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Ippodromo Snai La Maura: Ursula Baba sorprende tutti

20 aprile 2018 - 17:50

All’Ippodromo del trotto La Maura di Milano si è disputato il convegno del venerdì che proponeva agli appassionati sette corse di routine.

Scritto da Gt

In attesa del grande appuntamento di mercoledì 25, imperniata sul Gran Premio Nazionale e sul Nazionale Filly, all’Ippodromo del trotto La Maura di Milano si è disputato il convegno del venerdi’ che proponeva agli appassionati sette corse di routine. La prova di maggior dotazione è stata il Premio Pine Chip, sui 1650 metri per cavalli di cat. D valida anche come II Tris: nonostante la pole position, Ursula Baba non ha trovato molta considerazione al betting, ma la cavalla di Andrea Sarzetto, affidata a Manuel Pistone, ha saputo confermare la bella prestazione fornita in un recente TQQ sulla pista. Superata al via da Simpaty Trio, la portacolori della scuderia degli Anelli ha pedinato il rivale sino in retta e lo ha giustiziato di misura ma chiaramente, con uno speed secco, firmando con 1’13”6 il nuovo personale. Simpaty Trio ha corso da leader, all’ingresso in retta sembrava ancora padrone della situazione ma nei metri finali e’ stato preda dell’affondo della rivale. Terzo posto a sorpresa per l’outsider Ubaldo Jet, finito forte tra i cavalli bucando Ultrasonido (terzo dal via) e Uramaki Lux che ha provato lo sprint a centro pista. Poco incisiva la favorita Tuatara Jet, mai nel vivo.


L’apertura di riunione, con il Premio Piney Hanover, era riservato agli allievi in sediolo ad anziani di cat. G, con la sfida tra figli d’arte: Carmine Piscuoglio in sediolo a Solare Roc, e Simone Mollo in regia a Trafalgar Wise Gi. Il canovaccio e’ stato quello previsto, con il portacolori della scuderia Sant’Eusebio che ha ottenuto il via libera dal rivale allenato da Lorenzo Besana che ha atteso la retta conclusiva per giocarsi la sua chance allo speed: l’agguato e’ riuscito, Trafalgar Wise Gi ha rimontato palmo a palmo il rivale e lo ha sopravanzato sul palo svettando a media di 1’15”3. Terza la giudiziosa Tratalias, secondo le posizioni guadagnate al via.
 
Cavalli di tre anni nel Premio King Pine, una reclamare sui 1650 metri che ha visto subito fuori dai giochi la favorita Zalea Mabel, in errore allo stacco: tutto facile allora per Zelig Rab, il quale ha difeso la corda, ha potuto gestire a piacimento il ritmo e con Alessio Di Chiara in sediolo si è mantenuto facilmente all’avanguardia sino in fondo in un normalissimo 1’16”4. Zephyr Wise L ha provato a smuovere la acque spostando all’esterno sul penultimo rettilineo e avvicinando il battistrada, ma in retta è calata e così l’appostata Zampetta di Gio’ ha mantenuto il secondo posto.
Dominio tattico di Ramses degli Dei nel Premio Anny Roc, prova sui 1650 metri per cavalli di cat. F affidati ai gentlemen: con in sediolo Marco Castaldo, il portacolori del signor Roberto Rubes in testa ha potuto fare i primi comodi per oltre meta’ gara, poi sulla puntata in terza ruota di Thiago Three ha cambiato decisamente registro, sparando un penultimo quarto in 28”6 con cui ha spento le velleita’ del rivale e ha chiuso chiaramente in avanti a media di 1’15”5. Thiago Three si e’ dovuto adeguare al secondo posto mentre piu’ indietro l’appostato Ramses ha fatto tesoro della posizione centrando il terzo posto.
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Rientro vincente per Velina Vald nel Premio Pine Speed: con Tommaso Di Lorenzo in veste di catch-driver, la cavalla allenata da Harri Rantanen ha corso in testa dopo avvicendamento con Villeneuve Grif, ha completato il primo km in 1’16”1 e ha allungato in progressione (600 in 42” e spiccioli) salutando i rivali in retta per imporsi a media di 1’14”. Vendome Ok è risalito all’esterno nell’ultimo mezzo giro sfruttando la scia di Villa Jet e in retta ha prodotto un bello speed emergendo al secondo posto sull’appostato Villeneuve Grif, che ha difeso il terzo posto dal tentativo interno di Venerdi’.
Bis di Tommaso di Lorenzo, stavolta anche in veste di allenatore, nel Premio Pennwood, sui 1650 metri per cavalli di tre anni: Zai delle Selve, che nelle quattro precedenti uscite non era mai riuscito a terminare un percorso, ha seguito in ultima posizione e in retta ha prodotto un finale ad effetto con il quale ha travolto la battistrada Zarina Cr, a media di 1’15”4. Zenina Trio e’ terminata al terzo posto, mentre il nettissimo favorito Zipper Kronos si e’ gettato di galoppo dietro l’autostart.
Dopo Zai delle Selve, è toccato a Vincent Trio togliersi l’etichetta di maiden nel Premio Silver Pine, prova sui 1650 metri con partenza tra i nastri: sempre falloso nelle precedenti sei uscite, il portacolori della scuderia Trio con Marco Stefani in sediolo per il training di Marco Azzaroni, e’ andato al comando sull’errore di Viktorius e ha scandito ritmo costante completando un primo chilometro in 1’14”5 senza pero’ riuscire a scrollarsi dalla scia la presenza minacciosa di Tyrolean Guy: il danese di Paolo Romanelli si e’ gettato di galoppo all’ingresso in retta, e così Vincent Trio ha potuto portare a termine il suo percorso di testa a media di 1’14”6 precedendo Veloce Vald mentre più indietro Valadon Ans ha concluso al terzo posto.
 

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