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Ippica a San Siro, Flower Party e Avamac conquistano il weekend

15 ottobre 2018 - 07:30

Flower Party nel Premio Verziere e Avamac nel Premio Bubbiano: sono i vincitori delle corse disputate nell'ippodromo San Siro di Milano il 13 e 14 ottobre.

Scritto da Redazione

Doppio appuntamento con le corse all'ippodromo Snai San Siro di Milano il 13 e 14 ottobre. Ad aggiudicarsi quelle principali sono stati Flower Party nel Premio Verziere e Avamac nel Premio Bubbiano, alla prima vittoria della carriera.

 

IL SABATO DI FLOWER PARTY - All’ippodromo Snai San Siro un sabato di qualità che aveva nel Premio Verziere-Memorial Aldo Cirla, Gruppo 3 sui 2000 metri in pista grande per femmine di 3 anni e oltre, la sua prova di cartello. Il responso della prova è chiaro e ribadisce il ruolo di Flower Party a leader delle nostre tre anni. La scuderia Effevi ha schierato al via anche Lorenda che ha agito da apripista per la compagna di colori, che si è prontamente sistemata in seconda posizione: la figlia di Duke of Marmalade ha piazzato lo scatto in retta passando presto in vantaggio ma a centro pista si è profilata minacciosa Ficelle du Houley che per un attimo ha dato l’impressione di poter giocare un brutto scherzo alla favorita. Flower Party però ha risposto da campionessa qual è ribattendo chiaramente alla rivale: non inganni il distacco finale, piuttosto valgono le parole di elogio spese nell’intervista dopocorsa dal suo interprete, che l’ha definita una cavalla dai mezzi non comuni.
 
 
EN PLEIN PER ALDUINO BOTTI - La attendiamo adesso con fiducia nel Lydia Tesio. Ficelle du Houley si è presentata molto bene sulle nostre piste confermando la bontà delle linee francesi di cui era titolare. Bello anche il finale della tedesca Alicante, finita in recupero al terzo posto. Al quarto posto l’altra invader Clearly che ha preceduto Great Aventura, rimasta un po' sul passo in retta come anche Wonder of Lips. Dopo il buon debutto romano di fine settembre, Atom Heart Mother ha confermato di essere soggetto promettente dominando dal primo all’ultimo metro il Premio Basilica S. Simpliciano, la maiden sui 1600 metri in pista media per cavalli di 2 anni. Dario Vargiu ha impiegato con fiducia il figlio di Rock of Gibraltar che difende la giubba della signora Michela Crecco e che si è prodotto in un allungo notevole in dirittura lasciando sul posto i rivali. Alduino Botti ha fatto en plein come allenatore grazie al debuttante Star Soldier, coperto fino i 300 finali e poi autore di promettente scatto conclusivo con cui ha sorvolato i rivali e conquistato il secondo posto. Gli altri sono rimasti sul passo in retta, con Natam che ha preceduto il gruppo per il terzo posto. Ritorno alla vittoria per Universo Chery nel Premio Avert, l’handicap di minima sui 1400 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni e oltre: confermando la forma in progresso, la cavalla di Antonio Marcialis, montata da Pierantonio Convertino, ha piazzato la sua progressione in retta e ai 100 finali era già ampiamente padrona della situazione. Musa del Canto ne ha seguito le orme da fondo gruppo ed è emersa al secondo posto, mentre l’appostato Iftaar ha piegato il generoso battistrada Thinking Loud per il terzo posto. Nel Premio Binasco, handicap sui 1600 metri in pista media per cavalli di 3 anni, ha finalmente centrato la prima vittoria italiana Declarationoflove: cavallo non facile, l’importato di Eugenio Goldin sul miglio sembra aver trovato la sua dimensione, anche se Ivan Rossi nell’occasione lo ha impiegato all’attesa e con calma “olimpica”: secondo in corda dietro Terens, il portacolori della scuderia Daytona ha preso posizione in retta e ha poi parato l’avanzata di Prigioniera, in coppia con la quale si è proiettato sul battistrada; negli ultimi metri Declarationflove è rientrato alla rivale di Gasparini, che pure aveva dato per un attimo l’impressione di poter passare, e ha mantenuto un minimo vantaggio. Terens è tornato a correre sui suoi migliori livelli chiudendo al terzo posto su Grace Tango.
 
 
HARBOUR A SECRET NEL PREMIO RICIOTTI - Arrivo a fruste alzate nel Premio Ravello, handicap sui 1700 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni. Corsa condotta dall’outsider Boba Fett, che in retta calava lasciando spazio agli attendisti: il primo a passare era Graziotto, poi superato da Whatpeopleprefer, che però nelle ultime battute subiva lo speed di Black Helmet, ben sostenuta da Luca Maniezzi sullo steccato opposto: la cavalla del Team Gonnelli in foto pizzicava il rivale, mentre Graziotto restava terzo su Speedwell Blue e Misteriosa, calata nell’ultimo furlong. Chiusura con il Premio Riciotti e Mauro Frediani, handicap sui 1500 metri in pista media per cavalli di 3 anni e oltre: Autofocus è scattato come una molla all’apertura delle gabbie e ha provato la gara d’avanguardia, pedinato lungo il percorso da Baffonero: quest’ultimo si è impegnato nella rimonta in retta ed è passato ai 150 finali, ma nelle ultime battute è stato travolto da Harbour A Secret: ad onta del top weight e della distanza un filo corta per le sue attitudini, il cavallo allenato da Cristiano Fais si è esaltato sul ritmo imposto dal battistrada e in retta ha piazzato una lunga progressione passando chiaramente nel finale. Baffonero si è dovuto inchinare al rivale, mentre Hartswel è finito forte venendo a battere il generoso Autofocus per il terzo posto.
 
