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Week end a tutta ippica a Merano, Cesena e Siracusa: ecco chi ha vinto

02 luglio 2018 - 08:24

I resoconti delle corse del fine settimana negli ippodromi di Merano, Cesena e Siracusa.  

Scritto da Redazione

 

Il Meeting d'estate ha accompagnato a conclusione la prima parte della stagione di corse all'ippodromo di Maia di Merano e la giornata domenicale proponeva una serie di grandi prove dopo l'antipasto del sabato.

La decima edizione del Grande Steeple Chase d'Europa-Hotel Roessl Rabland si poneva alla attenzione degli appassionati per una sfida ad alto livello tra tre  ottimi saltatori, ma la vera star era indubbiamente Al Bustan, il vincitore dell'ultima edizione del Gran Premio Merano Alto Adige. Ma le corse, soprattutto in ostacoli, devono emettere il verdetto della pista a dispetto di ogni previsione. Lo sviluppo della corsa ha sovvertito in effetti le previsioni della vigilia circa la tattica di corsa dei protagonisti, ma il verdetto del traguardo è stato limpido ed il nome ivi emerso è stato quello di Al Bustan, sempre e comunque Al Bustan.

La prima fase di corsa ha visto il francese di Guillame Macaire imporre l'andatura, ma il grigio Capivarì non accettava il ritmo del transalpino, il fantino del quale Anthony Renard, provava a graduare, e allora era proprio Capivarì a dare un primo sussulto scavalcando l'avversario, questo fino al salto dell'oxer grande. Qui la parabola del portacolori del Team Aichner non era perfetta cosi per breve tratto passava Axel Lauteix ma anche per lui la posizione non era possibile mantenere poichè Al Bustan rompeva gli indugi e con un colpo di scena si installava al comando. Lui che ci aveva abituato a corse di estrema attesa, fuori dai radar prima del pirotecnico finale.
Dopo tutti questi cambi di scenario, la corsa riservava il monologo del campione della scuderia Lokotrans, che incurante delle evenienze tattiche si involava superbo a traguardo sul francese Defit d'Estruval impotente difronte a cotanto avversario e a Capivarì non più pimpante dopo l'errore e per oggi non protagonista. Discreta la prima sortita dell'ex francese Volcancito che chiudeva quarto.
Il tradizionale Premio Ezio Vanoni, giunto alla 63.a edizione, esame di rilievo per i novizi, sanciva la grande potenza di Santo Cerro, vero protagonista della pista già dai suoi primi passi della carriera. Il polacco di Greg Wroblewsky, da quando è stato dirottato sullo steeple ha costantemente elevato il suo tasso qualitativo e se le prove sostenute sulle piste francesi erano già un indizio, la corsa di Gruppo II meranese non ha fatto altro che confermare tale tesi. Anche in questo caso il francese sceso a Merano per ascriversi l'ambita prova, Sharock, ha dovuto accontentarsi della miglior piazza davanti ad un più che positivo Duisigrosz. Quarto Saxo Sol. Caduto il chiacchierato Iwlldowhatican.
La sorte prende, la sorte da. Nella corsa più antica d'Italia, il Grande Steeple Chase di Roma, summit degli specialisti del cross,essa ritornava ad All About Cossio ciò che in tante prove il destino ed evenienze tattiche avverse avevano tolto al portacolori della Vocetka, che dopo Santo Cerro bissava una seconda vittoria di prestigio. Triangle d'Or, anziano eroe delle piste, si incaricava dell'andatura, regolare , disegnando un percorso pulito fino al momento topico della corsa dove il primo a muovere era Star Maker con buon piglio, subito seguito da Opaleo con la sagoma del polacco con giubba di un visotoso arancione, visibilmente in fase di lancio. La dirittura finale, bellissima, confermava l'impressione generale ed All About Cossio si ascriveva il prestigioso cross country su Opaleo infine più grintoso di Star Maker. Quarto Triangle d'Or, caduto Nils, deludente Turdus ed incolore Ole Caballero.
In Apertura un altra classica del programma primaverile, il Premio dei Giovani, listed race per le giovani leve. Ebbene la generazione ha ufficialmente il suo leader insindacabile, il sauro Imperial Red, autorevole e sicuro e per nulla intimorito dalle maniere forti messe in campo oggi dal suo rivale dichiarato, l'ex francese Starman. Quest ultimo galoppava con brio, rispondeva a tutti gli attacchi fino a quello imparabile del figlio di Zoffany di Paolo Favero, che con la consueta accelerazione dall'ultima siepe a traguardo, risolveva la contesa. Bene alle spalle degli acerrimi rivali, anche Leonardo da Vinci. Unanimi i commenti che valutavano come buoni i primi tre giovani a traguardo, in attesa delle prove settembrine.
La tris di fine giornata e fine meeting premiava la pazienza del team Pugnotti/Scollo nell'attendere Cavalla Selvaggia, che dopo un periodo opaco e una graduale ripresa di forma, pennellava un percorso preciso e vincente, lasciando a completare la terna Apelle Fan ed Oak Bluffs, molto regolare.
