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Ippodromo San Siro, weekend di sole per Anda Muchacho e Summer Festival

23 aprile 2018 - 08:05

Anda Muchacho, Summer Festival e Flower Party sono i cavalli baciati dal sole nel weekend di corse all'ippodromo San Siro di Milano.

Scritto da Redazione

Il sole ha accompagnato le corse disputate all'ippodromo di San Siro nel weekend del 21 e 22 aprile. Sabato si segnala la vittoria di Anda Muchacho mentre domenica esami superati per Summer Festival e Flower Party.

Sabato 21 aprile all’ippodromo Snai San Siro alla sua prima uscita stagionale di Anda Muchacho si aggiudica il Premio Altieri, condizionata sui 1700 metri in pista grande per cavalli di 4 anni e oltre che rappresentava il motivo di maggiore interesse del sabato di corse a Milano.

Al rientro dalla vittoria nel Premio Roma Gr. 2, il portacolori della scuderia Incolinx non ha deluso le attese, e non poteva essere altrimenti visto il divario di classe con i rivali: Fabio Branca lo ha mantenuto sui primi sin dal via, lo ha richiesto allo scatto ai 400 finali e il cavallo allenato da Nicolò Simondi e Vittorio Caruso in poche battute ha raggiunto Dersu Uzala, che ai 300 finali si era sbarazzato dal battistrada Aspettatemi, e ne ha disposto chiaramente. Il divario con il secondo arrivato conta poco, più importanti sicuramente le dichiarazioni “a caldo” del suo interprete (che lo montava per la prima volta in corsa): Branca ha avuto parole di elogio facendo paragoni importanti (Jakkalberry, Crackerjack King) per dare un’idea della sensazioni avute in sella, ma d’altronde parliamo di un soggetto di classe cristallina che, se si esclude il terzo posto nel Derby, nel palmares vanta le vittorie nel Parioli e nel Piazzale Gr. 3, oltre al già citato Premio Roma.
Dersu Uzala continua a crescere, ha retto il confronto con un rivale blasonato ma soprattutto è arrivato ben avanti a Father Frost e Azzeccagarbugli, terminati nell’ordine alle altre piazze, mentre Aspettatemi dopo corsa di testa ha alzato bandiera bianca ai 350 metri finali.
 

Il convegno, però, proponeva anche tre prove riservate ai saltatori. In apertura dominio della scuderia Aichner nel Premio Gian Giacomo Durini, tradizionale prova di preparazione in vista del Grande Steeple Chase del 13 maggio: i due alleati allenati da Josef Vana hanno controllato tatticamente la corsa e alla fine hanno firmato l’en plein, con il successo che è andato all’ex francese Martinstar (al debutto sulle nostre piste) tornato in avanti sulla diagonale breve e capace di respingere, con in sella Josef Vana jr, gli attacchi del compagno L’Estran e di Vodka Wells. Bene il vincitore, bene anche i due battuti, mentre gli altri due sono terminati lontani.
 
