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Domenica di ippica: i vincitori di Milano, Merano e Roma

17 settembre 2018 - 07:54

Ricca domenica di corse per gli amanti dell'ippica, ecco chi ha vinto a Milano, Merano e Roma. E oggi, 17 settembre, si torna in pista a Siracusa.

Scritto da Redazione


Quella del 16 settembre è stata la domenica ideale per gli appassionati di ippica. Tante le corse da seguire ai quattro angoli dell'Italia, da Milano a Merano e fino a Roma, e oggi riflettori puntati sulla pista del Mediterraneo di Siracusa per un lunedì all'insegna del trotto.

SAN SIRO, FESTA DOPPIA PER MARIO ESPOSITO - All’ippodromo Snai San Siro una domenica con sei corse in programma tra cui due "debuttanti" per cavalli di 2 anni e le tre prove sponsorizzate dalla Dark Horse Sanctuary. In chiusura si è disputato il Classic, handicap sui 2000 metri in pista media che ha visto i ritiri nell'imminenza della corsa di Mati Megabyte, infortunatosi dopo essersi impennato nello stallo di partenza, e Harbour A Secret, contagiato dalle intemperanze del rivale e fuggito in libertà. La corsa ha visto il primo successo italiano di Americanism e soprattutto il primo successo da allenatore di Mariolino Esposito: il portacolori della signora Patrizia Testa ha scortato il battistrada Pincode fino a metà retta, poi ha rotto gli indugi e si è involato verso il traguardo, vanamente inseguito da Dratonta mentre Pincode ha conservato il terzo posto. Giustificata l'esultanza di Mariolino in sella per una vittoria attesa da diversi mesi.

 


DUE E TRE ANNI SOTTO I RIFLETTORI - Tre anni e oltre al via sui 1000 metri in dirittura nel Premio Dark Horse Sanctuary Sprint. Presentato in ottima condizione nonostante rientrasse da giugno, Fireion ha imposto la sua legge sui rivali: in seconda linea, il portacolori della scuderia Dell'Elfo con Claudio Colombi in sella è passato in vantaggio già ai 400 finali e ha allungato rispondendo all'attacco di Happy Queen e distendendosi facilmente nel finale. La rivale si è dovuta adeguare al secondo posto confermando comunque il buon momento di forma. Valido terzo posto per Munfarrid, unico a tenere il contatto con i primi due.Ancora cavalli di tre anni e oltre di scena nel Premio Dark Horse Sanctuary Classic. Gira e rigira, è arrivata finalmente la prima meritata vittoria del 2018 per Raise The Bar: il portacolori di Stefano Resta ci aveva provato in tante occasioni dall'inizio dell'anno e oggi ha trovato la sua corsa. Perfetto Mario Sanna a impostare un ritmo regolare e a distribuirne al meglio le energie, ma il cavallo di Paolo Caravati ci ha messo tanto del suo trovando le energie per ribattere all'attacco di Lord in Rome, che per un attimo ha dato l'impressione di poter prendere il sopravvento. Pizzo Carbonara ha confermato l'eccellente momento di forma finendo bene al terzo posto davanti a Mister Buzzworld, autore del finalone più incisivo recuperando tantissimo negli ultimi 200 metri.Bel successo di Dragonheart nel Premio La Bergamina, la prova sui 1600 metri in pista media per maschi e castroni di 2 anni al debutto. Da Dragon Pulse e Keyoura, il portacolori della signora Federica Crecco, training di Alduino Botti e monta di Fabio Branca, ha potuto impostare liberamente il ritmo e in retta ha allungato in progressione e si è sottratto abbastanza agevolmente al tentativo di Natam, che si era presentato "cattivo" ai 300 finali: nell'ultimo furlong, pero’, il vincitore si è disteso bene. Molto verde l'atteso Poet's Shadow, poco brillante al via e costantemente nelle retrovie.


