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Ippica, a San Siro e al Sesana in scena lo spettacolo delle corse

16 settembre 2019 - 07:46

Agli ippodromi Snai San Siro e Snai Sesana venerdì 13 e domenica 15 settembre, in scena lo spettacolo delle corse: Universo Sprite senza sosta e Baccani ferma tutti.

Scritto da Redazione

All’ippodromo Snai San Siro tra gli spunti più interessanti di domenica 15 settembre c’è stato il Premio Ortles, un handicap sui 2500 metri in pista media per cavalli di 3 anni e oltre dove Universo Sprite ha confermato l’eccezionale momento di forma.

L’allievo del Team Gonnelli è riuscito nell’impresa di centrare il terzo handicap di fila, dopo i due successi varesini, e questo nonostante rendesse chili a rivali di discreto spessore: Universo Sprite ha corso coperto in pancia al gruppo, ha preso posizione all’interno in retta e quando ai 400 finali Claudio Colombi l’ha richiamato al massimo sforzo ha risposto con un allungo molto ficcante: già ai 250 finali il figlio di Storm Mountain era padrone della situazione e l’ultimo furlong l’ha visto aumentare ulteriormente il vantaggio.
 
Solitary Love ha corso generosamente in avanti ma dopo essere stato superato dal vincitore ha dovuto cedere anche il secondo posto a Paris Magic, mentre gli altri in retta non sono stati molto incisivi.
 
Di pari dotazione era il Premio Peregallo, l’handicap sui 1800 metri in pista media per cavalli di 3 anni e oltre. In progresso dopo la corsa di rientro di una settimana fa, Arnad ha risolto di forza la contesa: Fabio Branca in sella a Star Fruit ha provato a ripetere lo schema d’avanguardia che gli era riuscitogli nella corsa precedente con Walk With Me, ma il cavallo di Diego Dettori, con la monta energica di Andrea Mezzatesta, lo ha sempre tenuto nel mirino attaccandolo ai 300 finali e passando di forza nelle ultime battute. Terzo a contatto ha concluso La Volta Buona, più indietro Americanism su Trivial Force.
 
C’erano poi due maiden “di fine stagione” per i tre anni. Netta l’affermazione di Malaga nel Premio Aterno, quella programmata sui 2000 metri in pista media: con Federico Bossa in sella, la portacolori dell’azienda Agricola San Felice allenata da Mario Marcialis ha trovato un comodo varco in retta, si è presentata bene in mano ai lati di Rock of Normandie e ai 300 finali ha salutato la compagnia, permettendosi di rallentare nei metri finali.
 
Rock of Normandie ha speso nella prima fase per superare l’opposizione di Lost Control e nelle ultime battute ha perso anche il secondo posto ad opera di Final Countdown, con Lady Manfredi quarta a contatto.
 
Il Premio Levi, la maiden sui 1600 metri in pista media, ha visto il successo di Walk With Me: al rientro da giugno, il portacolori della scuderia Effevi è sfilato in breve su Excusez Moi, ha gestito il ritmo e in retta ha allungato in progressione tenendo a distanza di sicurezza i rivali: in sella Fabio Branca che ha impostato un’andatura “delle sue”.
 
Un coriaceo Cadeau D’Amour ha risolto la lotta per il secondo posto su Vino Tino, Il Capitano e King Winker: gli altri hanno perso contatto in dirittura.
 
Dopo la vittoria con Arnad, Andrea Mezzatesta ha concesso il pronto bis nella seconda eliminatoria del Trofeo Leonardo Classic in sella ad Avamac: sfortunata all’ultima uscita, la grigia di Marco Gonnelli ha trovato un treno di gara ideale, assicurato dalla fuga in avanti di Determination, esauritasi a metà retta: dal gruppo schierato a ventaglio è stata proprio Avamac a produrre le battute migliori, passando di slancio ai 300 finali e andando facile alla meta. Magic Jazz ha seguito la vincitrice al traguardo precedendo Enrife, che ha avuto il compito di guidare il gruppo all’inseguimento della fuggitiva.
 
All’ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme, venerdì 13 settembre, le corse tornano con la programmazione del pomeriggio a pochi giorni dalla chiusura della stagione. È stato un venerdì nel segno di Gennaro Casillo e Antonio Di Nardo.
 
La coppia campana ha calato un bel tris di vittorie, centrando anche la prova più interessante del convegno, il Premio Toscana Auto Collection, grazie all’interessante Baccani, alla seconda vittoria su quattro corse disputate.
 
Il portacolori del signor Franco D’Uva ha risolto in retta il duello annunciato con Baciodidama Font: quest’ultimo aveva conquistato il comando provando a graduare il più possibile (metà gara in 1.01.5), poi nel mezzo giro finale ha aumentato il ritmo nel tentativo di togliere lo spunto al rivale, che sulla penultima curva ne aveva guadagnato la scia sul calo di Be Love Op: in retta Antonio Di Nardo ha lanciato il suo allievo in open stretch e Baccani ha piegato chiaramente il rivale, a media di 1.15.5.
 
A intervallo Begonia Jet è emersa al terzo posto, con gli altri sparsi per la pista.
 
Il secondo successo della connection campana è arrivato nel Premio Memorial Marcello Giorgetti, l’handicap ad invito sul doppio km per cavalli anziani.
 
Dopo una serie di belle performance, Venere Lux ha ritrovato la via della vittoria e lo ha fatto col piglio della cavalla superiore, dimostrando di essere tornata sui suoi migliori standard: la portacolori dell'allevamento Folli ha rifatto in breve la penalità avvicinando gradualmente Urbe del Ronco (sfilata al comando dopo 700 metri), l’ha attaccata duramente sul penultimo rettilineo per passare comoda ai 200 finali e svettare a media di 1.15.7 sui 2060 metri.
 
L’appostato Plutonio Om ha spostato in retta sulla battistrada in calo ed è emerso al secondo posto su Oddone Mp, progredito all’interno.
 
Infine, nel Premio Federazione Italiana Fuoristrada, è arrivata la quarta vittoria nelle ultime cinque uscite per Zelia Cc Sm: il portacolori di Andrea Bonacci da mesi è in una condizione strepitosa, oggi ha recuperato l’handicap e si è impegnato all’esterno di Zola Budd liquidandolo già sul penultimo rettilineo e proseguendo sicuro per concludere a media di 1.14.1 sui 2060 metri.
 
Neppure un rivale in forma come Zeno del Ronco è riuscito a impensierirlo, mentre Zola Budd ha concluso al terzo posto.
 
Lorenzo Baldi ha risposto con un doppio, siglando la prova di apertura e quella di chiusura. Per la verità, in quella ottenuta con Antartide Dvs nel Premio A.S. Sport e Motori-Prato, una grossa mano gliel’ha data la sorte, con gli ultimi 400 metri che hanno riservato colpi di scena a raffica.
 
La corsa ha visto Alpago Wf, leader dopo 300 metri, e Anna Grif nella veste di attaccante staccarsi in dibattito aperto nell’ultimo giro, con la femmina di Roberto Vecchione poi sbottata in errore ai 400 finali: Alpago Wf è rimasto così solitario al comando ma sull’ultima curva si è improvvisamente gettato di galoppo, e così pure ha fatto la più immediata inseguitrice Ava Gardner Treb che si era ritrovata in testa sull’errore del rivale. Vittoria allora servita su un piatto d’argento per la cavalla di proprietà di Gennaro Riccio, oggi alla prima uscita per l’allenatore bolognese e al primo successo della carriera, a media di 1.15.5: seconda Aurora Boreale su Alessandra Lux.

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