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Ippodromo San Siro, guizzi vincenti per High Honour e The Conqueror

03 giugno 2019 - 07:35

High Honour e The Conqueror: sono loro i cavalli vincitori delle corse più importanti andate in scena all'ippodromo Snai San Siro di Milano il 1° e il 2 giugno.

Scritto da Redazione

 

Doppio appuntamento con le corse all'ippodromo Snai San Siro di Milano nel weekend del 1° e 2 giugno. A spiccare nel palmares dei vincitori sono i nomi di High Honour, che sabato si è aggiudicato il Premio Maira, e The Conqueror, al successo domenica nel Premio Trebbia.

 

 

30ESIMA GIORNATA STAGIONALE - All’ippodromo Snai San Siro la 30^ giornata stagionale è coincisa con con sabato 1° giugno e l'ingresso nella fase “calda” della stagione al galoppo. Nel programma da vedere due prove per debuttanti di due anni sui 1400 metri in pista media, e da entrambe è arrivata la conferma del momento di “grazia” del team Biondi e di Andrea Mezzatesta.

Per prime a scendere in pista sono state le femmine nel Premio Mimma Werner: positiva l’impressione destata da Mera di Breme (da Holy Roman Emperor e Disposition), portata subito in avanti dal suo interprete: la portacolori della scuderia degli Anelli in retta ha allungato bene in progressione, spegnendo sul nascere il tentativo di Rose Secret, costretta ad adeguarsi al secondo posto. Al terzo ha concluso Stella Rubia, unica delle altre a tenere il contatto con le prime due.
Identico il canovaccio attuato da Elaire Noire (Footstepsinthesand e Miss Brazil) e dal jockey romano nel Premio Enrico Baragiola, la prova per maschi e castroni: il portacolori del signor Roveda è andato dritto al comando e in retta si è staccato in progressione, da puledro interessante, con un tempo inferiore di quasi un secondo rispetto a quello fatto registrare dalla compagna di training (1.25.7 contro 1.26.5). Pirellone ne ha seguito le mosse dal via ma in retta ha perso mordente ed è stato rimontato all’interno da Aurelius in Love mentre più indietro Heartofthesea ha battuto Way To Epsom per il quarto posto.
 
 
IL PREMIO MAIRA E IL PREMIO MACCHI - La prova tecnicamente più interessante è stata il Premio Maira, handicap sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni. Al ritorno in handicap, ha colpito duro High Honour, che rispetto al recente Premio San Giorgio guadagnava oltre 13 chili su Vabobos, e il vantaggio ponderale si è fa fatto sentire: con in sella l’allievo Pasquale Emmanuele, il portacolori della scuderia Il Ritorno dall’ultima posizione è avanzato tra i cavalli in retta, ha pure dovuto fermare ai 200 finali per non tamponare i rivali, ma appena si è aperto lo spiraglio, è scattato come una molla lungo lo steccato e negli ultimi 50 metri ha fulminato Atacama, che era passata nell’ultimo furlong. Terzo a ridosso ha concluso Vabobos su Soul Hunter.
Nel Premio Giorgio Macchi, l’handicap sui 1400 metri in pista dritta riservato a cavalieri e amazzoni in sella a cavalli di 4 anni e oltre, George Rooke ha onorato il ruolo di favorito ma si è dovuto impegnare non poco per agguantare Viscount Loftus, battistrada dal via, che ai 400 finali aveva provato a giocare d’anticipo sui rivali tentando la fuga. Ancora ai 50 finali la mossa sembrava poter riuscire, ma alla fine i chili si sono fatti sentire sulle gambe del fuggitivo e dall’altro lato la grinta del vincitore e del suo interprete Riccardo Belluco ha avuto la meglio. Al terzo posto ha concluso Yoù re Serious sottraendosi a Fragore.
Pronta conferma di Dolcedo nel Premio Cassinetta, l’handicap sui 2000 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni: con Luca Maniezzi in sella, il cavallo del team Gonnelli come già il 22 maggio, e anche oggi mostrando qualche difesa caratteriale, ha inscenato una bella retta conclusiva, rimontando nei 100 finali Amica Mia che era passata in vantaggio ai 250 finali. Terza vicina Fortuna su Bornasco, gli altri si sono progressivamente spenti in dirittura. In chiusura ancora i tre anni impegnati nel Premio Arluno, sui 1600 metri in pista circolare, e prima vittoria in carriera per No More Secrets, Sergio Urru in sella per il training di Frank Turner: seconda dal via, la portacolori della scuderia Nathan City ha spostato dalla scia del battistrada King of Watson a metà retta e nell’ultimo furlong ha preso la meglio, lasciando gli altri a lottare per le piazze. La volata per il secondo posto è stata risolta di misura da Daisy Due su King of Watson e Blue Mayson.
 
