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La Maura, sorride Zelig Kronos che accede alla finale Breeders Course

09 giugno 2018 - 07:51

All’ippodromo Snai La Maura Zelig Kronos vola alla finale della Breeders Course in Svezia.  

Scritto da Redazione

All’ippodromo Snai La Maura di Milano il fine settimana “allungato” dell’ippica milanese ha avuto il suo prologo con il consueto appuntamento del venerdì riservato ai trottatori. La prova più interessante del pomeriggio era il Premio Le Touquet, invito sui 1650 metri per cavalli di 3 anni valido come prova di qualificazione alla finale della Breeders Course (in programma a Jagersro, in Svezia, il 31 luglio). Nettissima la vittoria di Zelig Kronos, portacolori della scuderia Union Perfect, Roberto Andreghetti in sediolo per il training di Cristian Rizzo: respinto al via da Zipper Kronos, il figlio di Muscle Hill è tornato sul rivale e lo ha superato con un solo parziale, poco dopo un chilometro percorso dal battistrada in 1’14”8, involandosi verso la vittoria e impreziosendo la performance con il nuovo personale, 1’13” netti.

 

Davvero una gran bella impressione. Zipper Kronos ha accusato il colpo e in retta ha ceduto anche il secondo posto a Zealand As, che aveva seguito in terza posizione dal via: mai nel vivo gli altri. Con la migliore performance della carriera, Vagabond Bi ha dettato legge dal primo all’ultimo dei 1650 metri del Premio Ladylove Lobell. Veloce al via, molto ardente nelle mani di Andrea Farolfi, il portacolori della scuderia D’Altemps è andato via spedito, ha risposto all’avanzata di Vicky Roc sparando un penultimo quarto in 28”6 e in retta, una volta svincolatosi dalla rivale, ha proseguito in chiaro vantaggio per imporsi a media di 1’14”2. Vicky Roc (partita piano) è scesa seconda in corda sull’ultima curva e in retta ha difeso il piazzamento dal ritorno di Val di Sole. Vallesina Jet e Valderrama As si erano estromesse al via. Un successo che vale doppio, quello ottenuto nel Premio Lelia del Ronco da Fabio Marchino, che del vincitore Roller Roc è anche proprietario oltre che interprete in questa circostanza. Il gentleman lombardo ha interpretato molto bene il figlio di Civil Action, che non è propriamente un soggetto facile: Roller Roc si è liberato presto dalla posizione in corda (anticipando a pelo Salvador di Ruggi e Filippo Monti), ha avvicinato gradualmente Sartiglia Grif (che dopo una sgambatura incerta, si è trasformata in un “soldatino” sfilando in breve dalla seconda fila) nonostante il gran ritmo imposto in avanti dalla battistrada (km iniziale in 1’12”8) e in retta, nell’arrivo al ralenty, è infine passato per imporsi a media di 1’15”1, salvandosi dal finalone a centro pista di Uranium Fi. La generosa Sartiglia Grif ha mantenuto il terzo posto: Salvador di Ruggi è rimasto all’esterno e ha fatto fatica a migliorare. Dopo un promettentissimo esordio Zanna Jet si presentava da netta (e giocata) favorita nel Premio Ottawa Park: la portacolori dell’Allevamento Toniatti però ha deluso, ritrovandosi senza argomenti dopo un chilometro tranquillo in 1’15”6 sull’avanzata di Zipolo: quest’ultimo, con Andrea Guzzinati in sediolo al training, è passato ai 400 finali senza grossa difficoltàe ha allungato sicuro verso il traguardo, tagliato a media di 1’15”4. Per il portacolori della scuderia Louisiana si tratta del primo successo della carriera, dopo due precedenti performance in cui non era stato all’altezza delle attese. Zoom Roc ne ha seguito le mosse nella risalita al largo e ha conquistato il secondo posto, senza riuscire a farsi minacciosa nel finale, mentre Zeri Dr si è liberato dalla scia della deludente battistrada e ha difeso sino in fondo il terzo posto.
Nel Premio Polanski Park, reclamare sui 1650 metri per cavalli di 4 anni, Vincitò Indal ha confermato di essere soggetto di buon livello, quando non condizionato da problemi meccanici: oggi il portacolori della scuderia Indal, con Renè Legati in cabina di regia, era perfetto di andatura e a farne le spese è stato Volo Rivarco Op, passato senza grossa spesa dopo 600 metri ma incapace di reggere l’urto del favorito che lo ha aggredito e superato ai 400 finali. Volo Rivarco Op nel tentativo di difendersi è sbottato di galoppo, e cosi’ Vincitò Indal ha potuto proseguire indisturbato, tagliando il traguardo a media di 1’15”5. Con un bel finale è emersa al secondo posto Vesta D’Esi superando in retta Vip. Sconfitto con Volo Rivarco Op nella corsa precedente, Antonio Velotti si è rifatto nel Premio Zuel Dra con Totano Jet: in gran forma, il portacolori della scuderia Regina Horses è andato subito in testa ed è stato capace di rispondere colpo su colpo all’assalto di Ua Huka in 1’13”6: la femmina ha corso con grande generositàcon oltre un giro allo scoperto ma si è vista respinta. Terzo posto per Une di Nando.
Chiusura di pomeriggio all’ippodromo Snai La Maura con il Premio Tuder Park, prova sui 1650 metri per cavalli di cat. G: nella compagnia di minima, dopo aver dato segnali di ripresa nelle ultime uscite, Uilgrim con Flavio Martinelli ha colto al volo la favorevole occasione guidando sicuro dal via e reggendo bene sino in fondo per vincere a media di 1’15”8. Alle piazze sono emersi Renè D’Orio e Ustica Trgf, secondo le posizioni conquistate al via, mentre chi si è avventurato all’esterno (Umaga Jet e Tempesta di Grana) è calato nel finale.

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