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All’Ippodromo Snai San Siro brilla il sorriso di Lovely Smile

29 maggio 2019 - 18:03

Lovely Smile si conferma nel Premio dell'avvenire al'ippodromo Snai San Siro nell'appuntamento infrasettimanale. 

Scritto da Gt

All’Ippodromo Snai San Siro infrasettimanale che si è aperto con la prova più ricca del pomeriggio, il tradizionale Premio Dell’Avvenire, condizionata per i giovanissimi sui 1000 metri in pista dritta, e con la pronta conferma del promettente Lovely Smile: il portacolori del Giglio Sardo, oggi montato da Antonio Fresu, dopo essere stato superato nella fase iniziale da Maska è tornato in avanti a meta’ gara e ha reagito bene all’attacco della giocata Visayas: quest’ultima, reduce dal terzo posto nel Premio Perrone Listed, ha pagato una leggera sbandata ai 200 finali senza la quale avrebbe probabilmente creato grattacapi al vincitore. Terza a qualche lunghezza è terminata Lost In The Wind precedendo Sopran Ival (un po’ disturbata in avvio da Poesia di Strada), gli altri più indietro.

Ancora i 2 anni in pista nel Premio Bormio, una maiden sui 1200 metri in dirittura: giocato al debutto (dove non aveva reso secondo le attese, tradito probabilmente dalla troppa foga), Sicomoro ha segnato un netto progresso imponendosi con bello stile. Sergio Urru ha sistemato il puledro di Nicolò Simondi alle spalle di Angry Duffy attendendo i 250 finali per piazzare lo scatto: il sauro del signor Christian Troger (colori in evidenza anche in piano) ha avuto tutto il tempo di sistemarsi e poi ha risposto bene travolgendo nell’ultimo furlong la battistrada Mighty Rock, la quale comunque ha conservato il secondo posto su Air Comfort.

Non ha inciso invece l’attesa Can Be Fatal, mentre Angry Duffy è calata ai 250 finali. Nonostante non corresse da dicembre, Dersu Uzala non ha avuto grosse difficoltà a imporre la sua superiorità ai rivali di giornata dominando il Premio Porta Lodovica, la condizionata sui 1800 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni e oltre: con all’attivo un paio di piazzamenti in HP, il cavallo di Marco Gasparini montato da Dario Di Tocco è andato davanti imponendo così il suo ritmo ai rivali, sull’ultima curva ha respinto il pressing di Holy Water e in retta si è disteso allontanandosi progressivamente. Holy Water ha pagato lo sforzo e nel finale ha ceduto anche il secondo posto ad Harbour A Secret. Trust In Me ha concluso al quarto, gli altri molto più indietro. La quarta eliminatoria del San Siro Classic, handicap sui 2000 metri in pista circolare, ha visto il riscatto di Punta di Diamante: il cavallo di Simone Fiorentini montato da Andrea Mezzatesta si è ricordato di essere un valido routiner, dalla pancia del gruppo ha mosso a centro pista in retta e nell’ultimo furlong ha preso il sopravvento su Over Joy, che filtrando lungo lo steccato era passata in vantaggio ai 400 finali superando il battistrada Udine, poi battuto di misura per il terzo posto da Rocolett.
 
Quinto posto, ma da segnalare, per Documentario, che ha compromesso la sua corsa con un pessimo avvio inscenando poi un vigoroso recupero. è in forma, Andrea Mezzatesta, e soprattutto sulla pista di San Siro San Siro riesce spesso e volentieri a farsi valere. Nel Premio Gleno, l’handicap sui 2600 metri in pista circolare per cavalli di 4 anni e oltre, è arrivato il quick-double in sella a Eugubina: adatta alla distanza, la portacolori di Andrea Fiordelli si è lanciata all’assalto di Solitary Love, che era passato appena in retta sul labile battistrada Bibi Cipolla, e una volta superato il rivale ha reagito bene nell’ultimo furlong all’attacco di Paris Magic. Se il jockey romano è in forma, altrettanto si puo’ dire di Raffaele Biondi e del suo team, che ha sellato vincitrice e secondo arrivato: Solitary Love è mancato un po’ alla distanza, Sutton non è stato incisivo in retta.
 
La quarta eliminatoria del San Siro Mile, disputata sui 1500 metri della pista circolare, ha avuto la sua padrona assoluta in Oakville: l’allievo Riccardo Iacopini ha montato la portacolori del signor Massimo Soldati, allenata dal team Gonnelli, in maniera molto confidente, attendendo nelle retrovie per muovere solo in retta, avvicinandosi gradualmente ai primi per passare in scioltezza nei 200 finali. Cerro Torre, terzo dal via, ha provato ad anticiparne le mosse sfilando per primo in vantaggio ma si è dovuto inchinare alla rivale. Terza vicina ha concluso Donzella del Lago.

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