c’è, ma cercare la sua coda è un’ottima scusa per una lunga e appassionata passeggiata nei boschi a cavallo. Chi prova il cavallo non può più farne a meno".

Tra le opere famose con il cavallo protagonista esaminate dal critico nel corso della puntata 'Il cavallo nell’arte', di ieri, anche quelle di Paolo Uccello, Gauguin, De Chirico e Boccioni.  Tra gli ospiti del format anche la campionessa di dressage Valentina Truppa che ha fatto di una disciplina sportiva una forma d’arte.

 

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