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Ippodromo San Siro, vincono Chestnut Honey e Ipompieridiviggiu

18 giugno 2018 - 07:45

Chestnut Honey (sabato 16 giugno) e Ipompieridiviggiu (domenica 17): sono loro i trionfatori delle corse del fine settimana all'ippodromo Snai San Siro di Milano.

Scritto da Redazione

Sole, emozioni, sorprese e conferme. Questi gli ingredienti del fine settimana di corse andate in scena all'ippodromo Snai San Siro di Milano fra sabato 16 e domenica 17 giugno. Ecco chi ha vinto. 


DEBUTTO VINCENTE PER CHESTNUT HONEY - Il sabato all’ippodromo Snai San Siro vede nel Premio Stresa, maiden sui 1400 metri in pista media per cavalli di 2 anni, l’interessante debutto di Chestnut Honey, presentato dal team Botti e montato da Dario Vargiu. Anche se ancora logicamente molto “verde”, il portacolori della scuderia Effevi ha mostrato di possedere un bel potenziale: il figlio di No Nay Never ha corso sui primi, ha anticipato al termine della piegata l’altro debuttante Siberius lanciandosi all’inseguimento della battistrada Smoby Dance, è passato ai 200 finali e ha allungato in maniera brillante nell’ultimo furlong. Siberius lo ha seguito al traguardo, mentre Smoby Dance ha difeso il terzo posto da Bloody Love.


ZURBARAN NON DELUDE - I cavalieri e le amazzoni avevano a disposizione il Premio Lucio Albertoni, una reclamare sui 2000 metri della pista media per cavalli di 4 anni. In una categoria modesta, Zurbaran non ha deluso: ancora nelle posizioni di coda all’ingresso in retta, il grigio allenato da Cristiano Fais e montato da Fabrizio Perego ha usufruito di un comodo varco lungo lo steccato e ai 300 finali è passato di slancio aumentando progressivamente il proprio vantaggio. Documentario ha corso in scia al battistrada Warm Hearted, in retta ha avuto difficoltà a reperire lo spazio, quando si è liberato è finito forte rimontando Belvedere (terzo) e Hartswell.Prima vittoria in carriera per Time To Cry nel Premio Cibele, un handicap sui 1800 metri in pista media per cavalli di 3 anni: con Dario Vargiu (alla seconda vittoria del pomeriggio) in sella, la portacolori della Dioscuri ha pedinato praticamente dal via Endor’s Moon, è passata ai 350 finali e nell’ultimo furlong si è difesa con i denti dall’assalto di Prigioniera, che si era presentata “cattiva” ma ha trovato la fiera opposizione dell’allieva dei Botti. Per il terzo posto Legend Rock ha rimontato Endor’s Moon, in difficoltà dopo percorso di testa.

 

SPETTACOLO AL PREMIO CIPOLLONI - Tre anni protagonisti anche nel Premio Virginio Lamberti, handicap sui 1600 metri in pista media. Reduce dalla prima vittoria della carriera a Firenze, Helegant Man ha confermato i progressi concedendo subito il bis: secondo dal via dietro Mughal, il portacolori della Nuova Sbarra, training di Endo Botti e Cristiana Brivio e monta di Pierantonio Convertino, ha preso posizione in retta ed è passato nell’ultimo furlong. Con un ottimo finale all’interno, Sutton ha recuperato molte posizioni in retta e ha chiuso forte al secondo posto.
Blumont è emerso al terzo su Mughal e su Blu Kraken, anche lui avanzato bene in retta trovando qualche problema di “traffico”, mentre Red Velvet non è stato incisivo.
Spettacolare l’arrivo del Premio Mario Cipolloni, handicap sui 2000 metri in pista media per cavalli di tre anni, con Mati Megabite, Faradays Spark e Dollar Exchange che sono passati ai 100 finali e si sono disputati il successo in un arrivo “a fruste alzate”: l’ha spuntata il cavallo allenato da Daniela Salerno, che Sergio Urru ha interpretato con precisione chirurgica salvando un minimo vantaggio su Faradays Spark e su Dollar Exchange, mente Capo San Martino, che aveva guidato le operazioni tentando la difesa in retta, è calato nell’ultimo furlong. Il pomeriggio all’ippodromo Snai San Siro si è chiuso in bellezza con la quarta eliminatoria del Premio Nbf Lanes, handicap sui 1200 metri in pista dritta valido come Tris/Quartè/Quintè. L’ha spuntata Turandot al termine di un gagliardo percorso a centro pista: la cavalla allenata da Valeria Toccolini e montata da Mario Sanna è avanzata a metà percorso da centro gruppo portandosi sui primi, è passata al primo traguardo e si è difesa con i denti dal tentativo di recupero lungo lo steccato di Declarationoflove e da quello esterno di Musa del Canto. Seasonal Missile ha corso sin dal via in prima linea, è stato superato ai 200 finali ma ha conservato il quarto posto da Sabeni. Quota ricca per la Tris (oltre 630 euro), ricchissima per il Quartè (10.255 euro), mentre il Quintè non ha sortito vincitori.
 

