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Weekend di ippica, i vincitori di Bologna e Siracusa

26 febbraio 2018 - 08:58

Weekend all'insegna delle corse negli ippodromi italiani: a Bologna la spunta Zetaway Fox, a Siracusa II Tris a Papaveri e Papere.

Scritto da Redazione


Conferme e pronostici rovesciati. Si può riassumere così l'andamento del weekend di corse appena concluso negli ippodromi italiani. Se all'Arcoveggio di Bologna, infatti, ha vinto Zetaway Fox, al Mediterraneo di Siracusa a spuntarla a sorpresa è stata Papaveri e Papere, al successo nella II Tris.

LA SORPRESA DI PAPAVERI E PAPERE - Ribalta il pronostico Papaveri e Papere e si aggiudica la II Tris Straordinaria, affidata all’ippodromo del Mediterraneo sabato 24 febbraio. Condotta in maniera magistrale da Mariolino Esposito, l’allieva di Giuseppe Brancato passa in vantaggio ai 300 metri dal palo e si salva dal prepotente rush finale di Bridge Aniaf. Sul podio del Premio Kampis, handicap discendente che ha ingaggiato gli anziani sul miglio della pista grande, si colloca anche Grey Bet, che agguanta la terza moneta.

Beffato il favorito Shukal, Alegro, invece, sigilla la condizionata accostata al Premio Rea Silvia. A conclusione dei 2100 metri di una pista ammorbidita dalle piogge, il figlio di Montalegre diretto da Tore Sulas, va all’attacco di un generosissimo Shukal e lo costringe al posto d’onore. Terzo giunge Vietri. Replicano, a chiusura convegno, l’Alca Torre di Canicarao e il jockey Sulas. Laguna Drive, così come il compagno Alegro, si galvanizza alla visione del palo e strappa a Pure Funk un assaporato successo. Ci pensa Salar Glorious a chiudere poi la terna del Premio Trotter, reclamare associata al gioco ippica nazionale.
 

VITTORIA E PROGETTI CLASSICI PER ZETAWAY FOX - Fredda domenica invernale all’Arcoveggio di Bologna, dove i tre anni recitavano ruolo di protagonisti in un clou programmato sulla breve distanza che offriva eccellenti chance in ottica vittoria agli ospiti giuliani Zimmy Cub e Ferdinando Pisacane nonché al binomio tosco-campano Zetaway Fox e Vp Dell’Annunziata, mentre Ziguli dei Greppi e Marco Stefani si proponevano come terze forze della contesa. Subito una sorpresa allo stacco, dove Zimmy finiva con lo sbagliare irrimediabilmente imitata da Zica CC Sm e lasciando l’iniziativa a Zingara Del Pino sulla quale si proiettava Zetaway Fox ricevendone un comunque dispendioso free way. Non lesinava il ritmo il nuovo battistrada e al suo esterno ci provavano senza successo Zonk di Girifalco prima e Ziguli dei Greppi, poi, mentre Zingara del Pino rimaneva allo steccato per provarci in arrivo sul calo del treno esterno, il leader reagiva con autorità staccando al nuovo limite cronometrico di 1.15.1 sulla stessa allieva di Paolo Leoni e sul coraggioso Ziguli.
 
 
CONFERMA PER ZUMBA BI - Eccellenti tre anni ed esperti gentleman aprivano le danze con un miglio che vedeva in pole nel pronostico il duo trevigiano Zumba Bi e Mauro Biasuzzi, i quali, una volta ottenuto il via libera da Zug Dei Greppi, hanno concluso vittoriosamente la loro fatica spaziando 1.16.7 sullo stesso Zug e su Zimerman, encomiabile movimentatore della corsa ancora sul podio dopo percorso interamente al largo; poi, parziali al fulmicotone per sancire l’indiscussa superiorità di Vera Cruz, un’allieva di Mauro Baroncini che Marco Stefani ha assecondato alla perfezione accompagnandola ad un facile risalto in 1.15.3 davanti a Valeriamar e Viperina Spin. Il ritorno in pista dei gentleman ha visto emergere gli ospiti veneti Team Work e Giancarlo Moretti, venuti in arrivo a battere i duellanti Ushuaia Bi e Torpicchio Bybo, giunti nell’ordine, mentre l’atteso Oianez ha buttato alle ortiche ogni chance rompendo a metà gara quando era al comando delle operazioni; per i vincitori, media di 1.16.5. Alla quarta, ancora gli anziani in vetrina con la favorita Tia a salvare di misura il successo ben sostenuta da Ferdinando Pisacane, mentre alle spalle del binomio vincitore, Taikon e Roby Nal giungevano simultaneamente sul palo costringendo il giudice d’arrivo ad una difficile fotografia che premiava Roby Nal: per tutti i tre inquilini del podio, media di 1.17.1 sui due giri di pista. Arrivo a fruste alzate alla quinta con Original Caf vincitore e Tonino Castiello perfetto interprete del portacolori veneto che in 1.15.2 ha battuto una tenace Tipika D’Aghi e l’iniziale leader Rambo di Cesato filtrando in open stretch negli ultimi 50 metri di gara. In chiusura, duemila metri indigesti ai più ma non a Tenordelun, che in 1.16.1 e per la regia tattica di Gianvito D’Ambruoso ha tenuto fede al ruolo di favorito lasciandosi alle spalle Sir Corby e Ulrich Trio. Prossimo appuntamento domenica 4 marzo (niente corse nell'abituale giovedì).

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