 
 
 
DOMENICA NEL SEGNO DI AVAMAC - Ad una settimana esatta dal grande evento all’ippodromo Snai San Siro in cui l’impianto si trasformerà per tutto la giornata di domenica 21 in un Birrodromo a cielo aperto, il convegno di questa domenica ha fornito le prove più interessanti in chiusura, con due handicap di pari dotazione per cavalli di 3 anni. Nel Premio Bubbiano, sui 2000 metri in pista media, una grande monta di Claudio Colombi ha consentito ad Avamac di centrare la prima vittoria della carriera, al quindicesimo tentativo: la cavalla di Marco Gonnelli ha corso coperta in pancia al gruppo avanzando appena in retta e lanciandosi ai 400 finali all’inseguimento del battistrada Capo San Martino, che dopo corsa di testa stava provando l’allungo decisivo. Benchè ci fosse spazio all’interno, il jockey toscano ha spostato la sua allieva all’esterno e la grigia ha risposto “cattiva” aggredendo il rivale e sottomettendolo nelle ultime battute, al termine di uno spettacolare testa a testa tutto “in grigio”. Terzo posto per Vitality, venuta nelle ultime battute ad agguantare Fil Fede Xam. Arrivo a sorpresa nel Premio Trobiolo, l’handicap sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni che ha chiuso il programma: Funky Worm aveva vinto un paio di prove lo scorso autunno (tra cui un handicap da 14.300) ma dopo il lungo stop e le performance poco esaltanti dal rientro non risultava tra i più attesi. E invece, con l’allievo Paolo Murino in sella, il cavallo di Lucia Lupinacci ha conquistato testa e steccato e non l’ha più mollata sino al traguardo, ripartendo nei 200 finali per rispondere all’attacco di Stealth Mode. Stardestelle ha chiuso al terzo posto su Black Canyon e su Stay Bella, un po' presa in velocità dai rivali.
 
 
 
FAST LANE NON DELUDE - In apertura i puledri di due anni erano impegnati nel Premio Auckland, una reclamare sulla distanza minima, naturalmente in dirittura. Non ha deluso le attese la favorita Fast Lane: la portacolori della scuderia Dioscuri, montata da Salvatore Sulas, è avanzata ai 400 finali per passare di slancio nell’ultimo furlong e allungare chiaramente, pur palesando qualche difesa dovuta alla scarsa esperienza. Seconda vittoria in carriera per questa figlia di Sakheè s Secret, che già aveva colpito al debutto, a fine maggio a Firenze. Sopran Amelia ha corso in prima linea sin dal via, ai lati della alleata Sopran Bumawi, non ha saputo replicare al cambio di marcia della vincitrice ma ha difeso il secondo posto da Blue Mayson, all’esterno, e da Houskhel, che dopo qualche difficoltà a reperire lo spazio dalla seconda linea è finito bene lungo lo steccato. Trasferta vincente per l’ospite Udine nel Premio Mendosio, handicap sui 2000 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni e oltre: con Samuele Paladini in sella, il cavallo di Tebaldo Fumi ha seguito dal via il battistrada Monforte, in retta ha spostato passando in vantaggio ai 300 finali e ha poi risposto bene agli attacchi dei rivali. Auronti, Maggiolone e Credarola hanno perso mordente alla distanza, non Bravo Sergio che ha insidiato il vincitore sino in fondo chiudendo al secondo posto, davanti a Drive Me Home che si è prodotta in un bel recupero a centro pista.
 
 
TENTINO DOMINA IL PREMIO TERZAGO - Ben dodici concorrenti al via nel Premio Doncaster, altra reclamare per i 2 anni, ma sui 1500 metri in pista media: segnando un bel progresso rispetto al debutto, ha fatto sua la prova Siang, portacolori della Grizzetti Galoppo con Ivan Rossi in sella. Il figlio di Groom Tesse ha guadagnato posizioni all’interno in curva, poi è scattato a metà retta e nell’ultimo furlong si è staccato in lotta con l’attesa Spietata, piegando di forza la rivale nelle ultime battute. Spietata ha corso sui primi, si è presentata bene in dirittura ma si è dovuta arrendere allo spunto più incisivo del rivale. Veragata ha corso al comando e ha difeso il terzo posto. Male ancora una volta Pas de Chat. Altra incursione vincente dalla Toscana: dopo Udine, è stato il turno di Tentino far gioire il proprio team dominando dal primo all’ultimo metro il Premio Terzago, handicap sui 1600 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni e oltre: il portacolori della scuderia Lance, presentato da Riccardo Santini e affidato a Mariolino Sanna, è volato al comando guadagnando un paio di lunghezze sul gruppo capeggiato da Tanveer, dopo aver rifiatato a inizio dirittura è ripartito a metà retta spegnendo sul nascere le speranze degli inseguitori. Tanveer ha giudiziosamente difeso la seconda posizione da Vergiate, risalito bene a centro pista.

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