Gran bel rientro di Urien del Sauro nel Premio Recca, reclamare sui 1650 metri per cavalli di 4 anni: soggetto di mezzi ma non sempre disponibile, il cavallo allenato e guidato da Mauro Baroncini era in versione "rullo compressore", già ai 500 finali si è sbarazzato del battistrada Utile Op e si poi è involato verso il terzo successo della carriera, al nuovo personale di 1.13.8, con la seconda metà gara trottata in 58 e spiccioli. Uanita Ur dopo aver dato strada a Utile Op è tornata in retta a far suo il secondo posto battendo Usher Kris e lo stanco Utile Op
Prima vittoria in carriera per Velina Jet nel Premio Royal Storm, prova riservata ai gentlemen: con Daniele della Maggiore in sediolo, la cavalla allenata da Riccardo Pezzatini è passata in retta sul calo di Viola che aveva menato la danza sin dal via, e ha controllato l'affondo di Velina Si che ne aveva seguito le mosse all'esterno. Viola, seppure in riserva, ha salvato il terzo posto da Venusky Etoile
Giocatissimo al betting dopo una bella vittoria ad Albenga, Scoglio del Pri non ha deluso i suoi tanti sostenitori dominando il Premio Joute de la Rucquetiere: al cavallo allenato e guidato da Santo Mollo è bastato un solo parziale, sparato sul penultimo rettilineo, per superare la battistrada Toutunmiracle Rob e involarsi verso il successo, vanamente inseguito da Saretta Sem che ha concluso altrettanto chiaramente al secondo posto su Roses Rob.
Ancora i tre anni di scena nel Premio Buganda e vittoria dell'ospite campana Vispa Jet, terza dal via, brava (e fortunata) a sfruttare le evenienze favorevoli in retta (l'errore dell'attaccante Impressive Lady, l'allargamento di uno stanco Vincent And Glory) che hanno permesso alla cavalla di Marcello Vecchione di allungarsi lungo lo steccato ed emergere in foto su Veleno D'Amore che aveva spostato a centro pista per fornire il suo sprint. Al terzo posto Valentino Rossi, che aveva preso la scia di Impressive Lady per risalire all'esterno.
Vittoria sofferta di Usual Kronos nel Premio Amarante: il cavallo allenato da Cristian Rizzo e interpretato da Andrea Guzzinati è scivolato al comando sulla consenziente Ula Pal Ferm, ha dettato andatura costante (km in 1.14.2) e in retta si è difeso non senza fatica dall'affondo di Ula Pal Ferm. Unlimited Joy Ble si era presentata "cattiva" sui primi al termine della piegata finale ma in retta ha affievolito lo spunto e non è stata più una minaccia, chiudendo al terzo posto. In errore ai 500 finali Uragano D'Ete che stava provando l'attacco al battistrada.
Fuga per la vittoria di Tuamotu Baba nel Premio Laforet Park, prova ad handicap sui 1650 per cavalli di cat. C/D/E: reduce da una vittoria in schema analogo e molto appoggiato al betting, il cavallo allenato da Erik Bondo e guidato con estrema fiducia da Pippo Gubellini ha sfruttato a dovere la favorevole collocazione allo start per prendere subito il comando e snocciolare parziali ad effetto (42.7 i 600 iniziali, 1.12.4 il km) che gli hanno permesso di guadagnare vantaggio notevole sul gruppo e di vivere di rendita nel quarto finale comprensibilmente più lento. Il penalizzato Osasco di Ruggi ha saggiamente atteso il mezzo giro finale per provare la risalita, e seppure a fatica è riuscito ad emergere al secondo posto davanti all'altro penalizzato The Best Dream.
Grande spettacolo e una misura cronometrica di rilievo nel Premio Fontola, clou del pomeriggio riservato ad anziani di cat. A/B sui 1650: protagonista assoluta Terra del Rio, che dopo il rientro tranquillo di inizio mese, ha dato un saggio delle proprie qualità sciorinando un percorso di testa in 1.11.9 (con gli 800 metri finali in 55.9), un ragguaglio di assoluto rilievo anche su una pista veloce come quella milanese. Contro lo strapotere della cavalla allenata e guidata da Santo Mollo, c'è stato poco da fare: ha fatto un figurone Terra Dell'Est, scopertasi a metà gara dalla terza posizione e poi scesa seconda sul calo di Tessa Ob Sonic per chiudere alle spalle della vincitrice, mentre Puma di Girifalco ha vinto la volata per il terzo posto.