IPOMPIERIDIVIGGIU CENTRA IL BERSAGLIO - All’ippodromo Snai San Siro una domenica pomeriggio calda con un programma di corse molto variegato e interessante, soprattutto con un paio di handicap “micidiali”, di quelli da far perdere la testa (nel senso buono) ad ogni vero appassionato. Al centro del convegno c’è stato il Premio Bersaglio, Listed sui 1200 metri in dirittura per cavalli di tre anni e oltre dove Ipompieridiviggiu ha
confermato la condizione straripante mostrata in occasione dell’ultima vittoriosa sortita sulla pista dominando la prova dal primo all’ultimo metro: veloce come sempre, il portacolori della Il Cavallo In Testa ha difeso lo steccato e si è potuto permettere una prima frazione comoda visto che l’unico ad accettare la partenza è stato l’outsider Chill Gioffry, calato presto; Zapel e Dario Vargiu così hanno dovuto muovere a metà percorso nel tentativo di smuovere le acque, ma a quel punto la situazione tattica era tutta a favore di Ipompieridiviggiu che infatti ai 250 finali, appena richiesto da Fabio Branca, ha ingranato la quinta e se ne è andato. Zapel ha difeso coraggiosamente il secondo posto da Swallow Street che, a dispetto della quota, reputare ancora una sorpresa dopo i risultati recenti sarebbe ingeneroso. Trust You ha concluso al quarto su un Pensierieparole non particolarmente brillante; Harlem Shake ha provato come consuetudine a mettersi in moto nell’ultimo furlong ma si è scontrato con uno svolgimento poco favorevole.
Ad aprire la giornata il Premio Tramuschio, condizionata sui 1400 metri in pista media per i due anni che puntano al De Montel. Ha fatto centro il favorito Faulette, che ha confermato le buone impressioni destate al debutto: con Carlo Fiocchi in sella, il portacolori della Blueberry è partito subito alla carica in retta su Could Be Mine, lo ha sopravanzato ai 350 finali e ha allungato ancora sull’avanzata di un positivo Arciopinko, che si era presentato cattivo dando per un attimo l’impressione di poter mettere in discussione il risultato. Could Be Mine ha dato qualche segnale di comprensibile inesperienza in curva, non ha saputo arginare l’attacco del vincitore ma una volta superato è comunque rimasto in quota chiudendo terzo a contatto, mentre il debuttante Galactic Giant è rimasto staccato in retta.
 
 
 
IL SUCCESSO DI MAGIC JAZZ - Dopo i maschi, ecco le femmine di due anni impegnate sempre sui 1400 metri in pista media nel Premio Boffalora, condizionata di preparazione al Premio Mantovani. Di Birthday Party si parlava molto bene, e la sorellastra di Flower Party ha confermato le attese anche se ai 250 finali Noblesse Oblige l’aveva sopravanzata nella progressione e sembrava aver chiuso la partita: e invece, con l’indomito Dario Vargiu in sella, la portacolori Effevi non si è arresa, ha lottato ed è rientrata chiaramente negli ultimi metri alla rivale che già al debutto si era un po’ “seduta” dopo essere passata in vantaggio. A intervallo ha concluso al terzo posto Parnassus Girl mentre Texas Cactus dopo gara di testa è calata in retta salvando di misura il quarto posto da Alba di Domani.
Combattuta edizione del Premio Gian Giacomo Trivulzio, HL, sui 1800 metri sempre in pista media per cavalli di tre anni. In un arrivo concitato l’ha spuntata Magic Jazz, che all’ultima uscita era stato vittima di un danneggiamento e che stavolta invece ha rischiato di combinarla grossa, sbandando verso l’esterno negli ultimissimi metri dopo essere passato in vantaggio lungo lo steccato: uno scarto improvviso quanto marcato, quello dell’allievo di Eugenio Goldin montato da Ivan Rossi, che poteva avere conseguenze anche gravi. La giuria – rivisto il filmato – ha confermato l’ordine di arrivo considerato che lo scarto è avvenuto negli ultimi metri quando il risultato sembrava ormai scritto. Sotsura e Allimac si erano presentati in prima linea sul battistrada Benazzi e hanno concluso alle piazze davanti a La Volta Buona e al giocato Bonifacio,
venuti bene da fondo gruppo, il primo avanzando tra i cavalli, il secondo a centro pista.
Col senno di poi si puo’ affermare che nel Premio Trenno, HP sui 1800 metri per cavalli di tre anni e oltre, Amyntas ha fatto valere i diritti di una classe superiore: il portacolori della Dioscuri all’ultima uscita aveva battuto un rivale di spessore come il tedesco Wai Key Star (probabilmente non al top, visto che rientrava dopo lungo stop, ma che rimane pietra di paragone importante) ma come dimostra il betting la corsa si presentava equilibratissima, oltre che spettacolare. Dario Vargiu ha montato con fiducia il cavallo del
team Botti mantenendo costantemente nel mirino gli animatori Barbizon Plaza e Pellicano Joe: ai 450 finali Pellicano Joe è passato in vantaggio, ma Amyntas si è subito avvicinato e nell’ultimo furlong è passato deciso allungando e chiudendo la partita. War Asset ha confermato l’ottima forma mostrata all’ultima uscita: il portacolori della scuderia Topeeka ha seguito le orme del vincitore e sul palo è riuscito a spuntarla di misura su Keplero, avanzato invece per varchi lungo lo steccato. Quarto con finale brillante ma tardivo
Divertiti sul generoso Pellicano Joe.
 
 
 
IL SAN SIRO MILE -  In chiusura, all’ippodromo Snai San Siro, la Finale del San Siro Mile, handicap sui 1600 metri in pista media per cavalli di tre anni e oltre: Sergio Urru ha dato un percorso perfetto a Royal West, sistemandolo subito dietro gli animatori Castel di Lama e Tentino, e il cavallo di Marta Ielmini ha risposto con un allungo perentorio in retta, passando ai 300 finali e mettendosi fuori dalla portata di Mister Buzzword, autore del solito recupero finale. La sorpresa Sempre The Way è sbucato tra i cavalli vincendo la volata per il terzo posto su Tentino e Restore, all’esterno: anche ieri quota ricca per la Tris (836 euro) e riporto per il Quartè e il Quintè.

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