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Pasquetta all'ippodromo, i vincitori a Merano, Bologna e Siracusa

23 aprile 2019 - 07:34

Rexi a Merano, Amber Prad a Bologna, Juamento a Siracusa: sono loro le regine e il re degli ippodromi per le corse di Pasquetta.

Scritto da Redazione

 

Pasquetta di corse in tanti ippodromi italiani. Ecco chi ha vinto al Maia di Merano, al Mediterraneo di Siracusa e all'Arcoveggio di Bologna.

 

I MIGLIORI HAFLINGER - Una bella giornata primaverile ha fatto da cornice alla tradizionale Pasquetta all’ippodromo di Merano dove ben 6mila spettatori hanno riempito parterre e tribune per il convegno dedicato alle corse dei cavalli Haflinger. Nell’attesa prova finale riservata alle cavalle di cinque anni ed oltre si è imposta, tra le festose acclamazioni del pubblico, la otto anni Rexi con in sella l’amazzone Irene Moser, predominante su Udine II (amazzone Kathrin Erschbamer la quale dopo molteplici vittorie si è dovuta adeguare seconda)- Proprietario Hubert Kienzl). Al terzo posto Pia Maria (amazzone Marta Innerhofer- Proprietario Josef Plattner). L’applaudita vincitrice è invece di proprietà della Signora Helene Zöggeler ed il team vincente tutto è originario di San Genesio.

 

 

GALOPPO, JUAMENTO PADRONE DEL CRITERIUM - Lotta dura senza paura. Juamento dice di no a Principe Azzurro e agguanta il terzo Criterium della sua giovane, ma intensa carriera. Corre dalle retrovie, come da manuale, il figlio di Casamento allenato da Carmelo Bottone e, dall’ingresso in retta d’arrivo, comincia a ingranare una marcia in più. Alla regia c’è Carmelo Bottone che, ai 250 metri dal traguardo, ingaggia un duello con il “Principe” boschiano, respinto al posto d’onore e con qualcosa da recriminare.
È spettacolo nel Criterium Aretuseo, Handicap Principale “C” che ingaggia i migliori cavalli di 3 anni sul doppio chilometro della pista piccola, nell’interessante convegno di galoppo del Lunedì di Pasquetta all’ippodromo del Mediterraneo di Siracusa.
Un pò fuori giochi, per il betting nazionale, France’s Frashion che, invece, regala una performance di tutto rispetto e afferra la terza moneta.
Continua l’ottimo feeling con il tracciato siracusano Dream Painter, che si conferma anche su contesto più impegnativo. In totale controllo e con in sella un’ispiratissimo Sebastiano Guerrieri, autore di una tripletta in giornata, va a imporsi sul favorito Pretzel Logic e su Rock of Sprint. Questa la terna della condizionata, abbinata al Premio Heraklion, che riserva a soggetti anziani 1200 metri della pista sabbia. Convegno di trotto infrasettimanale, invece, previsto per oggi pomeriggio, martedì 23 aprile.
Il centrale è una aperta condizionata riservata ai migliori cavalli di 4 anni che scenderanno in pista sui 2200 metri. Più volte al confronto i papabili di questa corsa sembrano essere Zankos, Zephir Wise L e, con il numero 1, Zaira Truppo. Attesi in progresso anche Zelig Rab e Zoraida Font. Una novità in pista è data dal numero 7 di Zooper, cavallo mordace già nelle diverse piazze d'Italia.
Inizio delle 7 competizioni in sulky alle ore 15:00. Altro montepremi interessante è legato alla sesta corsa, Premio San Cataldo. Tra i 3 anni schierati sul miglio per una condizionata spiccano, per forma e regolarità Aguacate, Alcyone Rab e Anubis. Fa ben sperare per una sua ulteriore crescita Atsalud; bene nel periodo anche Anastasia Grif. Di mezzi Aura Club Mail.
 
 
GOCCIADORO STAR AD ARCOVEGGIO - Dopo il tiepido pomeriggio pasquale, nel plumbeo Lunedì dell'Angelo ancora sugli scudi all'Arcoveggio di Bologna il mattatore della domenica di Pasqua Alessandro Gocciadoro - col nuovo record della sua invitta pupilla Amber Prad (femmina di 3 anni sul miglio in 1.12.7), quattro successi e una piazza d’onore - di nuovo in pista con tre effettivi per confermare la sua leadership tricolore. Grande favorito in apertura con Atena Op, il professionista emiliano con base a Noceto ha deluso i suoi sostenitori a causa dell’irrimediabile errore della giovane erede di Ideale Luis a vantaggio di Amy del Duomo, Andrea Spritz e Annie dei Daltri giunte nell’ordine con la vincitrice, guidata da Andrea Farolfi, a segno in un notevole 1.15.2, mentre alla seconda la giubba gialla del team più vincente dell’ultimo biennio si è rifatta con gli interessi proponendo una Zacapa Bi in versione super speed, vincitrice in un siderale 1.13.3 nei confronti di Zumba Pizz e Zerlina del Ronco, uniche a percorso netto.
Nastri e doppio chilometro alla terza corsa, sfida per cadetti che Zebù Risaia Trgf ha comandato sino all’ingresso in dirittura per poi soccombere alla maggior prestanza di Zolà dei Greppi, ben guidato da Manuel Pistone e preminente in 1.16.6 sull’appostato Zlatan J Bay e sullo stesso, stanco, Zebù, mentre alla quarta Gocciadoro ha ottenuto il suo secondo successo giornaliero, ed il sesto in 24 ore, alle redini della plebiscitaria favorita America Ek, grintosa erede del fenomenale Varenne che in 1.16.0 ha facilmente disposto della sorellastra (da parte di padre) Anna Grif e di Azteco dei Greppi. Poi, gentlemen ed anziani di lungo corso con lo svedese Nose Gear a sancire alla media di 1.14.1, il suo primo successo italiano ben supportato da Matteo Zaccherini mentre Ursula Baba e Ursus Tft hanno completato il podio rispettivamente interpretati da Nicola Del Rosso e Michele Canali.
Ancora anziani alla sesta, con i favori di un netto pronostico per lo stacanovista Vincent Vega che sotto l’attacco di uno scatenato Uhurukenyatta è sbottato di galoppo lasciando spazio all’avversario, vincitore in 1.14.7 nelle mani di Andrea Farolfi, con Vasco Cup al secondo posto e Una Thurman al terzo d’ufficio sulla squalifica dello sfortunato Ulisse Trebì, coinvolto suo malgrado dalla scarrierata di Vincent Vega. In chiusura, handicap sulla media distanza e franco primo piano Twtter Grad, soggetto tutto fatto in casa Gradi, con la storica famiglia toscana nelle vesti di allevatore, proprietario, papà Roberto allenatore e l’amazzone Monica grintosa interprete agnostica; per la cronaca, seconda Tipika D'Aghi su Osiride Ron e media al chilometro dei vincitori di 1.16.7 .
Prossimo appuntamento di nuovo festivo, giovedì 25 aprile.

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