IL BIS DI BOTTI - Il segno di Alduino Botti anche nel Premio Pontenure, l'altra debuttanti sui 1600 metri in pista media riservata alle femmine di 2 anni che ha visto la vittoria dopo gara di testa della Dioscuri Ravens Rosa, una erede da Raven's Pass e Rosa di Su che, a detta di Salvatore Sulas che l'ha interpretata nell'occasione, potrebbe far meglio su distanze maggiori. Laser Ray, giocata, è calata negli ultimi 200 metri, mentre i maggiori pericoli li ha creati Elisa Again, avanzata a centro pista a metà retta e che ha poi provato a sorprendere all'interno la vincitrice, che però l'ha controllata. Verde E Rosa è rimasta un po’ sul passo in retta e ha salvato di misura il terzo posto dal finale in crescendo di Rolly Billy.
Ancora 2 anni di scena nel Premio Ocala, una "reclamare" sui 1400 metri in pista media che ha visto nell'imminenza della partenza il ritiro dell'attesa Texas Cactus, che ha fatto le bizze rifiutando l'ingresso nelle gabbie. Reduce da un paio di valide performance a Varese, ha finalmente trovato la sua corsa Piazza Di Siena: la puledra del Team Gonnelli con Carletto Fiocchi in sella è avanzata per linee interne in retta, ai 100 finali si è fatta largo tra il battistrada Houskhel e Keep Touch e ha chiuso la partita con scatto superiore. Keep Touch (secondo dal via) ha piegato per il secondo posto Houskhel: l'atteso Vino Tinto è rimasto subito attardato al via.
 
 
A MERANO RIFIORISCE RELCO SUD OVEST - L'ippodromo Maia di Merano (Bz) ha mandato in scena il 19esimo convegno di corse, l'undicesimo della riunione estivo/autunnale proponendo un paio di prove di un certo interesse tecnico, oltre le consuete combattute prove per i gentlemen e le amazzoni e una affollata e qualitativa prova per cavalli Haflinger.
Da diverse annate, con l'approssimarsi della stagione autunnale, un saltatore in particolare trova vigore e gran giovamento dal cambiamento ambientale; trattasi del sauro Relco Sud Ovest che come nelle annate passate dopo varie vicissitudini e graduale recupero ha saputo ritrovare i suoi migliori motivi. Lo scorso anno due vittorie nel giro di pochi giorni, quest'anno un gran bel successo con l'arrivo del suo periodo dell'anno prediletto.
Nel Premio Ernesto Locatelli diversi i soggetti sotto osservazione, e se Axel Lauteix doveva fermare il suo incedere proprio sul più bello, una caduta estrometteva il buon Spettacolo davanti alle tribune, ma la vetrina era tutta per Relco astutamente sospinto da Jo Bartos ad allungare per approffittare dell'impasse intervenuta. Dalla curva di Marlengo in poi Relco aumentava la falcata per sottrarsi poi in dirittura con gran grinta all'affondo dell'atteso Chappy Bros. Veniva terzo Nando che sta cercando la condizione su High Master calato nella fase finale.
Nella maiden per siepisti mai vincitori nella specialità veniva a mancare il confronto tra l'atteso Melandro e quel Big Riot in cerca di immediata rivincita dopo un esordio non pari alle attese, per il ritiro dell'allievo del Team Romano/Alber. Occasione troppo ghiotta per Big Riot della scuderia Milano ed il training di Paolo Favero (al doppio con Bartos dopo Relco) per non togliersi subito la scomoda qualifica di maiden ed assoluto dominatore della prova.
Deludeva Sopran Duilio molto ben sostituito dal coraggioso Rocket Ball che terminava secondo davanti ai due ospiti Sue Prancealot e Linowsky all'arrivo di  questo Premio Spegasso Memorial Giovanni Bonomi.
 
 

CROSS, PIANO E HAFLINGER - In cross, Premio Oreste de Stroebel, pezzo di bravura di Jan Faltejsek, non tanto a condurre a traguardo il vecchio Nils, ma per aver convinto con le buone maniere il vecchio veterano a prendere il via. Una volta partito calava il sipario per gli avversari con Catalaunian Fileds infine secondo su Kitano calato negli ultime fasi di corsa.
In piano meritato e atteso successo di Oak Bluffs nel Premio intitolato alla memoria di Luca Brunoro, ricordato nel dopo corsa da familiari ed amici, invero un poco aiutato dalla dea bendata..e gran dimostrazione di forza e condizione di uno strabordante Matey nel Premio Renzo Zambarda (idem come sopra) sontuoso in stagione. Infine un finale a tutta da parte di Brema e Paolo Urru toglieva letteralmente la vittoria al rientrante Ragner che aveva allungato netto ai 300 finale per rimanere poi di sasso sul palo.
Nella qualitativa prova per cavalli Haflinger nuovamente Kathrin Erschbamer sugli scudi, la quale lanciava la sua Udine II lungo le steccato delle tribune e poteva cosi gioire per l'ennesima volta sulla pista meranese. 
 