 
Ancora saltatori, impegnati sui 3200 metri del percorsi in siepi del Premio Borgonuovo, una “vendere” per cavalli di 4 anni e pronostico ancora una volta rispettato con la vittoria di Padrinho, per il training di Paolo Favero e la monta di Josef Bartos: il portacolori del signor Richard Stampfl ha corso a centro gruppo, è entrato in azione sulla diagonale breve trovando la pronta reazione di Shiloh, i due si sono staccati in un bel testa a testa e solo nell’ultimo tratto in piano il maschio è riuscito a mettere la testa davanti alla compagna di allenamento, mentre più indietro Sassopiano ha rimontato per il terzo Stick Around, che era stato a lungo il battistrada.
Nel’ultima prova in ostacoli del pomeriggio, il Premio Tatti Jacopo – tradizionale test per i novizi di 4 anni e oltre – di nuovo a segno Paolo Favero, qui anche in veste di proprietario grazie a Spiritofhayton: il figlio di Big Bag Bob, con in sella Jan Kratochvil, ha corso in gruppo entrando in azione sulla diagonale breve per debellare dopo testa a testa la resistenza di Do Your Best e poi difendersi dal ritorno di Inclusive Price: quest’ultimo ha confermato l’ultima performance vittoriosa correndo per buona parte del percorso al
comando e poi tornando in dirittura a insidiare il vincitore sino in fondo. Do Your Best ha concluso al terzo posto calando leggermente negli ultimi 300 metri dopo aver provato a reggere l’attacco del vincitore, mentre il favorito Marywil ha rallentato sulla diagonale breve quando ancora sembrava viaggiare bene.
Il programma in piano ha preso il via con il Premio Gleno, handicap sui 2400 metri della pista grande per cavalli anziani: il 4 anni Coccodrillo è stato lasciato libero di impostare il ritmo, ne è uscita una corsa poco selettiva, ma l’allungo ai 400 finali con il quale il portacolori della scuderia Concarena ha progressivamente staccato i rivali è stato davvero notevole e l’allievo di Marco Gasparini con Luca Maniezzi in sella ha colto una vittoria per netta dimensione davanti a Cospirator, praticamente lasciato “sul posto” dal rivale nell’ultimo furlong. Paris Magic si è ben comportato anche in questa categoria insidiando Cospirator per il secondo.
Team Gasparini in grande spolvero: dopo la vittoria di Coccodrillo e il secondo posto (che vale quanto una vittoria) di Dersu Uzala, la connection ha concesso il bis con Zampa di Velluto nel Premio Atena, handicap sui 1700 metri in pista media per femmine anziane: in una corsa che ha avuto in Turandot una animatrice indiavolata, la portacolori di Francesca Turri ben montata da Luca Maniezzi ha avuto buon gioco a far valere la sua progressione in retta disponendo chiaramente negli ultimi 200 metri della rientrante Windy York che aveva provato ad anticiparne le mosse ai 400 finali. Terza in progresso Nicotera, non brillante al via e con qualche difficoltà a reperire il varco in retta.
In forma smagliante, Magdalene Fox ha centrato la terza vittoria nelle ultime quattro uscite svettando nella prova di chiusura, Premio Lavandaia, una volata sui 1200 metri in dirittura per cavalli di 4 anni e oltre: subito in prima linea, la cavalla allenata da Devis Grilli, e montata con grande fiducia da Marco Monteriso, ha agito in prima linea insieme a Hours of Cards e Surbett, è passata già ai 250 finali e ha allungato, difendendosi sino in fondo dagli attacchi di Swallow Street e di Munfarrid, finito forte.
 
 
Domenica 22 aprile all’ippodromo San Siro domenica di sole e abbastanza calda, ma
anche di test importanti in pista con due Listed e una condizionata di preparazione in vista delle ormai imminenti classiche di primavera. Il team Botti ha fatto la parte del leone, come spesso accade. Precedenza al Premio Emanuele Filiberto, tradizionale banco di prova sui 2000 metri in pista grande per cavalli di tre anni che guardano al Derby. Un anno dopo Mac Mahon, è stato Summer Festival ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della corsa: al rientro dalla vittoria nel Premio Campobello Listed a ottobre, il portacolori Dioscuri ha fatto un bel passaggio d’età apparendo maturo anche sotto il punto di vista caratteriale. Con Dario Vargiu in sella, il figlio di Poet’s Voice si è sistemato alle spalle del battistrada Way Jack, si è presentato in retta ed è passato ai 200 finali, allungando bene nonostante rendesse un chilo e mezzo ai rivali. La splendida esibizione nel Guido Clerici aveva indirizzato il pronostico abbastanza nettamente verso Old Fox: il portacolori della Ste.Ma. ha seguito dal via il vincitore ma al momento di produrre il massimo sforzo si è scomposto sbandando leggermente verso l’esterno, e così quello che poteva essere un bel testa a testa si è trasformato in una passerella per Summer Festival. Way Back allungava la distanza e ha provato a giocarsela in testa, tutto sommato non è dispiaciuto contenendo per il terzo posto il tedesco The Way of Bonnie che stavolta è arrivato davanti a Il Re Di Nessuno, che lo aveva preceduto nella precedente uscita.