 
 
LA DURA LEGGE DI THE CONQUEROR - Una caldissima domenica 2 giugno all’ippodromo Snai San Siro che ha presentato un programma composto da sei prove. Quella tecnicamente più interessante della giornata è stata quella di chiusura, il Premio Trebbia, una condizionata sui 1200 metri in dirittura per cavalli di 3 anni e oltre nella quale The Conqueror ha onorato il ruolo di favorito ribadendo la sua statura di velocista di rango. I dubbi che il portacolori della scuderia New Age potesse risentire dell’impegno duro nel Tudini sono stati spazzati via in pista: con Dario Vargiu in sella (autore di un doppio), il figlio di Excelebration è andato davanti e non si è mai fatto avvicinare, chiudendo sicuro e prenotando sin da ora un ruolo da protagonista per il prossimo Premio Bersaglio. Un ottimo Pensierieparole è finito in crescendo al largo risolvendo la volata per il secondo posto, mentre Toda Joya negli ultimi metri ha accusato il tentativo di avere provato ad avvicinare il vincitore ma ha salvato almeno il terzo posto sottraendosi a Irish Girl.
Esito in parte inatteso nel Premio Monza, la condizionata sui 2200 metri in pista grande per femmine di 4 anni e oltre: la favorita Great Aventura è andata davanti a scandire il ritmo, ma ai 400 finali non ha trovato argomenti per controbattere all’attacco di Close Your Eyes: la portacolori di Stefano Botti è passata, seguita come un’ombra da Lapulced’Acqua che nei 100 finali ha preso il sopravvento. Per la portacolori del signor Leonardo Ciampoli, training di Bruno Grizzetti per la monta precisa di Nicola Pinna, ritorno sui migliori standard dopo periodo non troppo brillante. Close Your Eyes si è difesa bene sulla distanza mai affrontata, da rivedere invece Great Aventura, troppo arrendevole anche se con l’alibi del terreno che non era il suo preferito.
 
 
 
SCUDERIA DORMELLO PIGLIATUTTO - Nel segno della scuderia Dormello le due maiden riservate ai 3 anni. Il primo ad andare a bersaglio è stato Stower nel Premio Scuderia Oroblu, sui 2000 metri in pista media: il cavallo allenato da Riccardo Santini con Carlo Fiocchi in sella ha fatto un bel progresso sulla distanza, avanzando in retta per passare ai 200 finali e controllare il finale di Thunderstorm, prevalente su No Boarding, mentre al quarto posto dopo gara d’avanguardia ha concluso Mia Vittoria.
Poi è stato il turno di Sabatelli sui 1600 metri in pista media del Premio Scuderia Calderoni: nelle mani di Luca Maniezzi, il figlio di Pounced è andato davanti senza fare prigionieri e ha incrementato progressivamente il vantaggio disperdendo i rivali per la pista: a largo intervallo la lotta per le piazze ha visto emergere Twinkle Dew su Willy Il Coyote e Mara Breath.
Nel Premio Virginio Lamberti, l’handicap sui 1600 metri in pista media per cavalli di 3 anni, ha ritrovato la via della vittoria Lucky Loser: a digiuno dopo il vittorioso debutto risalente a settembre, il cavallo di Stefano Botti con Dario Vargiu in sella si è prodotto in una progressione a centro pista, agguantando e superando nei 100 finali Blu Shamrock che a metà retta era passato in vantaggio sul battistrada Alwaysahead; lungo lo steccato, dopo percorso non felicissimo, è sbucato Rock of Paloma togliendo anche il secondo posto all’allievo di Melania Cascine.
Ancora i 3 anni in pista, sui 2000 metri del Premio Mario Cipolloni con uno spettacolare arrivo a tre: sui primi dal via, Its A Good Deal ha mosso in retta passando in vantaggio ai 350 finali e provando la fuga, ma nei 150 finali ha subito il duplice attacco di Minions Day e Never Hero: con Pasquale Emmanuele in sella, la portacolori della scuderia Il Ritorno allenata da Gianluca Verricelli si è difesa con i denti e anche con un po’ di fortuna, salvandosi in foto da Never Hero, con Minions Day terzo a contatto tra i due con qualche ondeggiamento che forse ha disturbato il portacolori della Nuova Sbarra.

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