 

RIPARTE IL GALOPPO A CAPANNELLE - Dopo il trotto, sabato 15, la domenica ha visto ripartire anche il galoppo all'ippodromo romano di Capannelle.
Andando incontro alle esigenze di tutti gli operatori del settore, la cui voglia di esserci era pari all'attesa, la giornata ha proposto un ricco programma con ben dieci corse, tra le quali spiccavano il Repubbliche Marinare per le signorine di due anni, e l'Archidamia per le tre anni ed oltre, entrambe 'listed' in rosa per saggiare le velleità di prospetti con maggiori ambizioni.
Nella prova sul doppio chilometro con vista Lydia Tesio, la beniamina di casa Villa, allenata da Alduino e Stefano Botti, Flower Party (Duke of Marmalade), rispettava ampiamente il ruolo di netta favorita – terza nel Derby e runner-up nelle Oaks, non scherziamo! - destando oltretutto grandissima impressione visiva, surclassando la compagnia facendo poco più del canter mattutino nelle mani di Dario Vargiu. Pur se a distacco siderale, confermati i miglioramenti registrati dalla portacolori Dioscuri, in training da Endo Botti, Party Goer che regolava il resto della compagnia.
Sul miglio accorciato del Repubbliche Marinare, risultato invece a parziale sorpresa, visto che la più attesa, la Effevi Birthday Party (mezza sorella di Flower) vincitrice del Mantovani a giugno, non andava oltre il terzo posto (è trapelata dal team la notizia della perdita di un ferro) preceduta sia dalla compagna di training – che aveva chiuso contro-favorita, sia chiaro – Spectralight(Fast Company) seconda di Eupili e quindi con il vantaggio di essere già rodata, che dalla rientrante di Affè per la Blue Castle, Crisaff's Queen – già vincitrice del Perrone e quarta nel Primi Passi – divise solo da una testa dopo strenua lotta nel tratto finale in cui era Silvano Mulas a piazzare il colpo di reni vincente.
Prime due al Dormello, per Birthday Party andrà pesato l'inconveniente occorsole, da rivedere la seconda del Mantovani, Glimmies, alla quale la corsa non poteva venire meglio per le sue caratteristiche, ossia in avanti senza nessuna pressione fino a poco prima dell'ingresso in retta ma troppo presto a corto di argomenti.
Nella condizionata per 3y+ sui 2.200 metri ha vinto l'unico tre anni in campo, Frutireu (Casamento), Alduino e Stefano Botti per la Rencati, che nelle mani del Darione nazionale (e cosa ha fatto poi in una vendere con un altro Dioscuri, Make Me Rich!) regolava i più anziani rivali candidandosi, presumibilmente per il Villa Borghese tra due settimane, vista Scheibler a fine ottobre.
Prossimo appuntamento con il galoppo martedì 18 settembre.
 
 
 
A SIRACUSA LUNEDÌ CON II TRIS E ASPIRANTI ALLIEVI - II Tris nuovamente assegnata a Siracusa e abbinata al Premio Indurain nel convegno di sette corse, previsto per oggi 17 settembre, dalle 15.30. Sulle piste dell'ippodromo del Mediterraneo scenderanno i protagonisti del trotto. Bella, quanto inaspettata, una II Tris con 12 protagonisti di 5 anni impegnati in una categoria F.
Spiccano i primi due dello schieramento: Tesis Gv e Sheila Boss, pronti in prima fila a difendersi dal più complicato ruolo di retrovia di Salice dei Rum, Ussarina Trgf, Usa di Ruggero e Stevemcqueen Treb. A seguire questa terza competizione, le due prove con maggiore dotazione al montepremi. La quarta corsa schiera, sui 2200 metri, i 5 anni in un invito che, partendo dal basso del campo partenti, ha in Real Mede Sm l’avversario più temibile. Valide alternative la generosa Regale, il vittorioso Patrick As e Ucci Ucci Play, benché leggermente sottotono. La quinta competizione in palinsesto muove i 4 anni sempre su lunga distanza. La base resta l’ottimo Vuitton Ferm, che deve temere Vieni Chuc Sm, al debutto subito a segno, e un Vivir Contigo che deve dimostrare di non aver perso condizione. Sorpresa Virus. Alle 16, sui sulky saliranno anche gli aspiranti allievi con una reclamare per indigeni di 5 anni. Citiamo il regolare Ungherese Jet come il soggetto più affidabile del lotto.

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