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Ippodromo San Siro, weekend nel segno di Spietata e Notti Magiche

13 maggio 2019 - 09:39

Ricco weekend di corse all'ippodromo Snai San Siro di Milano, con le vittorie di Spietata nel Premio Altaguardia e  Notti Magiche nel Grande Steeple Chase.

Scritto da Redazione

 

Sabato dedicato interamente alle corse in piano e domenica con un programma che vede in scena gli ostacoli con il Giulio Berlingieri, la Corsa Siepi dei 4 anni e il Gran Steeple Chase di Milano. Questo il menu "servito" agli appassionati che hanno affollato l’ippodromo Snai San Siro fra l'11 e il 12 maggio.

 

 

LE CORSE DELL'11 MAGGIO - Sabato in pista le femmine di 3 anni che avevano a disposizione le due prove principali. Nel Premio Bbag, la condizionata sui 1400 metri in pista dritta che funge da test di preparazione in vista del prossimo Premio Nogara, c’è stata la netta affermazione di Exceed Loose: ai lati di Olympic Star sin dal via, la portacolori della scuderia Blueberry montata da Carletto Fiocchi è scattata ai 400 finali e si è staccata dalle rivali.

Secondo successo in carriera (su tre uscite) per la figlia di Exceed and Excel, che finora è mancata solo nel Seregno e che sembra essere particolarmente efficace in dirittura. Promettente il rientro di Laser Ray, che ha mosso dalle retrovie ed è emersa altrettanto netta seconda su una Lampoflex che invece non ha saputo replicare allo scatto della vincitrice, come anche la battistrada Olympic Star che ha concluso al quarto posto. Nel Premio Altaguardia, la condizionata sui 1800 metri in pista media che potrebbe essere un trampolino di lancio per il prossimo Premio Incisa, si è imposta con bel piglio Spietata: a suo agio sul terreno, la cavalla allenata da Nicolo’ Simondi e montata da Sergio Urru ha galoppato costantemente per corsie larghe mentre davanti Cima Fire guidava la truppa sopravanzata in curva da Jllary: appena in retta, la grizzettiana tornava in vantaggio e allungava in coppia con la portacolori della scuderia Umberto che dava l’impressione di viaggiare meglio, impressione confermata nell’ultimo furlong quando prendeva la meglio per staccare sulla rivale, relegata cosi’ all’ennesimo piazzamento. Al terzo posto concludeva Boule de Noel, unica a tenere il passo delle prime due nei 400 finali, mentre più indietro Cielo D’Irlanda terminava al terzo posto.
Thunderstorm e Dollar Days erano terminati secondo e terzo nella maiden vinta da Waidmannsheil e su quel riferimento erano i principali candidati alla vittoria nel Premio Scuderia Briantea, la maiden sui 2000 metri in pista media per cavalli di 3 anni. I due preventivati protagonisti hanno tenuto fede alle attese, con il portacolori della Dioscuri, Dario Vargiu in sella naturalmente per il training di Alduino Botti, in grado di invertire nettamente la linea sorvolando ai 250 finali il rivale che si era presto portato al comando. Promettente il debutto di Fra Drago, emerso al terzo posto mentre più indietro l’ex inglese Flash Sentry, alla prima uscita sulle piste italiane, ha rimontato Le Soupirant, rimasto un po’ su passo nei 400 metri finali.
Angel Spring e un sempre perfetto Antonio Ferramosca hanno siglato il Premio Franco Baraldi Agri, ultima eliminatoria del Trofeo Bottanelli, sui 1800 metri in pista media. La figlia di Desert Prince (che corre per la giubba e il training di papà Fabrizio) si è fatta largo all’interno superando nel finale l’outsider Meyandi, che aveva coraggiosamente provato la fuga in avanti ma sul palo ha perso anche il secondo posto ad opera di Dorian Gray, mentre Corona D’Arborea e Fata Birichina non sono riusciti a unirsi alla lotta all’epilogo.
Dopo Exceed Loose, Carlo Fiocchi si è ripetuto nel Premio Maslogarth portando al traguardo l’ospite Whispered Dream: una “pennellata”, quella del jockey romano in sella all’allievo di Agostino Affè , perfetto nello scegliere i tempi dello scatto e regolare in volata No Boarding, avanzato per varchi, e Ser Geims, finito molto forte al largo dopo essere stato costretto a cambiare traiettoria nei 100 finali. Il favorito Land of Giant ha concluso quarto a ridosso, davanti a Rolly Billy che era passato in vantaggio ai 350 finali ma non è riuscito a difendersi dal ritorno dei rivali.
La pioggia abbondante caduta durante il convegno ha messo le ali a Cashmere Guest, vero specialista del terreno, e l’allievo di Valeria Toccolini ha così dominato da un capo all’altro il Premio Lambro, l’handicap sui 1400 metri in pista dritta valido come TQQ del pomeriggio: subito in prima linea, il portacolori del signor Moreno Meiohas ha allungato secco ai 400 finali e con Mario Sanna in sella si è sottratto agevolmente agli inseguitori. Tra questi lungo lo steccato è emerso al secondo posto Guzman, mentre Oakville ha regolato per il terzo posto Smigavaz e Viscount Loftus ha completato la combinazione del Quintè.
 
