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Ippodromo La Maura, la giornata di Farolfi è Brillant!

07 settembre 2019 - 08:00

Ecco come sono andate le corse disputate all'Ippodromo Snai La Maura venerdì 6 settembre.

Scritto da Redazione

All’Ippodromo Snai La Maura primo convegno di trottodopo la lunga pausa estiva. Un venerdì pomeriggio che ha visto come mattatore assoluto Andrea Farolfi, autore di un pokerdi successi, mentre tre sono stati quelli di Mauro Baroncini e uno per Walter Zanetti.

Il driver bolognese ha iniziato nel migliore dei modi il suo pomeriggio imponendosi nel Premio Super Light, una maiden sui 1650 metri per cavalli di 2 anni dove Brillant Ferm, reduce da una bella prova al Dei Fiori, ha confermato di essere puledro interessante: il portacolori della scuderia S.K.c. allenato da Mauro Baroncini èpartito prudente, non si è opposto all’avanzata di Bomber Bi (che lo ha superato al passaggio e ha sfondato sul battistrada Brando), ne ha seguito le mosse per passare sull’ultima curva e allungare bene a media di 1.18.2. Bella impressione per questo figlio di Nad Al Sheba e Fata dei Bessi, ma altrettanto si può dire di Balsamine Font, che dopo errore iniziale costatole almeno una ventina di metri, ha recuperato nei 600 finali terminando ottima seconda: un nome da appuntare sui taccuini, quello della portacolori della Sant’Eusebio, che evidentemente deve fare ancora mestiere (era finita r.p. anche nelle due precedenti uscite) ma ha sicuramente buona gamba. Ancora terzo Bomber Bi, calatoin retta ma dopo percorso arrembante.

Andrea Farolfi ha poi messo in fila le ultime tre corse della riunione: con Adaida Park ha siglato il Premio Step In, la prova con partenza tra i nastri per cavalli di 3 anni, regolando in retta Acacia Ob Ferm, che ne aveva anticipato le mosse sul penultimo rettilineo portandosi all’attacco del battistrada Axe Zack e passando ai 400 finali. La portacolori della scuderia M.A. in retta ha disposto chiaramente della rivale, a media di 1.17.4 sui 1670 metri. Terzo posto per l’altro penalizzato Achille Jet, venuto a regolare Axe Zack, provato dalla gara di testa.

La pista molto insabbiata ha condizionato per tutto il convegno chi ha corso al comando: stessa sorte è toccata nel Premio Dalene Broline, altra prova a resa di metri, a Ulisse degli Dei, superato ai 400 finali da Topkapi che si era subito sistemato in seconda posizione. Insieme al cavallo di Smorgon sono passati Unoics due Gnafà e soprattutto Veltro del Sauro, che in retta ha piazzato scatto imparabile regalando la tripletta ad Andrea Farolfi e a Mauro Baroncini in veste di trainer, a media di 1.16.9 sui 1670 metri. Unoicsdue Gnafà si è dovuto adeguare al secondo posto, mentre Topkapi sul palo è stato raggiunto e battuto da Vicki Laksmy per il terzo posto.

Non contento del triplete, ecco calare il pokerin chiusura di pomeriggio nel Premio Khamsin Broline, la reclamare sui 1650 metri per cavalli di 4 anni, stavolta con un allievo di Walter Zanetti: anche qui Zar dei Baba ha pagato pegno correndo da leader, Zack Spritz si è industriato ai suoi lati in un generoso percorso allo scoperto e in retta èpassato da dominatore, a media di 1.17.3, precedendo Zebra Jet e una valida Zingara Three, che ha avuto svolgimento contrario.

Al bottino di giornata di Andrea Farolfi va poi aggiunto il secondo posto ottenuto con Veantur nel Premio Estancia, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. D: insofferente nelle fasi iniziali, l’allievo di Andrea Sarzetto ha mosso al passaggio raggiungendo la battistrada Urora che dopo un chilometro in 1.13.9 è calata nettamente: l’attaccante è passato ma in retta ha avuto poco da opporre sull’attacco di Vallecchia Dr, seconda dal via, alla quale la corsa è venuta a pennello: l’allieva di Santo Mollo, oggi guidata dal fratello Fabio Settimio, è passata netta a media di 1.14.2, miglior riferimento cronometrico della giornata, mentre al terzo posto ha concluso Silverado Lux: in errore a metà gara Uno Italia.

Assente giustificatissimo nel pomeriggio Alessandro Gocciadoro, fresco papà (auguri a lui e a Sinead Sernicoli), è toccato a Pippo Gubellini l’ingrato compito di portare al traguardo Zeppelin Kyu Bar nel Premio Black Giant: cavallo di grandi mezzi, il portacolori della Horse Our Passion ha vinto con oggi la dodicesima corsa della carriera (sulle tredici disputate) però è un “pigrone” come se ne vedono raramente: sfilato al comando in 650 metri, ha costretto il suo interprete a sollecitarlo continuamente per reagire alla puntata di Zagor Roc che aveva provato a prenderlo d’infilata: ai 450 finali Zeppelin Kyu Bar è rientrato completamente al rivale e ha allungato sicuro per vincere a media di 1.14.8, mentre Zagor Roc si ègettato di galoppo sull’ultima curva e così al secondo posto è emersa Zumba Bi davanti a Zola Budd, con Zebu’ Wf calato progressivamente nei 400 finali.

Nel segno di Filippo Monti il Premio Milton Prav, la prova per anziani di cat. F per gentlemen: il gd emiliano ha portato al traguardo Top Gun Ross, che ha avuto ragione di Uncle Nico nonostante quest’ultimo avesse avuto il vantaggio (oggi solo teorico, visti i risultati di giornata) di andare al comando e graduare a piacimento: l’allievo di Andrea Guzzinati alla fine ha imposto il passo in retta, a media di 1.18.2, mentre al terzo posto è tornato Ravaneo Spritz dopo breve incertezza iniziale.

 

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