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Ippodromo San Siro, weekend nel segno di Amore Hass e Sestilio Jet

25 settembre 2017 - 07:36

Nel weekend del 23 e 24 settembre, doppio turno di corse all'ippodromo Snai San Siro con il Criterium Nazionale e il Gran Premio Vittorio Di Capua.

Scritto da Redazione


Doppio turno di corse nel weekend del 23 e 24 settembre a Milano, all'ippodromo Snai San Siro. Il sabato con il Criterium Nazionale, e la vittoria per pochi millimetri di Sestilio Jet. La domenica con l'affermazione di Amore Hass nel Gran Premio Vittorio Di Capua.


SABATO NEL SEGNO DI MET SPECTRUM - Sabato molto interessante con tre Listed
e che vale da anteprima al ricco convegno di domenica con, fra tutti, il Premio Vittorio Di Capua.
La prima delle tre Listed del ricco pomeriggio milanese di galoppo era il Premio Vittorio Riva, esame di valore per i due anni con vista sul Gran Criterium: esame superato da Met Spectrum, portacolori della scuderia Blueberry che restava sulla vittoria nel Giuseppe De Montel Listed e che ha così mantenuto l'imbattibilità anche in questa terza uscita della carriera. Sempre con Carlo Fiocchi in sella, il cavallo di Alduino Botti è scattato a metà retta superando ai 200 finali il battistrada Way Back e poi difendendosi con coraggio dal finalone del francese Ballymout, che ha trovato tardi l'azione esibendosi in una notevole progressione. Way Back è rimasto al terzo posto visto che Affirmative Replay si è spento progressivamente nella lunga volata.

 

DUELLO IN FAMIGLIA - Si è presentata alla grande Imperial Tango, tre anni in allenamento ad Alduino e Giuseppe Botti finora in attività in Francia e restante su un successo a Maisons-Laffitte in ottima categoria: con in sella Cristian Demuro, la portacolori di Elia Tanghetti si è sistemata in seconda linea dietro Penalty e L'Incredibile, ai 250 finali ha piazzato scatto risolutore passando in breve in vantaggio e allungando disinvolta. In scia alla vincitrice del Premio Blue Carillon si è mosso bene Swallow Street emergendo al secondo su Sopran Verne, che sul passo ha avuto ragione di un poco reattivo Penalty.
Tre anni impegnati sui 1800 metri in pista grande nel Premio Ippolito Fassati, seconda Listed del sabato milanese: laureato del Parioli e terzo nel Derby, Anda Muchaho, Dario Vargiu in sella per il training di Nicolo' Simondi, non ha fallito la sempre insidiosa prova di rientro imponendosi anche con stile al termine di una bella progressione ai 400 finali. Con finale in crescendo, dopo qualche difficoltà a reperire lo spazio, ha chiuso al secondo posto Together Again bucando all'interno Trump's Magic.
Nel Premio Emilio Trenta, femmine di tre anni e oltre a confronto sui 2200 metri: netta favorita al betting, la tedesca Distain ha fatto sua la corsa dall'alto di uno spessore superiore rispetto alle rivali di giornata. La cavalla allenata da Sarah Steinberg, con Cristian Demuro in sella (alla seconda vittoria del pomeriggio), ai 500 finali ha allungato con Sunset Kay per prendere poi il largo e precedere di 4 lunghezze la portacolori della New Age che a sua volta ha battuto chiaramente Great Aventura.
L'ultima Listed del pomeriggio era il Criterium Nazionale, test per i due anni impegnati sui 1200 metri in dirittura. La corsa si è risolta in un duello "in famiglia" tra i due compagni di training (la griffe quella del Team Marcialis) Sestilio Jet e Leonio, protagonisti di uno spettacolare testa a testa nell'ultimo furlong al termine del quale è stato necessario ricorrere al fotofinish per decretare il vincitore: per una questione di
millimetri, l'ha spuntata Sestilio Jet, portacolori della Akhalteke Properties Srl, con Pierantonio Convertino in sella, anche se dalle immagini visive l'impressione era stata favorevole al rivale. Terzo posto per Timelast sul favorito Checkmark, inferiore alle attese.
Chiusura con uno spettacolare ed incerto handicap sui 1200 metri in dirittura valido come II Tris, Premio Tresa: vittoria al fotofinish per Musa del Canto, monta di Sergio Urru e training di Stella Gordano, impegnata a centro pista e capace di precedere per pochissimo la top weight Backstage Gossip, finita a sua volta molto forte dopo qualche difficoltà a reperire lo spazio per sprintare. Giglio di Breme ha corso sui primi sin dal via e nel concitato finale ha conservato il terzo posto su Surbett e Zittozitto.
 

DOMENICA SUCCESSO DI AMORE HASS - Domenica intensa con sette corse tra
le quali spicca il Gran Premio Vittorio Di Capua programmato alla 5a, ma prima ancora il Gran Premio Elena e Sergio Cumani, mentre ad avvio convegno, alla 2a e 3a corsa, il Premio Camillo Dubini e il Premio Coolmore.
Ma andiamo sul clou della giornata con il Gran Premio intitolato a Vittorio Di Capua, il classico appuntamento da non fallire, quello che può cambiare la carriera non solo del cavallo, ma anche del suo allenatore e del fantino, mentre per il proprietario significa il coronamento di un sogno. E’ stata un’edizione stringata ma di ottimo livello per questo Gruppo 2 sui 1600 metri della pista grande. E che a vincere sia stato Amore Hass, unico tre anni del campo, è certamente un valore aggiunto. Terzo nel Parioli con tante recriminazioni, quarto nel Derby (e anche li raccogliendo probabilmente meno di quanto avrebbe meritato), il portacolori della Rencati si era ben disimpegnato anche nella recente trasferta francese nel Prix Eugene Adam Gr. 2 a Maisons-Laffitte. Non era facile battere Greg Pass, che da battistrada ha avuto tutti i vantaggi del caso, imponendo il suo ritmo e partendo in progressione ai 400 finali: Time To Choose e Amore Hass si sono lanciati al suo inseguimento e il figlio di Azamour, con un inspirato Cristian Demuro in sella, ha tirato fuori le unghie, rimontando palmo a palmo e passando di precisione ma chiaramente nelle ultime battute. Time To Choose ha lottato concludendo a ridosso, più indietro sono terminati gli altri due.
Prima del Di Capua il Premio Elena e Sergio Cumani che ha visto al terzo successo consecutivo la lanciatissima Candy Store che ha imposto la sua legge nella prima pattern della riunione.
 