 
IL GRANDE STEEPLE CHASE VA A NOTTI MAGICHE - All’Ippodromo Snai San Siro la stagione ostacolistica milanese ha avuto il suo culmine domenica con una lunga e avvincente riunione mista in cui, naturalmente, la ribalta spettava alle prove riservate ai saltatori con tre corse di gruppo con il Grande Steeple Chase di Milano, la Corsa Siepi dei 4 Anni e il Premio Giulio Berlingieri.
Nel Grande Steeple-Chase di Milano, Gruppo 1 sui selettivi 5000 metri del percorso in steeple, lo squadrone di Josef Aichner monopolizzava il pronostico grazie a tre pedine di valore: la scuderia meranese, com’era nelle previsioni, ha fatto en plein grazie ad un Notti Magiche capace di centrare la terza vittoria consecutiva di un 2019 sin qui fantastico e a un Il Superstite ancora in grado di lottare come un leone. Con Jiri Kousek in sella, Notti Magiche è andato spavaldamente davanti a dettare il ritmo, seguito dall’alleato e dal resto del gruppo: i due allievi di Josef Vana jr si sono staccati in lotta sulla diagonale breve, per un attimo hanno fatto pure a “spallate”, poi nell’ultimo tratto Notti Magiche si è staccato mentre Il Superstite ha difeso con i denti il secondo posto dal tentativo di Mezajy, con Almost Human quarto non lontano.
Tiratissima la Corsa Siepi dei 4 Anni, Gruppo 2 sui 3600 metri, con i cavalli che sono arrivati sfiniti all’epilogo dopo che Mensch aveva dettato il ritmo per buona parte del percorso. Sulla piegata che immette sulla diagonale breve Josef Bartos in sella ad Aixois aveva bucato i rivali profilandosi in vantaggio, ma a quel punto lo sfortunato portacolori della scuderia Aichner ha dovuto rallentare lasciando la ribalta ai rivali. Il trascurato Let It Go Papa è passato in leggero vantaggio e letteralmente sollevato a braccia da Jan Kratochvil è riuscito a resistere al ritorno di Pazzesco: un en plein per Paolo Favero, che oltre ad essere proprietario e allenatore del vincitore, è anche trainer del secondo classificato. Mensch dopo un errore in un salto ha concluso terzo in lotta, al termine di una corsa palpitante sino all’ultimo metro.
Con lo spostamento del calendario, il Premio Giulio Berlingieri, Gruppo 2 sui 3000 metri riservato ai saltatori di 3 anni, è diventato il primo esame classico per la generazione. Sky Constellation ha confermato il ruolo di leader mantenendo l’imbattibilità nella specialità . Raffaele Romano ha montato con estrema fiducia il portacolori del signor Christian Troger, prima seguendo in coda al gruppo, quindi avvicinandosi ai primi e guadagnando posizioni curvando all’interno e infine staccando in retta. Alle sue spalle Lord Dragon è tornato nel finale a battere Sopran Zarina, che ha corso con coraggio da leader provando a ribaltare le gerarchie.
Riservate ai saltatori anche le prime due corse del pomeriggio. Apertura con il Premio Paolo Solaroli di Briona, la prova in cross sui 3000 metri per cavalli di 5 anni e oltre: su una distanza probabilmente più adatta, Mentore e Lorenzo Chieregati sono tornati prepotentemente al successo replicando la vittoria ottenuto alla penultima uscita, il 17 marzo, su questo stesso percorso. Vanessa del Cardo non è riuscita a replicare all’allungo del vincitore ma ha conservato il secondo posto precedendo Isaias e gli altri. Le Moulleau, quarto è stato distanziato dall’ordine di arrivo.
 
