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Ippodromo San Siro: Sweet Gentle Kiss e Champ de Bataille i protagonisti

16 ottobre 2017 - 07:23

Le corse del fine settimana all'ippodromo San Siro di Snai con la vittoria di Champ de Bataille e Sweet Gentle Kiss.

Scritto da Redazione

All’Ippodromo Snai San Siro convegno della domenica ricco, ricchissimo e che, tra le otto corse in programma, ha visto emergere le tre prove del Gruppo III con in testa il Premio Dormello, programmato alla terza corsa, il Premio Del Piazzale-Memorial Enrico Camici alla quinta, e il Premio Verziere-Memorial Aldo Cirla alla sesta.
E iniziamo proprio dal Dormello con la conferma dell’ascesa tecnica di Sweet Gentle Kiss. Dopo il Coolmore Listed, la portacolori della scuderia New Age si è aggiudicata la prima delle tre pattern della domenica, proponendosi per un ruolo di primissimo piano per il prossimo Premio Lydia Tesio. Con Dario Vargiu in sella, la puledra di Alduino e Stefano Botti ha impostato il preferito cliche’ d’avanguardia, dettando il ritmo e inscenando ai 400 finali un allungo autoritario con il quale ha tenuto in rispetto la tedesca Binti Al Nar, con la quale divideva i favori del pronostico. La cavalla presentata da Peter Schiergen ha seguito la vincitrice dal via, in retta ci ha messo un po’ ad organizzare l’attacco, ma quando ha trovato la giusta azione la risposta di Sweet Gentle Kiss è stata notevole, da cavalla fredda e di qualità. Terzo posto per Dancer Cross sulla romana Isole Eolie.
Saltando alla quinta corsa per il Premio Del Piazzale, un tre anni da’ la paga ai più anziani: l’impresa è riuscita ad Anda Muchacho sui 1800 metri in pista grande. Il laureato del Parioli e terzo nel Derby, rientrato con la bella affermazione nel Fassati Listed, ha dato un’altra notevole dimostrazione di forza e sostanza, piegando il campione in carica Voice of Love che pure ha avuto il vantaggio tattico di andare davanti e impostare liberamente il ritmo: il portacolori della scuderia Incolinx, allenato da Nicolo’ Simondi e con ancora Dario Vargiu in sella, dopo averlo pedinato dal via lo ha aggredito con grande cattiveria nell’ultimo furlong e lo ha indotto alla resa. L’ospite inglese Red Label è stato l’unico a tenere l’allungo dei primi due, e pur senza riuscire a farsi minaccioso, ha conquistato un chiaro terzo posto.
Alla sesta per il Premio Verziere, ultima pattern nella programmazione di San Siro, sui 2000 metri in pista grande per femmine di tre anni e oltre, la corsa ha preso un andamento tattico inatteso con la fuga in avanti di Alambra, entrata in retta ancora con notevole margine: l’azione della portacolori della scuderia Dioscuri si è però via via appesantita negli ultimi 400 metri e la tedesca Distain, ripresentatasi alla grande sulla pista con la vittoria del 23 settembre, non ha avuto difficoltà a sorvolarla negli ultimi 100 metri. Impeccabile Cristian Demuro nel gestire le energie della cavalla allenata da Sarah Steinberg, che ha avuto il non facile compito di guidare il gruppo delle inseguitrici. Alambra ha difeso il secondo posto dall’ottima Lorenzetta, in gran forma, mentre ha corso al di sotto delle attese Folega, terza dal via ma in difficoltà ai 400 finali, superata nel finale anche da Zattera.