Nell’altra Listed della giornata, il Premio Certosa, sui 1000 metri in dirittura, si è rivisto su livelli di eccellenza Zapel: il portacolori della scuderia Vsk con in sella Cristian Demuro è avanzato tra i cavalli, ha trovato il varco nell’ultimo furlong e nei 100 finali ha piazzato lo scatto dei giorni migliori, riscattando la recente sconfitta e confermando di essere assolutamente competitivo anche sulla distanza minima. Harlem
Shake, partito in maniera più brillante del solito, si è prodotto in un bel recupero conclusivo pizzicando per il secondo posto Penality il quale è stato sempre nel vivo della corsa, prima alle spalle del veloce Zan o' Bowney e poi passando in vantaggio ai 400 finali. L’ospite tedesco Pretorian si è presentato in prima linea ai 400 finali ma negli ultimi 200 metri è un po'  mancato e ha concluso al quarto posto su Zan ' Bowney e Intense Life.
 
 
Ad aprire il pomeriggio milanese sono state le femmine impegnate nel Premio Alberto Zanoletti da Rozzano, condizionata sui 2000 metri in pista media. Ennesima, grande impressione per Flower Party, portacolori Effevi alla quarta vittoria in altrettante uscite: con Dario Vargiu in sella, la figlia di Duke of Marmalade appena richiesta ai 400 finali ha praticamente lasciato sul posto le rivali incrementando il vantaggio nell’ultimo furlong con uno stile davvero molto affascinante. Le Oaks sono il target più probabile, ma a questo punto si può sognare anche piu’ in grande. Eugubina ha confermato il buon debutto italiano emergendo al secondo posto sulla battistrada Molecolar, molto nervosa al tondino e dietro le gabbie.
Perentoria affermazione di Lapulce d’Acqua nel Premio Diamante, maiden per cavalli di 3 anni sui 1400 metri in pista dritta: con l’allievo Pasquale Emmanuele in sella, la portacolori della Il Cavallo In Testa si è subito sistemata ai fianchi della battistrada (e favorita) Zeja per attaccarla ai 400 finali e sopravanzarla nettamente nell’ultimo furlong, permettendosi il lusso di rallentare nell’ultimo tratto. Zeja non ha avuto la forza di parare la bordata della vincitrice ma ha difeso il secondo posto da Stealth Mode.
 

Su un terreno finalmente piu’ adatto, Alshalaal ha dominato il Premio Colnago, handicap sui 1700 metri della pista media per cavalli di 4 anni e oltre. Il cavallo allenato da Eugenio Goldin, con Ivan Rossi in sella, si è presentato in maniera molto confidente in retta e non ha avuto difficoltà a disporre nell’ultimo furlong di Lost Angel: quest’ultimo ha corso ai lati del battistrada Trentino, ha provato a temporeggiare il più a lungo possibile ma al momento della resa dei conti si è dovuto arrendere alla superiorità del rivale. Such A Fool, secondo dal via, ha trovato il varco ai 200 finali ed è emerso al terzo posto su Carolwood Drive.
Dopo il successo “fortunoso” nel convegno della riapertura (con la caduta di Catching Fire a corsa vinta), Voluntary ha concesso il bis nel Premio Verderio, handicap sui 2000 metri in pista media per cavalli di 3 anni: bravo e tempestivo Pierantonio Convertino a sfruttare il varco interno apertosi in retta e a giocare d’anticipo sui rivali, passando in vantaggio ai 450 finali e difendendosi con coraggio dal finalone a centro pista di Bellagianlu. Sopran Sussurro per il terzo posto ha respinto Having Fun, mentre il favorito Nashwan Voice si è spento in retta dopo aver pedinato dal via il battistrada Ali’s Legend.
 

A chiudere all’ippodromo Snai San Siro, il deciso percorso di testa di Mughal nel Premio Basiano, handicap sui 1500 metri in pista media per cavalli di tre anni: con Fabio Branca in sella, il portacolori dei signori Borsani è andato via spedito in avanti senza fare prigionieri, reggendo bene sino in fondo. L’andatura del battistrada ha messo in difficoltà la favorita Prigioniera, che lo aveva seguito dal via ma si è ritrovata a corto di argomenti nel finale: la minaccia maggiore è stato allora Blumont, che si è avvicinato negli ultimi metri senza però riuscire nell’aggancio. Terza con bel finale a centro pista Sopran Corinne.

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