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All’Ippodromo Snai La Maura per Fabio Marchino tutto… Ek

19 ottobre 2018 - 17:08

Il trionfo di Fabio Marchino nel resoconto delle corse di trotto che si sono tenute all'Ippodromo Snai La Maura.

Scritto da Redazione

All’Ippodromo Snai La Maura protagonisti della riunione del venerdì i gentlemen che hanno regalato spettacolo e prove tecniche di assoluto rilievo, come testimoniato dalla pioggia di record, propiziata evidentemente da una pista tirata a lucido, registrata nel pomeriggio. Insomma, i gentlemen nostrani sono bravi e sanno far divertire. Andiamo con ordine.

La giornata si è aperta con il Premio Marche GD Club, una reclamare sul 1650 metri con partenza da fermo. Con una giravolta “volante”, Sea Point JBay ha subito messo una seria ipoteca sul risultato: con il proprietario Aldo Mignano in sediolo, il cavallo allenato da Michele Favaron ha imposto ritmo che non ha consentito variazioni se non nei 200 finali, quando Speedy Fez e Teseo Gas, che lo avevano seguito dal via, hanno provato l’agguato: ma il battistrada, seppure con qualche affanno, si è mantenuto in vantaggio tagliando il traguardo a media di 1.15.2, mentre Teseo Gas ha rimontato Speedy Fez emergendo al secondo posto. L’atteso Ulisse Ans ha pagato un’incertezza nella fase iniziale.

Tre anni protagonisti nel Premio Toscana GD Club: la trascurata Zarina di Mira, con Vittorio Bosia in regia, è stata capace di migliorare sensibilmente il suo personale (il precedente record era di 1.16.5) con un percorso d’avanguardia a gran ritmo che ha costretto in fila indiana i rivali: però i 100 metri finali sono stati percorsi in apnea dalla cavalla di Luciano Pasolini che sul palo si è vista piombare a velocità tripla Zeugma D’Amore, ma alla fine ha salvato un minimo vantaggio svettando a media di 1.13.8. Ottima Zeugma D’Amore, soltanto terza la favorita Zenya Kronos, seconda dal via ma messa in difficoltà sul ritmo della battistrada.

Una Urian in grande spolvero ha imposto l’alt al favorito Tamboss nel Premio Emilia Romagna GD Club, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. E: con Roberto Baroncini in sediolo per il training del fratello Mauro, la portacolori del signor Luccio Zucchetti è andata davanti e ha imposto gran ritmo sino in fondo (km in 1.12.9, mezzo miglio conclusivo in 57.6), scrollandosi di dosso la presenza minacciosa del rivale nei 250 finali e imponendosi a media di 1.12.5, nuovo personale. Il panzer Tamboss si è imbattuto in una rivale in giornata di grazia e si è dovuto adeguare al secondo posto, mentre per il terzo Monte Fato ha battuto allo sprint Ramses.

Il Premio Lazio GC Club ha visto il primo piano di Sveva del Ronco e Maurizio Femia: reduce dalla sfortunata prova di Torino, la cavalla di Pietro Demuru ha gettato le basi della vittoria mantenendo la scia di Tuamotu Baba al via e dopo avere pedinato come un’ombra il battistrada, ha spostato in retta e con un solo parziale lo ha travolto, emergendo a media di 1.13.1 (altro record). Tuamotu Baba ha potuto gestire i parziali in avanti visto che Vanios all’esterno si è adeguato al ritmo del battistrada, ma in retta ha avuto poco da opporre sul parziale cattivo della vincitrice. Terzo posto per Spongebob Grif su Udine Cas, secondo le posizioni conquistate al via.

Spettacolare l’arrivo nel Premio Lombardia GD Club, la maratonina su tre nastri per cavalli di cat. C/D/E/F. Una incertezza al via è probabilmente costata la vittoria al favorito Singapore, costretto così a sobbarcarsi un oneroso tragitto esterno: il pupillo di Enrico Colombino è comunque riuscito a superare la battistrada Uaget Grif in retta ma a quel punto è stato preda dello spunto di rivali più freschi: Timoz e Uragano Op si sono profilati minacciosi a centro pista, ma ancora più efficace è stato il finalone all’esterno di tutti di Ravel Ek, che con il proprietario Fabio Marchino ha “giustiziato” proprio sul filo di lana Uragano Op, a media di 1.15.2 sui 2720 metri, per una di quelle vittorie che non si dimenticano facilmente. Nonostante la sconfitta bruciante, Uragano Op ha corso alla grande considerato che era l’unico a rendere quaranta metri.

Fabio Marchino ci ha preso gusto e dopo Ravel Ek si è ripetuto nel Premio Campania, GD Club con l’altra pupilla di casa Uxia Ek, sempre per il training di Lorenzo Besana: corsa tiratissima che ha visto Varden Baba, Vega Etoile e Vistamar lottare per il comando con il cavallo di Giancarlo Moretti che alla fine ha preso il comando ma dopo spesa notevole, e di slancio ha proseguito a gran ritmo (400 in 27.5, metà gara in 57): al chilometro però il battistrada ha avuto poco da opporre sull’avanzata di Vega Etoile che è passata di slancio e sembrava poter chiudere la partita, ma il parziale iniziale si è fatto sentire anche sulle gambe della favorita, che in retta ha accorciato l’azione e ha subito la rimonta di Vistamar e soprattutto di Uxia Ek, che è passata chiaramente nelle ultime battute per vincere a media di 1.11.5, “frantumando” il precedente personale. Vega Etoile ha salvato il secondo posto da Vistamar, protagonista di gara gagliarda.

Ha concluso la giornata di corse all’Ippodromo Snai La Maura il Premio GPM Playoff Giornata GD, l’handicap sui 1650 metri ridotto a tre unità e con le guide assegnate in base alla classifica stilata dopo le cinque prove del pomeriggio: con Paris Giampè, Maurizio Femia ha conquistato il comando con una giravolta perfetta e dopo gara tattica ha arginato l’assalto finale della favorita Santa Luzia. L’altro partente Main Event non è riuscito ad unirsi alla lotta per la vittoria, ma Fabio Marchino si è consolato comunque con il primo posto nella classifica generale della giornata, grazie alle vittorie con i due portacolori di scuderia e ad un paio di altri piazzamenti, chiudendo a 24 punti davanti a Roberto Baroncini e Maurizio Femia, appaiati a 20 punti.

 

 

 

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