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Ippodromo La Maura: Violet Effe senza affanni, conferma per Un’Altra Grif

12 gennaio 2018 - 16:06

Nelle corse di venerdì 12 gennaio all'ippodromo Snai La Maura di Milano vittorie per Violet Effe e Un’Altra Grif.

Scritto da Redazione


All’ippodromo Snai La Maura di Milano il 12 gennaio convegno del venerdì pomeriggio con gli occhi puntati sulle due prove più ricche del convegno, ovvero il Premio Napoleon Bar alla quarta corsa e il Premio Dalmazia, valido come II Tris e V7, in chiusura di giornata. E partiamo proprio dal Napoleon Bar in cui non ha avuto difficoltà ad imporsi Violet Effe, sulla quale era passato il pronostico dopo il ritiro di Vermeil As.

La portacolori della scuderia dei Vet, con Alessandro Gocciadoro in sediolo, ha vinto al minimo dei giri, ma dopo metà gara di tutto comodo si è comunque esibita in una chiusa davvero notevole (600 metri finali in 42”3) confermando di sprizzare salute da tutti i pori. Very Good Sf ha corso all’estrema attesa entrando in azione soltanto negli ultimi 300 metri ma tanto è bastato per travolgere l’appostato Vhat Love per il secondo posto nel finale, mentre Vigor Op è calato in retta dopo aver generosamente provato l’avventura all’esterno.

A conclusione delle sette prove del convegno il Premio Dalmazia V7-II Tris, con Alessandro Gocciadoro protagonista (a fine giornata vincerà tre prove) assieme ad Un’Altra Grif che al primo nastro godeva di sistemazione molto favorevole ed era dunque attesa a dettar legge. La portacolori del signor Stefano Bondi si è fatta valere con una prestazione di grosso spessore trottando la distanza a media di 1’14”2 che, considerato l’avvio da fermo, è un bell’andare. Uabimon dal secondo nastro si è impegnato in un notevole sforzo per ricucire il gap e avvicinare la battistrada, ma ai 400 finali ha gettato la spugna: meglio è andata ai cavalli sistemati in scia alla battistrada, con Serena Sa Ronco che ha preso la meglio su Satoshi Horse per le altre piazze.
 

Ma il pomeriggio di corse all’impianto del trotto milanese era stato aperto da un invito sui 1650 metri per cavalli di tre anni con il Premio Coktail Jet. A fare la corsa i due soggetti più attesi, con l’ospite Zairon (giocato) in testa a dettare il ritmo e la favorita Zin Wise As nella veste di attaccante: quest’ultima in curva ha un po’ affievolito lo slancio, Zairon ha dato l’impressione di poter difendere il vantaggio ma sul leggero allargamento verso l’esterno ha trovato il varco propizio l’appostata Zenny Cup, e la cavalla allenata e
guidata da Gianni Targhetta ha sfruttato al meglio l’occasione rimontando di precisione il rivale e centrando a media di 1’14”7 la terza vittoria della carriera. Zairon si è dovuto adeguare al secondo posto, mentre sull’errore a metà retta di Zibibbio Mdm quando stava venendo su bene, Zin Wise As ha conservato il terzo posto su Zuava, che ha chiuso in crescendo dopo corsa d’attesa.

Match annunciato nella prova per anziani di cat. F per il Premio Coccinella, tra Obelix Np e Parinaz, quest’ultima molto giocata al betting mattutino. Decisiva la fase iniziale, con il portacolori della scuderia Valle Falconera in grado di scavalcare in breve la rivale dichiarata: una volta in testa, Roberto Vecchione ha potuto impostare a piacimento il ritmo e nel finale il cavallo allenato da Andrea Sarzetto non ha avuto grosse difficoltà a rintuzzare l’attacco portato da Parinaz in retta. Al terzo posto è emerso Tunecede usufruendo dell’errore a metà retta di There’s A Place.

Ritirato il favorito Zef nell’imminenza della partenza, e con diversi soggetti in errore nella fase iniziale, l’altra prova del pomeriggio riservata ai tre anni per il Premio Takeda, ha avuto pochi sussulti: il debuttante Zeus Dipa, portacolori del signor Pasquale Arcangelo presentato da El Mouloudi Taldaoui e affidato a Roberto Vecchione (al bis immediato), ha dimostrato se non altro di essere soggetto serio, portando a compimento un percorso di testa durante il quale in realtà non ha trovato alcuna opposizione da parte dei rivali di giornata (km in 1’18”8) a media di 1’17”7. Zos Slide Sm dopo partenza prudente ha recuperato per varchi qualche posizione sul penultimo rettilineo e in retta ha sopravanzato Zinfandel per il secondo posto, guadagnando pure qualcosa sul vincitore.
 

Dopo il Napoleon Bar, ecco la quinta prova per il Premio Ortles, prova riservata ai gentlemen con cavalli di 4 anni sui 1650 metri. Impeccabile interpretazione di Roberto Baroncini in sediolo a Vayla di Vico. La portacolori della scuderia Asfina con uno strappo violento ha superato Vanilla Club, ha gestito il ritmo tenendosi ai lati Vitesse As e in retta ha allungato mettendosi al riparo dai tentativi dell’appostata Vanilla Club, che è riuscita a rintuzzare il bel finale di Victor Polet Si. Virtus di Mira si è impegnato all’esterno ma non è apparso molto brillante e si è gettato di galoppo ai 500 finali.
Alla penultima uscita, con il Premio Etrille, reclamare sul miglio per anziani, Tina Pan, reduce da un probante secondo posto bolognese in categoria migliore, accentrava le attenzioni degli appassionati. La portacolori di Sinead Sernicoli ha confermato la condizione straripante di tutti gli effettivi della scuderia di Alessandro Gocciadoro dominando la corsa dal primo all’ultimo metro, con partenza volante e arrivo in souplesse, sufficiente per imporsi al minimo dei giri a media di 1’14”1. Il vecchio Olmo ha guadagnato posizioni sfruttando una serie di varchi interni e in retta si e’ prodotto in un efficace speed battendo per il secondo posto il compagno di allenamento Tocqueville Fi, generosamente impegnatosi all’esterno e prevalente per il terzo sull’appostato Speedy Fez.

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