Poi è toccato al Premio Martesana, la condizionata in siepi sui 3600 metri per cavalli di 5 anni e oltre: dopo il vittorioso rientro in steeple, il favorito Accelerator, Josef Bartos in sella per il training di Josef Vana jr e i colori della scuderia Aichner, ha onorato il pronostico correndo in testa praticamente sin dal via e poi sottraendosi nell’ultimo tratto ad un sorprendente Youmshine, che per un attimo è sembrato poterne mettere in discussione la vittoria. Terzo a contatto Aventus.
Il programma in piano ha avuto il suo prologo alla terza corsa con il Premio Scuderia Diamante, la maiden sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni: dopo la vittoria di Accelerator in siepi, a togliersi l’etichetta di maiden è stato il quasi omonimo Axcelerator, per i colori di Federica Crecco, che già all’ultima uscita aveva sfiorato la vittoria in una maiden romana: con Mario Sanna in sella, l’allievo di Alduino Botti è passato di slancio ai 300 finali e ha salutato la compagnia, destando una bella impressione. Atacama ha concluso al secondo posto, più indietro al terzo posto Enigma Code ha rimontato la sorpresissima Pensiero Felice, mentre Barbegazi si è spento ai 300 finali dopo aver guidato a buon ritmo dal via.
Tutte in piano anche le ultime tre corse in programma. Nel Premio Cambiago, l’handicap sui 1600 metri in pista media per cavalli di 3 anni, Agramante ha prontamente bissato la vittoria fiorentina: con Pasquale Emmanuele in sella, il portacolori della Fert si è portato ai lati del battistrada iniziale Coriano per passare in curva e in retta, seppure ancora poco lineare nell’azione, si è difeso con coraggio sino in fondo dall’affondo di Ardents Steps e di un I Believe In You anche stavolta non troppo incisivo.
I 3 anni avevano a disposizione anche un’altra maiden, Premio Il Paralupo, questa sui 1600metri sempre della pista media: buona la seconda italiana di Machell Place, che già nella precedente uscita aveva riscosso attenzioni al betting: con in sella un perfetto Tore Sulas, il portacolori del signor Cristian Santamaria allenato da Diego Mochi si è lanciato in retta sulle orme del fuggitivo Sabatelli per agganciarlo e batterlo nelle ultime battute. Terzo con finale tardivo il favorito Number One Run, quarta finendo bene Malpaga.
Il bellissimo ed avvincente convegno all’ippodromo Snai San Siro di Milano si è concluso con il Premio Muggio’, un intricatissimo handicap sui 1600 metri della pista media riservato agli anziani e valido come corsa Tris/Quartè /Quintè : arrivo combattuto tra Cool Climate e Stundaiu, con il cavallo di Marco Gasparini montato da Gavino Sanna che in retta allargava vistosamente e alla fine respingeva il rivale. La giuria dopo revisione del filmato lo retrocedeva al secondo posto dietro l’allievo di Gonnelli che con Luca Maniezzi centrava così il secondo successo consecutivo. Terzo finendo forte Ragstone Sand su Abbey Road e Declarationoflove, mentre Thousand Grands calava in retta dopo gara d’avanguardia.

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