skin

Ippodromo Merano, Sternkranz sorprende e cresce ancora

25 giugno 2018 - 07:47

Domenica 24 giugno all'ippodromo Maia di Merano affermazione di Sternkranz, Mesa Arch e Kitano.

Scritto da Redazione

La sesta giornata di corse all'ippodromo di Maia, ad una settimana dal meeting che concluderà la riunione di primavera/estate, accentrava i suoi migliori motivi sulla prova per novizi delle siepi che si cimentavano nel Premio Or Jack. Tanta l'attesa di vedere l'uno, Balashakh, opposto all'altro novizio di punta, Sternkranz, la quale veniva purtroppo resa vana per la sfortunata evenienza di un infortunio patito proprio dal portacolori della Stall Magog.

Balashakh si installava subito al comando nelle mani di Jo Bartos, ma poco prima di completare l'otto del percorso con le due diagonali il bel baio di Paolo Favero, veniva gradualmente rallentato dal suo fantino, complice un infortunio, dell'entità del quale il trainer meranese si riservava di valutarne l'entità nelle ore successive allo sfortunato episodio.

 

Sfumato li preventivato match, Sternkranz rilevava il comando della corsa con graduale accelerazione che si rivelava inarginabile per i suoi avversari. Ci provava Wootyhoot, e questo tentativo gli costava in termini di risultato, poichè calava lungo la piegata conclusiva, lasciando al solo Langfuhr l'onere di abbozzare un attacco al potente Sternkranz, il quale si sottraeva con facilità all'insidia vincendo netto. Buon secondo Langfuhr, che confermava il buon esordio ed attitudine acclarata, su Wootyhoot e Dzan Moritz.
 
 
Il risultato della maiden per i tre anni ha detto a chiare lettere che il polacco San Cristobal, atteso a sostanzioso progresso dopo i primi assaggi, può senz'altro ambire a salire nelle gerarchie dei siepisti della generazione più giovane. Molto ben piazzato di fisico e in palese condizione, il sauro di Greg Wroblewsky non ha dato la minima incertezza su quale potesse essere l'esito della contesa, controllando lungo ogni metro del percorso la corsa nelle mani sicure di Jan Faltejsek. Il buon finale di Ventotene assicurava a quest'ultimo un più che valido secondo posto davanti al debuttante Feel the Wrath, non dispiaciuto in questo primo contatto nella specialità.
 
 
La prova per siepisti di quattro anni non sfuggiva al rientrante Mesa Arch, ex francese di un certo valore, il quale faceva valere un quid di qualità superiore agli avversari odierni e con Raffaele Romano in sella intento solo a voltarsi per vedere l'alleata Musique de la Nuit rinvenire alle sue spalle a siglare un en plain di scuderia, quella con giubba rossa a stelle bianche di Christian Troger. Terzo il debuttante Lord E sulla compagna Shiloh.
 
 
Sul percorso del cross country, arrivava il turno di Kitano, che impostando i parziali in avanti e con condizione perfezionata, arginava in modo chiaro il rivale dichiarato Monte Pelmo, il tutto in piena sintonia con le previsioni della vigilia.
Nelle prove in piano Contra centrava infine il bersaglio pieno con Denise Pederiva che credeva fino in fondo nella vittoria, rientrando al quotato Gusty Gale che sulle ali della qualità era passato ai 300 finali per poi perdere coordinazione nelle falcate per la lunga assenza dalle piste.
Un perfetto percorso tattico premiava Madron e l'abilità del cavaliere Carrassi del Villar, già in curva preponderante per linee interne e molto sicuro sulla via del traguardo davanti all'atteso Oak Bluffs ed Enville.
 
 
In chiusura di pomeriggio gran sgommata di Aperfectdaytofly, che facendo onore al suo nome, prendeva subito la testa per involarsi netto e sicuro a traguardo senza mai un momento di affanno, per la seconda vittoria in carriera di Lorenzo Chieregati. Per il gravato Staisenzapensieri il secondo posto era ciò che rimaneva dopo buon allungo, davanti alla cronometrica On The Trail.

Articoli correlati