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Snai San Siro: festa per Karelcytic e Old Fox

26 marzo 2018 - 07:22

All’Ippodromo Snai San Siro, oltre settemila persone fanno festa domenica 25 marzo per Karelcytic e il team Vana. Il sabato è di Old Fox.

Scritto da Redazione

All’ippodromo Snai San Siro fine settimana con una grande affluenza di pubblico, oltre diecimila visitatori nella due giorni delle “Giornate Fai di Primavera“ e con il picco di oltre settemila alla domenica che hanno dato modo ai milanesi, e non solo, di scoprire la bellezza dell’impianto milanese. In pista, invece, quarto convegno della stagione con il primo appuntamento per i saltatori. La prova più interessante, in programma come terza prova, è stato il Premio Brivio, una condizionata in siepi sui 3600 metri per cavalli di 5 anni e oltre. Ha fatto il pieno Josef Vana sr in veste di allenatore, monopolizzando il podio con i suoi tre allievi e con la vittoria che è andata a Karelcytic, perfettamente gestito dal figlio Josef jr: il portacolori della scuderia Aichner è stato leader iniziale, poi ha lasciato il passo al compagno di training Roman, ha tenuto il contatto con il leader e in retta è riuscito a rimontarlo. Kazoo (compagno di scuderia del vincitore) allo speed ha piegato Archangel Raphael per il terzo posto.
Il pomeriggio domenicale era iniziato bene per il trainer ceco con la prima vittoria italiana di Duke Is Back nel Premio Bogliasco, una vendere sui 3600 metri del percorso in steeple: presentatosi sulle nostre piste in una ben frequentata prova in siepi a Pisa, il cavallo interpretato da Jan Kratochvil ha preso il comando delle operazioni a metà percorso e ha prodotto una bella accelerazione sulla diagonale breve staccando nettamente i rivali. A intervallo è emerso al secondo posto Opaleo, che ha superato sull’ultimo ostacolo Bull Ride, incerto negli ultimi salti e costretto ad adeguarsi al terzo posto. Hanno pagato il rientro Company of Ring, che ha concluso al quarto posto, e ancor di più Secret Sinner, incapace di entrare nel vivo.
Nel Premio Casasco, una “vendere” sui 3200 metri del percorso in siepi, en plein di scuderia per la scuderia di Paolo Favero: a dominare la corsa il meno atteso dei due, Desertmore Hill, con Sertash Ferhanov in sella, costantemente sui primi e poi autore di allungo notevole sulla diagonale breve per cogliere un successo anche qui di larghe dimensioni, mentre l’alleato The Plough ha preceduto Option Be per il secondo posto.
La parte di programma in piano si è aperta con il Premio Adda, un handicap sui 1000 metri in pista dritta per cavalli di tre anni in cui si sono disputati la vittoria i due soggetti piu’ attesi, ovvero Buonasera e Screen City, che hanno allungato in coppia ai 500 finali: la portacolori della scuderia Cavalli da Corsa Giannotti, in sella Silvano Mulas, ha preso un leggero vantaggio ma nel tentativo di difendersi ha deviato leggermente verso l’interno ostacolando l’azione del rivale che sembrava in rimonta: la giuria l’ha retrocessa al secondo posto dando la vittoria al portacolori della Chemin de Fer, Luciano Vitabile al training e Pierantonio Convertino in sella. A intervallo la trascurata Sopran Sofia ha preceduto Universo Chery per il terzo posto, mentre non e’ mai stato della partita L’Intoccabile.
Altro boccone amaro per il team Giannotti nel Premio Nova Milanese, discendente di minima sui 2000 metri della pista circolare: sembrava avviata alla vittoria A Fari Spenti, passata di slancio sul battistrada Udine ai 200 finali, ma dalla scia della femmina e’ sortito Bravo Sergio, con Andrea Deias in sella, e il cavallo di Cristiano Fais ha preso la meglio nelle ultime battute, mentre Udine ha rintuzzato il tentativo di Pour Me all’interno mantenendo il terzo posto.

Nel Premio Gerno, una “reclamare” sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 4 anni e oltre, i tre preventivati protagonisti della vigilia si sono disputati la vittoria negli ultimi 300 metri: sfruttando l’appoggio dello steccato, l'ha spuntata Diagon Drive, presentato già in bella condizione da Ridha Haboubi e ben sostenuto da Silvano Mulas; Superbina è emersa al secondo posto su Munfarrid, calato leggermente negli ultimi metri. Chiusura di pomeriggio all’Ippodromo Snai San Siro con la vittoria di George Rooke nel Premio Oggiono, un discendente di minima sui 1500 metri della pista circolare per cavalli di 4 anni e oltre: il cavallo di Federica Tomasini con in sella Walter Gambarota ha piazzato la zampata nei 200 finali prevalendo su Only For Revenge, che era passata in vantaggio lungo lo steccato. Madame Barker dopo corsa d’attesa è venuta avanti in dirittura chiudendo al terzo posto.

