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San Siro galoppo, il trionfo di Lorqueen nel pomeriggio di corse

16 marzo 2017 - 09:51

Ecco il resoconto delle corse ippiche che si sono tenute il 15 marzo all'ippodromo milanese di San Siro.

Scritto da Redazione

All’Ippodromo Snai galoppo San Siro un infrasettimanale interessante, mercoledì 15 marzo, soprattutto per le due corse di Ippica Nazionale inserite nel programma di sei corse totali. L’apertura del primo pomeriggio con una "reclamare" sui 2000 metri in pista circolare per cavalli di 4 anni e oltre, ha visto l’agevole successo di Lorqueen, appoggiata con grande fiducia da parte degli scommettitori. La cavalla allenata da Frank Turner ha dominato il campo in una corsa che ha visto Fata Birichina prendere un buon vantaggio nella prima parte di gara. Silvano Mulas, in sella alla portacolori del signor Gervasoni, ha ricucito il gap attaccando in dirittura e superando l’avversaria nei 300 finali. Fata Birichina ha evidentemente accusato il rientro e in dirittura è stata superata anche da Cengalo e She Is Noun che sono emersi alle piazze.

Nel Premio Vedugio, 2a corsa reclamare sui 1600 metri in pista circolare, la scuderia Tignanello con Run Fast Again, ha confermato i pronostici. Montato con fiducia da Walter Gambarota, il cavallo allenato dal team Marcialis ha preso subito l’iniziativa impostando a piacimento il ritmo per poi respingere agevolmente l’attacco del rivale dichiarato Lucomagno e firmare la seconda vittoria in carriera. A intervallo è emerso al terzo posto Namoum su Arkansas Slim. Nella 3° corsa, invece, c’è l’abilità e l’esperienza di Silvano Mulas che ha portato alla vittoria nel Premio Roncello Burmese Whisper, primo handicap del mercoledì a San Siro. Sui 1600 metri della pista circolare, il jockey sardo ha subito portato al comando il portacolori della "Crossing Promotion" e dopo aver distribuito alla perfezione le energie, è riuscito a respingere l’agguato finale di Queen Tango e di Swanpool, che al via si erano sistemati alle spalle del battistrada. Quarto, con bel recupero, è Salimbeni. Invece per La Giacinta, nella 4a corsa Premio Frisozzo, ci sono voluti sette tentativi per centrare il primo successo italiano della sua carriera. L’allieva di Fernando Jovine si è dimostrata autorevole liquidando in poche battute il battistrada Universal Soldier ai 300 finali e facendo il vuoto alle sue spalle. Universal Soldier ha chiuso in affanno, ma è riuscito a salvare il secondo posto dal ritorno dei rivali, giunti subito a ridosso, tra i quali Tony’s Power che l’ha spuntata per il terzo posto. Ha atteso la pista in erba di Milano per mostrare il suo reale valore l’ex inglese Swell Hill, che pure sul dirt di Varese qualche sprazzo interessante lo aveva fatto vedere. Gli scommettitori non ci hanno creduto molto ma la portacolori di Federica Tomasini ha pagato una bella quota come vincente.
Nelle posizioni di coda, Swell Hill si è presentata con fare minaccioso a metà dirittura ed è passata di slancio ai 100 finali, regalando a Walter Gambarota il secondo successo del pomeriggio. Idroscalo ha guidato sin dal via con Riflente in seconda posizione: i due si sono disputati la miglior piazza giungendo nell’ordine. Infine, nel Premio Nova Milanese, gran bel rientro di Cuggiono, handicap sui 2000 metri della pista circolare. In testa dal via, con Sergio Urru che ha addormentato il ritmo nella prima frazione di gara, il cavallo di Domenico Crisanti ha allungato deciso a metà retta e ha salutato la compagnia per vincere con netto vantaggio sui rivali. Dal gruppo è emerso al secondo posto il trascurato Stalingrado rimontando Monforte che si era impegnato ai lati del battistrada.
 

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