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Merano, all'ippodromo Maia un Ferragosto di festa e sport

14 agosto 2015 - 10:04

Weekend di Ferragosto con due giornate intense all’ippodromo di Merano: si correrà sia sabato 15 (sei corse in piano, quattro per fantini professionisti e due per gr e amazzoni, e due in ostacoli) sia domenica 16 (quattro corse in piano per fantini professionisti e tre in ostacoli, più una riservata agli stalloni della razza Haflinger e una corsa-show con gli stessi avelignesi).

Scritto da Redazione
Merano, all'ippodromo Maia un Ferragosto di festa e sport


Allo spettacolo in pista s’abbinerà un ricco contorno di iniziative. Davanti alla tribuna principale viene allestito un itinerario gustosissimo: Sapori d’Italia, una promenade di stand dove assaggiare e acquistare prodotti gastronomici di diverse regioni italiane.
Nella zona fra le due tribune i pomeriggi sono accompagnati dalla musica dal vivo (sabato Monika Callegaro e Federico De Zorzi, domenica Elisa Venturin e Michele Ometto), laddove due postazioni servono champagne e sorbetti, fra i divanetti riparati dall’ombra dei grandi alberi.
Presente come sempre il simpatico pony per passeggiate in sella dedicate ai piccoli ospiti.

 

LE CORSE DI SABATO 15 AGOSTO

Il meeting del piano per fruste “pro” raggiunge il suo apice con le due grandi classiche meranesi: il Premio EBF Terme di Merano (listed, 41.800 euro, 2.200 metri), prestigiosa prova per femmine sintetica nel campo ma di carattere internazionale, e il Premio delle Alpi (handicap principale, 24.200 euro, 1.600 metri), come sempre spettacolare per partecipazione – in 14 alle gabbie – e variabilità del pronostico. In programma altre quattro piane (due per Gr e Amazzoni), ma anche due prove in ostacoli: nel Creme Anglaise-memorial Giottoli (listed, 25.000 euro, 3.800 metri) si fanno avanti alcuni “pezzi da novanta” con il Gran Premio Merano all’orizzonte, a partire da Il Superstite, mentre nel Fiorio l’élite dei 3 anni prepara il Tagliabue.

 

Premio EBF Terme di Merano

Cinque le femmine che si contenderanno la listed, due le ospiti straniere. Una delle quali sarà con ogni probabilità la cavalla da battere: è Lili Moon (Kerekes in sella), vincitrice dell’anno scorso, che il trainer Werner Glanz fa scendere dalla Baviera dopo felici incursioni a Milano (due secondi posti, tra cui quello nel Mezzanotte) e due performance in casa, a Monaco: vittoria in listed e, ultima uscita, anonima galoppata sempre in listed ma su distanza ridotta (miglio). L’altra proveniente dall’estero è l’ungherese Claudia Octavia (Mesetovic alle redini), una novità assoluta per le piste italiane, curriculum non appariscente per frequentazioni tuttavia con una certa affinità col traguardo. Il sodalizio Effevi-Botti replica con una coppia: Orange Sun (Maniezzi), vincitrice un mese fa in Hp a Napoli, e Wordless (Bossa), unica 3 anni della compagnia, reduce dal settimo posto alle Oaks e al rientro dal successo milanese nel Baggio. Chiude il cerchio l’allieva di Giampaolo Luisi, Nayefday (Sorrentino), il quarto posto nel Mezzanotte a far linea con Lili Moon: tra le due, 6 lunghezze a favore della tedesca.

 

Premio delle Alpi

Si conferma la corsa più intrigante del piano meranese: se la giocheranno in 14 compresi in una forbice fra il top weight Grand Oriente (58) e il pesino Alexanor (50): già questi due sono da considerare tra i pretendenti a un ruolo da protagonista. Ma è davvero difficile toglierne qualcuno dal pronostico. Proviamo a scegliere: Blindman vincitore in Hp a giugno a Roma, Prato Mariante ultimamente vicino al bersaglio grosso, ma anche Sognando la Cometa e Pride and Joy, e perché no Stregatto portacolori meranese reduce da due successi consecutivi. Ma, lo ribadiamo, la partita è apertissima.

 

Premio Creme Anglaise-memorial Giottoli

Intitolato alla memoria di Gilberto Giottoli, grande amico dell’ippica e di Maia, e a Creme Anglaise, la prima portacolori meranese (colori di Paul Trenkwalder) a vincere il “Merano”, ecco la prima tappa di avvicinamento al Gran Premio - come da tradizione in programma l’ultima domenica di settembre. Assente Alpha Two, il detentore degli ultimi due Gp, c’è invece Il Superstite, al momento il top dello steeple italiano (con “firma” austriaca, visto che i colori sono quelli biancorossi di Axel e Alexandra Ambruschitz). L’allievo di Favero, che l’affida come sempre a Bartos, arriva dal secondo posto nel Grande Steeple d’Europa ed è il faro della corsa.  Dalla repubblica Ceca giunge un van a tre posti: la Ds Pegas che non viaggia mai per niente riporta in Italia Gejzir (ai comandi “re Mida” Faltejsek), già visto a Maia tre anni fa, da poco rientrato dopo un 2014 ricco di soddisfazioni in patria; Vana (Kratochvil) attende la crescita di Mazhilis; poi il talentuoso Khalshani (Matusky) alla prima sullo “steeple” di Maia. Il resto della ciurma italiana si compone di A Ton Tour (Columbu), pupillo di Contu pericoloso soprattutto su terreno allentato, Ciro Vincenti, colori meranesi di De Moliner con Romano in sella e al training, più l’inedito Kauto Sweety della scuderia Ostacoli in Rosa, carta nelle mani di Satalia.

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