Tornado alla programmazione della 63° giornata all’Ippodromo Snai San Siro, apertura che ha visto nel Premio Basilica San Simpliciano in cui, alla seconda uscita, lo stimato Henry Mouth (fratellastro di Dylan Mouth) ha centrato il successo siglando la maiden per i due anni sui 1600 metri in pista media. Il portacolori della scuderia Dioscuri, training di Alduino e Stefano Botti e monta di Dario Vargiu, ha sicuramente beneficiato della prova di debutto in cui era apparso molto “verde”: qui è apparso più concentrato e duttile all’impiego, ha pedinato sin dal via il battistrada Tommy Tony ed è passato facilmente ai 350 finali, allungando bene e tenendo a distanza di sicurezza Il Re Di Nessuno. Il debuttante della Il Cavallo In Testa è piaciuto recuperando bene in retta dopo aver regalato al via un paio di lunghezze con una pessima sgabbiata. Il terzo posto è andato all’altro debuttante Royal Dream, alleato del vincitore, che ha inscenato un discreto finale per battere Tommy Tony. Poco incisivo Davanti San Guido.
Terzo a inizio mese al rientro, Fast Apollinaire ha centrato il bersaglio pieno nell’handicap sui 2500 metri per cavalli di tre anni e oltre per il Premio Ortles nella seconda corsa. Sergio Urru ha fatto bene i conti in sella al cavallo allenato da Simone Sordi: dopo aver corso “nascosto” in pancia al gruppo, ha piazzato l’allungo decisivo ai 300 finali e con l’apporto dello steccato ha saputo tenere botta al finale di Kelvin Hall e di Pillola, che gli sono terminati a ridosso. Quarto Rossese, che aveva provato a movimentare la corsa passando in testa sul penultimo rettilineo.
Nella quarta prova, Premio Sant’Ambrogio, un’altra maiden per i due anni, sui 1200 metri in pista dritta, che ha visto il brillante riscatto di Anacleto, che dopo un convincente debutto aveva corso al di sotto delle attese nella prova successiva. Con Federico Bossa in sella, il cavallo allenato da Raffaele Biondi si è esibito in un violento rush nei 400 metri finali, recuperando bene dalla coda per travolgere nelle ultime battute Domestic Hearth: il debuttante della Effevi dopo aver corso nelle prime posizioni ha piazzato lo scatto al primo traguardo, vanamente contrastato da Zengia (poi terza al traguardo), ma ha dovuto arrendersi allo spunto del vincitore.
Altro salto, alla settima corsa, per il Premio Omenoni, dove la trasferta è stata vincente per My Lea. La tre anni sellata da Vincenzo Fazio e montata da Salvatore Basile ha vinto, e anche con una certa facilità la prova sui 1000 metri in pista dritta, precedendo il più titolato Trust You che pure ha qualche attenuante (una partenza non felicissima, qualche problema a trovare lo spazio ai 250 finali) ma che in altre occasioni aveva mostrato finali di corsa molto più brillanti. My Lea ha corso in seconda linea, tenendo nel mirino il veloce Intense Life, è passata in vantaggio ai 200 finali e non si è fatta più avvicinare. Trust You ha preceduto Harlem Shake per il secondo posto, mentre Intense Life si è spento chiudendo al quinto posto.
Chiude la lunga, ma bellissima giornata all’Ippodromo Snai San Siro, il Premio Binasco con il coast to coast in perfetto stile “Fabio Branca” da parte di Lost Angel nell’handicap sui 1800 metri per cavalli di tre anni. Il portacolori della Razza Dormello Olgiata, allenato dalla “Il Cavallo in Testa”, a fine settembre aveva vinto la maiden sempre su questo percorso, e ha concesso il bis rispondendo brillantemente all’assalto conclusivo di Coccodrillo. Lady Varsela, seconda dal via, ha conservato il terzo posto a largo intervallo dai primi due.

SABATO - Il convegno del sabato misto, tra piano ed ostacoli, che è iniziato alla grande coi saltatori e la prova riservata agli steepler a vendere sui 3600 metri. Dopo una carriera in piano non troppo esaltante, Namoum sembra aver trovato negli ostacoli la sua “specialità”, e lo ha dimostrato nel Premio Aurora in apertura della giornata milanese. Con in sella Alessio Pollioni, il cavallo allenato da Raffaele Romano ha siglato a sorpresa (era il penultimo del campo) la sua prima vittoria della carriera nella condizionata in siepi sui 3200 metri per cavalli di 4 anni: Namoum ha corso nascosto in pancia al gruppo, poi si è avvicinato ai primi sulla diagonale breve, staccandosi con Anima Mundi, Giacalmabar e Andorff e prendendo chiaramente la meglio nel tratto finale in piano. Al secondo posto ha chiuso Giacalmabar su Anima Mundi.
Nella prova più ricca di giornata, Premio Antares, hanno rodato la condizione alcuni soggetti importanti che hanno come obiettivo la Corsa Siepi di Milano. Caduto al primo ostacolo al debutto italiano al Maia, Champ de Bataille si presentava da “oggetto misterioso” ma la griffe Vana non ha tradito ancora una volta e il grigio da Dream Well ha centrato un successo facile facile che lo propone tra i possibili protagonisti della stagione. Buon secondo posto per Finoras, mentre Vodka Wells si è dimostrato il migliore delle due novità presentate da Arnaldo Bianco battendo la battistrada Azamourday per il terzo. Quinto il rientrante Lord Maia.
Si è passato agli steepler a “vendere” sui 3600 metri per la terza prova, per il Premio Whispin, con Collar An Tie (Jiri Kousek in sella e training Alex Tauber) che ha tenuto fede al pronostico controllando la corsa da cima a fondo e rintuzzando gli attacchi ripetuti di Gondaro, che nonostante qualche incertezza nei salti si è rivelato avversario pericoloso sin sul traguardo. Terzo posto per Embrace Real.
Si continua con la 4° corsa, Premio Cornaredo con So You Zen, unico di tre anni nel campo, che si è confermato soggetto in notevole ascesa di rendimento siglando l’handicap sui 1600 metri in pista media valido come II Tris. Con in sella Pierantonio Convertino, il cavallo allenato da Luciano Vitabile ha corso nelle prime posizioni tenendo costantemente nel mirino il battistrada Zampieri, poi ha piazzato lo scatto ai 300 finali ed è passato, di misura ma chiaramente, nelle battute finali. Zampieri ha corso con coraggio e ha conservato il secondo posto: terza a ridosso ha concluso La Fortune.
Come a giugno a Varese, ed a inizio mese a San Siro, in questo handicap sui 1600 metri in pista media per il Premio Pirellone, il risultato non cambia perché Aube Boreale si conferma una puledra in crescita esponenziale. Come dichiarato da Fabio Branca, suo interprete in questa occasione, ha addirittura margini di crescita. La portacolori della “Il Cavallo In Testa” ha trovato al via l’opposizione decisa di un paio di rivali, in particolare di Provaci Piccola che ha scavalcato Kartero e ha dettato il ritmo. Aube Boreale si è sistemata a ridosso dei primi e ai 400 finali si è staccata in lotta con Kartero, disponendo chiaramente del portacolori della Lupayaro e siglando la terza vittoria di fila. Zareska dei Grif ha provato a seguire le mosse dei primi due e ha chiuso al terzo posto.

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