Nella prova sul miglio il vecchio leone Bakelor coglieva la ventesima vittoria di un carriera pazzesca di 112 corse, con forte allungo conclusivo, imparabile per Neruda ed il grigio Giacas.
Con il Trofeo Castel Monreale di golf, ennesima iniziativa di intrattenimento di pubblico ed ospiti, va agli archivi la prima parte della stagione; la riapertura già attesa è prevista per domenica 22 luglio.
CESENA - Sabato all’insegna della Centrale del Latte di Cesena, con il convegno aperto da esponenti della leva 2015 dominati da un capo all’altro dal netto favorito Zero Gravity, allievo di Giuseppe Porzio Jr che ha dapprima respinto l’ardente Zerouno Mmg, per poi staccare in 1.15.7 su Zarina di Roberto e Zelkor ottenendo la terza vittoria a seguire. Con un occhio al meeting partenopeo che proponeva il duplice appuntamento con il Gran Premio Città di Napoli ed il relativo Filly, ed uno alle digressioni tecniche proposte dal trotter cesenate, andava in scena un intricato handicap per anziani valido come prova di qualificazione al Trofeo Delle Regioni riservato ai gentleman driver -“Premio Fiocco di Latte Cesena al Sale di Cervia”-, che Potter Jet e Michele Canali facevano proprio dopo un grintoso percorso all’avanguardia e chiusa perentoria per respingere il finish minaccioso di Ranger Wood Sl e Rublo Dei Greppi, guidati rispettivamente da Zaccherini e Miniero. Alla terza “Premio Squacquerone di Romagna DOP Cesena”, assunto vittorioso per Sandro e Gennaro Pacileo che in 1.14.7 tenevano a rispetto Ula Pal Ferm e Ronaldinho Tres ed alla quarta – Premio Centrale del Latte di Cesena- arrivo a fruste alzate e successo ad alta quota per Venere Var e Marco Volpato su Vancouver Ongi e Vegas Cloudlet, con la media di 1.15.1 ad accomunare i primi quattro classificati e a ribadire il grande equilibrio tra i valori in campo. Tutto come da copione alla quinta “Premio Gelato di Romagna Cesena”, con Twig Zac e Nicola Salacone preminenti in 1.15.9 su Us And Them e Strolaga Jet, mentre alla sesta il serrato finale a quattro, premiava ancora la griffe Var dell’ospite Vanessa, che in 1.15.7 e per la guida di Manuel Pistone batteva di un baffo Vienrose e Valzer Dei Daltri. In chiusura, a tabellone l’attesa Zaffelia e doppietta per Marco Volpato che portava al successo dopo corsa di testa la sua Zarcheeba in 1.18.1 su Zenina Trio e Zelie Degli Ulivi.
SIRACUSA - Spettacolo al galoppo, bellezza e ilarità. Sintesi perfetta per raccontare il ricco e caldo pomeriggio all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Entusiasmanti gli arrivi delle ricche gare ippiche che salutano l'ultimo convegno, prima della pausa estiva. Così accade… Saint Steven fugge e si erge a protagonista del Premio Nastro d'Oro di Sicilia per l’edizione 2018. Sfrutta l’ottimo feeling con Salvo Basile e vola, a conclusione degli onerosi 2100 metri della pista piccola previsti nell’Handicap Principale, riservato ai validi soggetti di 3 anni e oltre. L’allievo di Vincenzo Caruso non lascia scampo al regolare Kingston Sassafras e a Andy Garcia che vanno a completare il podio. Tra i giovanissimi in competizione per il Criterium d'Estate, spicca il nome della attesa novità: Arciopinko. Conferma le ottime potenzialità espresse sulle buone piazze nazionali e, con Giuseppe Cannarella in cabina di regia, imprime il suo sigillo in questa condizionata, che ha impegnato le nuove giovani promesse sui 1400 metri. Bene anche Sharming Filly e Madame Secret che, nell’ordine, completano il podio. Duc Del Rose, infine, è il protagonista del Premio Aurora Boreale, II Tris Nazionale, che ha visto gli anziani battersi per 1400 metri della pista piccola. Bravo Pasquale Borrelli a respingere gli attacchi sul finale di See You My Friend e del vecchio grigio Comet Grey. Ad alternare lo spettacolo sulle piste attimi di spensieratezza grazie alle esilaranti battute di Mariuccia Cannata, in arte Pipitonella. E poi, a rubare la scena è soprattutto la bellezza di Gabriela Farinato, 18 anni, di Paternò. E’ lei, vincitrice della coroncina di Miss Miluna Sicilia Ovest, a spiccare il volo verso la finale di Jesolo. Presenti, all’Ippodromo del Mediterraneo, nel lungo e interessante pomeriggio siracusano, anche l’assessore regionale all’agricoltura Edy Bandiera, i manager di Fieracavalli Verona, il referente dell’associazione siciliana Amici di Fieracavalli che hanno presentato in Sicilia la 120esima edizione della Kermesse che ruota intorno al cavallo, in programma dal 25 al 28 ottobre. E, per la gioia di grandi e piccini, sono stati distribuiti biglietti e gadget.  Il galoppo tornerà il 1 settembre, mentre sulle piste del Mediterraneo continua il trotto in programma mercoledì 4 luglio.

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