SABATO CONQUISTATO DA OLD FOX - Nel programma di corse occhi puntati su un paio di condizionate molto interessanti impreziosite dalla presenza di Cristian Demuro, ospite d’onore. E “Demurino” ha lasciato il segno in una delle due prove di cartello, il Premio Guido Clerici, condizionata sui 2000 metri della pista media per tre anni che possono pensare in grande. E dopo la spettacolare performance fornita sabato pomeriggio, non vi sono dubbi che possa pensare in grande Old Fox: al rientro dal terzo posto nel Premio Guido Berardelli, il portacolori della Ste.Ma. è piaciuto già al tondino ma è in corsa che ha letteralmente rubato l’occhio con un allungo devastante in retta di arrivo con cui ha disperso i rivali per la pista. Il compagno di training Cat delle Rose ha conquistato un altrettanto chiaro secondo posto su Mensch, all’esordio sulle piste italiane, che correndo all’attesa ha regolato Daritai, Wiesenbach e Time Fatal terminati su una linea. Il vincitore del Berardelli non è dispiaciuto: il portacolori della scuderia D’Altemps ha corso in maniera prudente considerata il rientro e la resa di chili, la prova gli sarà servita per rodare la condizione.
Non è stato all’altezza delle attese Voice of Love nel Premio Falbrav, nell’altra gara di cartello della riunione. Netto favorito al betting, il portacolori della scuderia Effevi si è visto sopravanzare al via dal compagno di training Dulciboy, si è presentato in retta ma non è stato in grado di cambiare marcia ai 400 finali. A disputarsi la vittoria nell’ultimo furlong sono stati così Great Aventura e Keplero, con la quattro anni di Cristiano Fais che a sorpresa si è imposta con Silvano Mulas in sella, segnando un passaggio d’età sicuramente promettente. Non al meglio neppure Dulciboy, calato dopo gara di testa, e Dirk, spentosi presto in retta.
Il pomeriggio si è aperto con il Premio Missaglia, un handicap sui 1800 metri della pista media per cavalli di 3 anni e con la vittoria di Marilyn Tango, una delle meno attese: Mariolino Esposito ha montato con fiducia la cavalla allenata da Ilaria Saggiomo, migliorando in curva per vie larghe e andando in pressing a traguardo ancora lontano sul battistrada Zigant: la grigia di Elia Tanghetti è passata in leggero vantaggio ma non ha staccato, e nel finale si è vista avvicinare da Sopran Sussurro, salvando comunque di misura il successo. Zigant si è mantenuto coraggiosamente in quota al terzo posto, mentre Edef Xam ha trovato la migliore azione solo nei 200 finali e ha concluso in crescendo al quarto posto. Il favorito Rocksal (seguito al betting) è apparso in difficoltà già in curva e in retta è rimasto sui suoi passi.
Presentato già pronto da Sergio Dettori in questo rientro, Rossese ha messo il suo sigillo sul Premio Frisozzo, handicap sui 2500 metri in pista media per cavalli anziani: Claudio Colombi ha mantenuto sui primi il portacolori del signor Alberto Ciampa, poi in retta ha mosso sulle orme di Aquileia, che intanto si era sbarazzata del battistrada Monforte, ha agganciato e superato la rivale ai 200 finali e si è difeso dal tentativo di Meantime, avanzata per linee interne e liberatasi dopo qualche intoppo ai 200 finali. Aquileia ha difeso il terzo posto dal finale tardivo di Pillola, che a sua volta ha avuto problemi di “traffico” liberandosi solo ai 300 finali.
Carica di debuttanti (ben quattordici) nel Premio Angelo Gardenghi, per tre anni sui 1800 metri in pista media: ha rispettato il pronostico il favorito Sotsura, un erede di Casamento che Cristian Demuro (al secondo centro del pomeriggio) ha condotto subito in avanti: naturalmente ancora verde, il portacolori della Rencati allenato da Alduino Botti ha allungato in retta e non si è mai fatto avvicinare dai rivali: ci ha provato Terens, anche lui poco lineare nell’azione, ma nei 200 finali ha accusato la fatica ed è stato volato via da Jamin Master e Desire To Fire terminati in linea sul palo per il secondo posto.
Debuttare a cinque anni e andare subito a segno, seppure in una “reclamare”, non è cosa usuale: l’impresa è riuscita a Carriage Triade nel premio Premio Veduggio, la prova per anziani sui 1600 metri della pista media che ha concluso il pomeriggio all’Ippodromo Snai San Siro. Con Claudio Colombi (al bis) in sella, il portacolori di Alberto Morazzoni (che ne è anche l’allenatore) dopo aver corso in pancia al gruppo ha piazzato bel rush ai 200 finali sorvolando i rivali che lo precedevano, mentre Grand Oriente ha vinto la volata per il secondo posto su Lucomagno e Peut Etre Ici.

 

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