DUE ANNI PROTAGONISTI - La vincente della corsa per il Gruppo 3 per femmine di 3 anni e oltre sui 1600 metri in pista, è la portacolori della New Age con in training Alduino e Stefano Botti e con Dario Vargiu in sella. Presentata bene a metà retta e nell'ultimo furlong ha piazzato allungo risolutore. Musa D'Oriente stavolta ha corso in seconda posizione dietro una deludente Stamp Collecting (arresasi nettamente a traguardo lontano) ed è stata l'unica a provare a opporsi alla vincitrice. Per il terzo posto l'ospite Liwa Palace ha regolato una generosissima Sporty Doll (probabilmente all'ultima corsa della carriera) con a ridosso una sfortunata Lorenzetta, tornata benissimo dopo pessimo avvio.
Tornando alla programmazione del convegno della splendida domenica milanese, apertura con una maiden per cavalli di due anni sui 1200 metri in pista dritta col Premio Teatro alla Scala. Grandi attenzioni al betting su Anacleto, anche in virtù della linea offerta da Leonio, che al debutto aveva preceduto il puledro di Raffaele Biondi e che sabato è terminato in foto nel Criterium Nazionale. Anacleto ha provato a farsi sotto per linee esterne ai 400 finali ma è un po' mancato nell'ultimo furlong, dove invece ha piazzato allungo notevole lungo lo steccato Perfectly Frozen: l'allievo di Cristiano Fais, con Luca Maniezzi in sella, ha preso il largo lasciando al secondo posto Pettifogger, in prima linea sin dal via, davanti a Whenindoubtsmile, in progresso rispetto alla prova di debutto.
Ancora la pista dritta ma si sale d’intensità con il Premio Camillo Dubini, prova di preparazione al Premio Omenoni. Occhi puntati su Val Nanda, al rientro stagionale dopo il secondo posto in Listed a MaisonsLaffitte, e la tre anni di Cristiana Signorelli, annunciata soltanto al 70 percento dalla sua preparatrice, gli occhi li ha fatti "stropicciare" con una performance a dir poco impressionante: uscita dalle gabbie come una fucilata, la portacolori del signor Daniele Leoni ha allungato facilissima nei 200 finali, senza neppure essere sollecitata dal suo interprete, chiudendo in 58 netti la sua fatica. Intense Life ha seguito la battistrada ad un paio di lunghezze, nei 200 finali, con la rivale sempre più lontana, ha badato più che altro a difendere la posizione ma ha accusato i chili e sul traguardo Zapel lo ha apparigliato e battuto.
L'unica Listed del pomeriggio era il Premio Coolmore, protagoniste femmine di due anni sui 1500 metri in pista media: quarta vittoria su sei uscite per Sweet Gentle Kiss, che di fatto ha "steccato" soltanto la prova nel Luciano Mantovani (probabilmente a causa di uno svolgimento sfavorevole) e che ancora una volta ha confermato di essere cavalla di belle speranze, anche per distanze superiori a quella di oggi. Con Cristian Demuro in sella, la portacolori della scuderia New Age si è limitata a scortare la battistrada Zinia dei Grif, poi ai 400 finali ha rotto gli indugi e ha piazzato allungo mettendosi fuori dalla portata delle rivali. Per la cavalla di Alduino Botti il prossimo obiettivo dovrebbe essere il Premio Dormello. Dancer Cross ha perso l'imbattibilità ma ha vinto la combattuta volata per il secondo posto su Temple Church e Field of Roses.
Fuga riuscita di Private Dancer nell'handicap sui 2000 metri della pista grande per cavalli di tre anni e oltre intitolato a Ildo Tellini. Già vincitore a luglio di una prova analoga, il cavallo di Vittorio Oriani quando è libero di impostare il ritmo in avanti diventa un osso duro per tutti: Silvano Mulas ha subito pigiato sull'acceleratore prendendo buon margine sul gruppo capeggiato da Time is Precious, e nei 400 metri finali il portacolori di Erwin Marchelli ha stretto i denti conservando un minimo vantaggio su Green Twist, che si è
esibito in un finalone mancando di poco il colpaccio. Terzo a ridosso ha concluso Pepparone su Time is Precious.
Chiusura di riunione con un altro handicap bello tosto per il Premio Azienda Agricola Giulia Contea, stavolta sui 1600 metri in pista grande: in crescita esponenziale, Dersu Uzala ha prontamente replicato la vittoria firmata il 6 settembre, e lo ha fatto con lo stile di un soggetto che ha ulteriori margini di progresso.
Il portacolori di Francesca Turri, con Luca Maniezzi in sella, si è sistemato in terza posizione e in retta ha piazzato scatto risolutore, lasciando a intervallo il finalista Mister Buzzword, che stavolta ha trovato il varco ma anche un rivale in stato di grazia. Terzo posto per la rientrante Windy York, che era andata davanti a dettare buon ritmo.

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