skin

Ippica, i risultati delle corse a Siracusa e Bologna

09 aprile 2018 - 08:10

Big Ears e Geraldine a Siracusa, Zen Bi a Bologna: sono loro i mattatori delle corse andate in scena sabato e domenica negli ippodromi italiani.

Scritto da Redazione


Non sono mancate le sorprese per gli spettatori delle corse tenutosi sabato 7 e domenica 8 aprile negli ippodromi italiani. Mentre Big Ears e Geraldine hanno beffato i favoriti al Mediterraneo di Siracusa, Zen Bi ha vinto e convinto all'Arcoveggio di Bologna.


BIG EARS A SIRACUSA - Big Ears offusca la favoritissima compagna di scuderia, Sharming Girl, e dopo un arrivo sofferto decide il Premio Premio Glory and Ivory: condizionata riservata ai tre anni in programma nel convegno di galoppo all’ippodromo del Mediterraneo di Siracusa sabato 7 aprile. Fiducioso già alla vigilia, sulle grande potenzialità del figlio di Eustachione, il fantino Giovanni Formica esulta per un sudato finale al fotofinish. In linea giungono Big Ears, Yellow Fox e Authentic Art che, dopo lettura della fotografia da parte del giudice d’arrivo, nello stesso ordine vengono collocati sul podio.

Plauso al neo allievo di Vincenzo Caruso che, al debutto sul tracciato e contro ogni pronostico, agguanta la terza moneta in una buona prova che si è sviluppata sul miglio di pista grande. Anche nell’altra condizionata viene beffato il favorito. Il malcapitato in questa occasione è Dutch Breeze. Gioca di tattica Geraldine, diretta da Antonino Cannella, che segue la scia del portacolori di Giusy Guida e ai duecento metri dal traguardo lo attacca e lo passa. Prestazione maiuscola anche da parte di Sambuco che, rendendo chili agli avversari e su distanza non proprio congeniale alle sue attitudini, riesce a riservarsi il terzo gradino del podio. Stam, infine, da un capo all’ altro risolve la prova di chiusura e regala al team Cuschieri-Cannella il doppio in giornata. A completare la terna di questo handicap discendente, per soggetti di 4 anni e oltre in lotta sui 1800 metri di pista sabbia, ci hanno poi pensato Nomadelfia e Disegno Criminoso.
 
 

BOLOGNA TROTTO NEL SEGNO DI ZEN BI - Una calda domenica primaverile ha fatto da cornice al Gran Premio Italia svoltosi all’Arcoveggio di Bologna l'8 aprile davanti al pubblico delle grandi occasioni, nove i partecipanti impegnati sulla selettiva distanza del miglio pronti a raccogliere le pesanti eredità di predecessori di altissimo lignaggio, dal primatista della corsa Oropuro Bar, a Giulia Grif senza dimenticare Main Wise As, indigeno di colori olandesi che da Bologna spiccò il volo verso traguardi importanti su cui spicca il terzo posto nell’Amerique.
Dopo una suite di ben cinque vittorie consecutive, il portacolori di Carlo Hudorovich, Zigolo de Buty ed il suo interprete Roberto Andreghetti venivano indicati come plebiscitari favoriti della corsa, in alternativa, l’ospite toscano Zen Bi e l’allievo di Mario Minopoli Jr, Zippy Freedom Lf, mentre gli altri raccoglievano pochi consensi in ottica vittoria.
 

SETTIMO GP ITALIA PER BELLEI - In breve la cronaca della corsa, con la partenza al fulmicotone di Zen Bi a cogliere tutti di sorpresa e la rottura di Zigolo de Buty ad abbandonare la contesa, vittima di un irrimediabile galoppata imitato da Zilath, mentre Zar dei Baba si scavava un insperato posto alla corda sopravanzando Zippy Freedom Lf e Ziman, con Zenio in coda dopo avvio circospetto. In scuderia l’avversario più pericoloso, Enrico Bellei cercava così di ridurre le falcate di Zen Bi e Manuel Pistone con Zar dei Baba ne seguiva le mosse, mentre Zebrina Font sbagliava al passaggio e gli altri seguivano alla corda; poi, al chilometro, violenta accelerazione di Zen che si scrollava di dosso Zar dei Baba staccando con autorevolezza e vincendo in 1.12.8, media che si assesta tra le prime cinque misure cronometriche della storia della corsa, mentre la maggior freschezza di Zippy Freedom Lf consentiva al pupillo di Mario Minopoli Jr di battere agevolmente uno stanco Zar.
Con la vittoria odierna, Enrico Bellei conquista così il suo settimo Gran Premio Italia, mostrando un incredibile feeling con la classica felsinea, conquistata per la prima volta nel 2004 in sediolo ad Echo dei Veltri.

Articoli correlati