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All’Ippodromo Snai La Maura, Electra Bar è carica per la vittoria

06 ottobre 2017 - 16:44

Il resconto delle corse ippiche all'ippodromo Snai La Maura con Electra Bar che primeggia.

Scritto da Redazione

All’ippodromo Snai La Maura di Milano secondo appuntamento di ottobre che vede aprire con i giovanissimi impegnati in una prova sul miglio: guida “smaliziata” di Filippo Rocca e vittoria di Ziguli’ Roc, che è andato in testa senza fatica, si è potuto permettere metà gara comodissima in 1’03” e ha poi allungato nel penultimo quarto facendo pesare il percorso esterno a Zibibbo Mdm, che dopo partenza prudente aveva subito spostato all’esterno: il cavallo di Cristian Rizzo ci ha provato in retta, ma Ziguli’ Roc si è difeso con coraggio e ha respinto abbastanza chiaramente il rivale. Dietro i due ha concluso terza a contatto Zoe Gams: Zlatan Jbay si è eliminato al via, Zante Font ai 500 finali quando sembrava faticare a tenere la scia del battistrada.
Reduce da due prove macchiate da errore, Ulberto ha trovato un pronto riscatto nella prova per anziani di “G”, categoria che gli sta evidentemente stretta. Il portacolori della scuderia Sant’Eusebio è andato in testa, ha controllato agevolmente la situazione e in retta ha salutato la compagnia, regalando l’immediato bis (dopo la vittoria di Ziguli’ Roc) a Filippo Rocca e a Fausto Barelli. Sul calo di Mercurio Spin, secondo dal via, sono emersi alle piazze uno stoico Tex Va, dopo duro percorso allo scoperto, e Principe di Fuoco, che invece ha agito in terza posizione lungo la corda.
Anziani di cat. E a confronto sui 1650 metri con la guida dei gentlemen. Ha avuto schema contrario Tarquinia: respinta al via da Ramses degli Dei, la cavalla del team Baroncini si è adeguata al largo, poi sul penultimo rettilineo ha forzato ed è passata in vantaggio ma in retta ha accusato un comprensibile calo e Teddymar l’ha “sorvolata” con grande facilità. La cavalla allenata da Andrea Guzzinati, con Dante Bosia (all’ennesimo successo a La Maura) in sediolo, ha confermato forma al diapason usufruendo di schema ad hoc ma vincendo molto facilmente. Terzo posto per Tenoderlun, prevalente sullo stanco Ramses degli Dei.
Cavalli di tre anni a confronto sui 1650 metri e secondo successo italiano (e della carriera) per Electra Bar: la francese allenata e guidata da Alessandro Gocciadoro ha raggiunto a metà gara Valent Sf (che aveva speso nei primi 200 metri per contenere Velina Vald, poi fallosa) per passare appena in retta e allungare bene. Valent Sf ha difeso di stretta misura il secondo posto dal bel finale di Viky Zack D’Asti. Quarta senza spazio ha concluso Velina Wise As, mentre l’atteso Vino Rosso ha sbagliato nella fase iniziale.
Seconda vittoria in carriera per Velox Mail, soggetto regolarissimo che in carriera in una sola occasione ha mancato l’ingresso nel marcatore. Il cavallo allenato e guidato da Lorenzo Baldi ha corso ai lati del battistrada Vento Petral, ha liquidato il rivale appena in retta e ha allungato bene, mantenendo a distanza di sicurezza Vigogna Jet e Vulcaniano che ne avevano seguito le mosse nel percorso esterno, mentre Vento Petral ha alzato bandiera bianca chiudendo al quarto posto.

 

Ritorno alla vittoria per Ultimo Three: con Roberto Vecchione in sediolo, il cavallo di Cristian Rizzo è rimasto estraneo alla prima movimentata fase iniziale che ha visto alternarsi al comando Unica Gielle, Unlight Grif e Uragano Fks, è entrato in azione al mezzo giro finale raggiungendo il battistrada per mettere una testa davanti in retta e mantenere il vantaggio sino in fondo. Uragano Fks ha lottato sino in fondo, mentre Unlight Grif ha concluso al terzo posto.
Seicento metri iniziali in 42”8 hanno spianato la strada al penalizzato Papandreu nella prova ad inseguimento che ha chiuso il pomeriggio all’Ippodromo SNAI La Maura: protagonista della velocissima frazione iniziale è stata Solare Roc, che ha respinto l’assalto iniziale di Oregon Baby e poi il successivo attacco di Ombromanto Om che si è sistemato in seconda posizione: la portacolori della Sant’Eusebio ha completato il km in 1’13”2 ed è arrivata ancora in vantaggio ai 400 finali, ma sull’ultima curva si è improvvisamente gettata di galoppo lasciando in vantaggio Ombromanto Om che però, pesantemente richiesto, era ormai nel mirino di Papandreu: quest’ultimo, con Tommaso Di Lorenzo in sediolo, in retta è passato e ha controllato il tentativo di Trafalgar Wise Gi, che ha tagliato il traguardo in seconda posizione ma con andatura molto discutibile, finendo squalificato. Ombromanto Om ha così chiuso al secondo posto su Tosca Joy e Seta Pura Spin.

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