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Ippica, Boniek: 'Napoli ci ha scippato il Derby di trotto'

01 luglio 2019 - 09:48

L'ex giocatore di calcio e proprietario di cavalli, Boniek, esprime il suo disappunto sulla decisione di assegnare il Derby di trotto a Napoli, a discapito di Roma.

Scritto da Redazione

La corsa di trotto si trasforma in un battibecco. Protagonista della querelle l’ex campione di Roma e Juve Zbigniew Boniek (nella foto a destra), attuale presidente della Federcalcio polacca, grande appassionato di ippica, proprietario di cavalli nonché driver categoria Gentleman, che dopo aver fatto il tifo per il suo Zefiro Bell in gara nel Triossi, si è soffermato a manifestare tutto il suo disappunto sulla decisione di assegnare il Derby di trotto a Napoli, a discapito di Roma.

Lo scorso sabato, 29 giugno infatti, si è celebrata la grande festa del trotto all’ippodromo Capannelle, teatro di una delle giornate clou del calendario ippico nazionale.
 
Tra gli ospiti dell’ippodromo Capannelle nel pomeriggio dei "Grandi Premi" Triossi e Carena, Boniek ha voluto esternare il suo pensiero. 
 
"A mio avviso - spiega Boniek - è una decisione sbagliatissima. La storia dei premi più importanti del trotto nazionale è piena di appuntamenti consolidati: il Lotteria a Napoli, l’Orsi Mangelli a Milano, il Costa Azzurra a Torino e appunto il Derby a Roma.
 
Se per questioni che a me sembrano politiche, cominciamo a cambiare anche queste cose, è la fine.
 
Capannelle è un impianto bellissimo, ma ci è stato detto che la finale del Derby non si può correre a Roma perché manca l’impianto di illuminazione per il trotto.
 
Eppure questo appuntamento si tiene a settembre e inizia alle ore 17, quando sia a Roma che a Napoli è ancora pieno giorno.
 
La verità è che il Derby è stato strappato all’ippodromo Capannelle e non riesco a capirne il motivo. Mi auguro che qualcuno ci ripensi, spero in un ricorso al Tar perchè le poche certezze che abbiamo nel nostro mondo andrebbero salvaguardate.
 
L’ippica è un’azienda che fatturava 3 milioni di euro, adesso è in calo ma proprio per questo deve essere gestita da professionisti del settore, non da politici.
 
Adesso sento che il ministro Centinaio che dichiara di voler cambiare l’ippica, allora per prima cosa si imponga per evitare questo scippo: il derby resti a Roma, come il Lotteria a Napoli etc. etc., perchè se non si rispetta questo non ci sarà rispetto più per nulla".
 
Elio Pautasso (nella foto a sinistra), amministratore delegato e direttore generale di Hippogroup Roma: "Con sabato si chiude la stagione dei Grandi Premi del trotto, a parte le ultime quattro giornate ordinarie in programma a luglio. Riprenderemo il 1 settembre con le batterie del Derby e delle Oaks del trotto, purtroppo senza le due finali".

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