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A Santo Stefano appuntamento clou all’ippodromo Capannelle

24 dicembre 2014 - 09:08

Conto alla rovescia per i tre grandi appuntamenti romani di trotto tradizionalmente in programma nel giorno di Santo Stefano, quest’anno per la prima volta ospitati all'ippodromo Capannelle.

Scritto da Redazione
A Santo Stefano appuntamento clou all’ippodromo Capannelle

Inizio del convegno alle ore 13.25: in quattordici al via nel Gala del Trotto (Uet Master, gruppo 1, 110.000 euro, m. 2100), per cavalli di 4 anni e oltre di ogni Paese, si avvieranno invece in quattordici dietro l'autostart tanto nel Gran Premio Allevatori-Memorial Primo Castelvetro (gruppo 1, 187.000 euro, m. 2100), per maschi interi e femmine indigeni di 2 anni, quanto nel Gran Premio Allevatori Filly-Memorial Mario Fossati (gruppo 2, 66.000 euro, m. 1640), per femmine indigene di 2 anni.

 

GRAN PREMIO ALLEVATORI - Il classico Gran Premo Allevatori da sempre rappresenta l’atto conclusivo e più significativo della carriera dei puledri trottatori di 2 anni. Ormai consolidata la sua disputa sulla distanza classica dei 2100 metri (il primo ad imporsi sui due giri di pista fu un certo Viking Kronos), mette in palio la notevole moneta di 187.000 euro e consente al vincitore di poter annoverare nel proprio curriculum una sempre fondamentale affermazione in una corsa di gruppo 1. Per questa prima edizione che va in scena sulla nuova pista di trotto dell’impianto delle Capannelle, saranno in quattordici al via componendo due file complete. Come spesso avviene per gli atleti più giovani e quindi con minor esperienza agonistica, i valori in campo non possono ancora essere chiaramente delineati ma la prova in programma il giorno di Santo Stefano potrebbe contribuire in maniera significativa a chiarire quali potrebbero essere i migliori della generazione 2012 in vista dei fondamentali impegni del prossimo anno (primo fra tutti il Derby Italiano del Trotto). Come per le femmine impegnate nell’Allevatori Filly, il riferimento più significativo al quale agganciarsi per presentare questo Gran Premio Allevatori è il risultato del Gran Criterium disputato al Sant’Artemio di Treviso il giorno dell’Immacolata. In quella circostanza Tony Gio, soggetto di mezzi indefinibili che vanta due straordinari genitori come Varenne e la campionessa Ilaria Jet, sulla pista trevigiana ha vinto imponendo una indubbia superiorità agli undici avversari scesi in pista ad affrontarlo. L’allievo di Mauro Baroncini, che veste gli stessi colori della Bivans indossati dalla madre Ilaria Jet, ha vinto di forza schiantando la resistenza del netto favorito Telecomando Ok e ha portato a sei i successi ottenuti finora in carriera su nove corse disputate. Elegante quanto potente, Tony Gio potrà confermare quanto messo in mostra a Treviso sulla media distanza che affronta per la prima volta ma che potrebbe, ragionevolmente, procurargli un ulteriore vantaggio rispetto ai coetanei. Assente Telecomando Ok (designato leader della generazione fino al Gran Criterium ma evidentemente uscito male dallo scontro con Tony Gio) , gli avversari più accreditati del favorito dovrebbero essere Tresor Zs (regolare e affidabile allievo di Walter Zanetti, appartenente alla Scuderia Avola), Tantalio (potente figlio di Le Touquet allenato da Wolfang Ruth per la Scuderia Giroalfa, che a Treviso ha compromesso la sua prestazione con un errore ma ha tutte le carte in regola per rifarsi), Theodore Grif (portacolori della Scuderia delle Stelle, quarto nel Gran Criterium ma ora alle prese con uno scomodo numero 7 di avvio e con la scelta del suo preparatore Marco Smorgon di salire in sulky al cresciuto Toseland Kyu, questo di proprietà della Scuderia 4 A.B.) e il consistente Tedo Fks (allenato da Marco Trevellin per la Scuderia Evergreen). Tanti altri possono ambire almeno ad un piazzamento: il potente Tudor Dany Grif, il cresciuto Taurus del Ronco, che ha già vinto sulla distanza, o magari la femmina Therry Caf unica ad aver coraggiosamente accettato di cimentarsi contro i maschi. Completano il campo dei partenti Tarquinio in prima fila, Tino Roc, Today Winner Font, Thor Lux e Tarim in seconda.

GALA INTERNAZIONALE DEL TROTTO - Benché la dotazione non sia più quella degli anni d’oro, il Gala del Trotto (corsa nata nel 2001 con in più l’appellativo di Internazionale - ora derubricato - per sostituire il Gran Premio Turilli spostato ad ottobre) mantiene inalterato il fascino di grande prova internazionale per trottatori anziani che sancisce la conclusione dell’annata agonistica. Per la prima edizione ospitata dalla nuova pista di trotto dell’Ippodromo Capannelle saranno ben quattordici i concorrenti al via sulla distanza classica dei 2100 metri (la dotazione è invece di €. 110.000 e la corsa di gruppo 1 fa parte del circuito U.E.T. Master) e il livello tecnico della prova è garantito non soltanto dalla presenza di alcuni dei migliori indigeni anziani in attività sulle piste nostrane ma soprattutto dalla presenza di due qualificate ospiti straniere: la 9 anni francese (ma di colori, training e guida italiani, con Roberto Donati proprietario e allenatore e Gabriele Gelormini in sulky) Roxana de Barbray e la 7 anni Global Midnight (allieva dei fratelli Martens che ha corso prevalentemente in Scandinavia e ha la singolare prerogativa di essere stata allevata in Lussemburgo). Una corsa bellissima, si diceva, che promette spettacolo ed emozioni a non finire. L’eterno Mack Grace Sm ha dimostrato di aver smaltito le tossine manifestatesi nella sciagurata sera del Campionato Europeo e solo parzialmente smaltite il giorno del Freccia d’Europa tornando al successo nel Palio dei Comuni a Montegiorgio: l’allievo di Lucio Colletti appartenente ad Antonio Daponte può dunque presentarsi a Capannelle con legittime ambizioni di vittoria pur dovendo disimpegnarsi sulla meno gradita distanza del doppio chilometro. Napoleon Bar (portacolori di Emiliano Stecca, allenato da Catello Savarese: potrà anche contare sull’appoggio del più giovane compagno di colori Re Italiano Ur) ha corso benissimo ad Agnano (a segno nel Freccia d’Europa e ottimo terzo nel Gran Premio delle Nazioni avendo trovato sulla sua strada una Prussia in versione extraterrestre) e il nulla di fatto ottenuto a Vincennes nel Bourbonnais all’ultima uscita non può certamente sminuire le sue possibilità di affermazione in questo Gala del Trotto. Molto vicini, in sede di pronostico, ai due favoriti devono essere considerati l’inossidabile Orsia, con il vantaggio del numero alla corda, la francese Roxana de Barbray, che può vantare il successo colto in ottobre nel Gran Premio di Amburgo, Osasco di Ruggi, vincitore a sorpresa ma con pieno merito del Campionato Europeo di Cesena, un Louvre a dir poco volante che ha dominato il Gran Premio Duomo dopo aver ceduto di stretta misura a Mack Grace Sm a Montegiorgio, e Pace del Rio, ottimo ad Agnano nel Nazioni al seguito di Prussia e avanti a Napoleon Bar. Meno semplice, sulla carta, il compito di Linda di Casei, dell’altra ospite Global Midnight, che può comunque ambire ad un piazzamento, e impegnativo quello dei due quattro anni Re Italiano Ur e Ribot Ek mentre la partecipazione di Nando Font, Phantom e Oxford Street appare solamente decoubertiniana.

GRAN PREMIO ALLEVATORI FILLY - Degno antipasto del Gran Premio Allevatori, è la prova gemella riservata alle sole femmine e programmata sulla distanza breve del miglio. Per questa prima edizione del Gran Criterium Filly ospitata dalla nuova pista di trotto delle Capannelle sono quattordici le puledre che scenderanno in pista per contendersi i 66.000 euro che compongono la dotazione di questa corsa di gruppo 2. Le migliori possono contare sul vantaggio di partire in prima fila ma i confronti diretti hanno finora prodotto risultati diversi e quindi stilare il pronostico risulta particolarmente complesso. Sulla scorta di quanto avvenuto a Treviso nel Gran Criterium Filly la prima citazione deve comunque obbligatoriamente essere per Titty Jepson che al Sant’Artemio ha battuto chiaramente le coetanee proponendosi in una nuova dimensione. L’allieva di Marco De Vivo della Scuderia Nininni, che farà ancora coppia con Mario Minopoli jr., vanta curriculum finora praticamente impeccabile avendo ottenuto tre vittorie e altrettanti piazze d’onore nelle sei corse disputate in carriera. Terra dell’Est, allieva del toscano Andrea Scatolini affidata per l’occasione ad un grande catch-driver come Vincenzo Piscuoglio dell’Annunziata, e Talish As hanno seguito al traguardo Titty Jepson a Treviso e si propongono quindi come le avversarie più temibili per la favorita (a Napoli, in precedenza, Talish As aveva anche saputo battere la rivale). Molte altre meritano di essere citate in sede di presentazione: a partire da Teorema Om (una delle tre pedine di Holger Ehlert) che ha uno scomodo numero di avvio al largo della prima fila ma ha ottenuto finora quattro successi e una piazza d’onore, per proseguire con Tiffany Caf, dotata allieva di Biagio Lo Verde, la qualitativa Tiffany Dany, la regolare Trilli Grif e concludere con Tronda Wise, alterna ma di mezzi, e la cresciuta Teresita Wise.

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