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Fieracavalli, boom di presenze nel nome dell'equiturismo

11 novembre 2019 - 09:15

L'edizione 121 di Fieracavalli ha visto una crescita del 5 percento di visitatori e quest'anno ha puntato tutto sulla sostenibilità ambientale e sul benessere del cavallo.

Scritto da Redazione

Fieracavalli, la rassegna internazionale del settore equestre che quest'anno è andata in scena a Verona dal 7 al 9 novembre, chiude la 121esima edizione con 168mila visitatori da oltre 60 nazioni, un risultato in ulteriore crescita (+5 percento) rispetto al 2018.

Nel giorno di chiusura, sabato 9 novembre, al Gran Premio Longines Fei World Cup presented by Volkswagen (categoria mista, h. 1.60, 190mila euro) ben sedici binomi si sono giocati al barrage la vittoria, che è andata al britannico Scott Brash (Hello M'lady, pen. 0/0, 35”55), unico a scendere sotto i 36”.
 
Etica e sostenibilità sono state le parole chiave della quattro giorni della rassegna archiviata a Veronafiere, che ha espresso trasversalmente tutti i comparti legati al mondo del cavallo, dallo sport fino all’equiturismo.
 
Tra le novità, Fieracavalli Academy al debutto ufficiale quest’anno. "Il progetto etico multidisciplinare che raduna tutti gli stakeholder del settore – spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – conferma la centralità e il ruolo guida di Fieracavalli nella diffusione di una cultura sempre più attenta al benessere dell’animale e alla sostenibilità ambientale. L’obiettivo – continua il presidente – è quello di promuovere e sostenere l’economia circolare di un comparto che vale complessivamente 5 miliardi di euro".
 
Conosciuta dal 43 percento della popolazione con circa 3 milioni di italiani che hanno dichiarato di averla visitata, Fieracavalli ha registrato trend quali-quantitativi sempre più performanti.
 
"I dati profilati dei visitatori di questa edizione – commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – ci restituiscono una manifestazione che, da un lato, amplia il bacino italiano di afflusso con molte new entry regionali e dall’altro potenzia l’incoming internazionale sul target business. Infatti, per la prima volta quest’anno – prosegue Mantovani – abbiamo organizzato con Ice-Agenzia incontri b2b con più di 50 top buyer selezionati, arrivati da 18 paesi. Uno sforzo che porta all’attivo di Fieracavalli la capacità di coniugare passione e sviluppo economico di un settore che sta ritrovando una rinnovata attenzione anche nell’agenda politica".
 
La prossima edizione di Fieracavalli è in programma dal 5 all’8 novembre 2020.
 

MINISTRO RAPPORTI CON IL PARLAMENTO - "Un grande plauso a Fieracavalli che sta portando avanti insieme a numerose associazioni tante iniziative nell’ambito del sociale".

Queste le parole del ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, visitando la 121esima edizione di Fieracavalli.

"Gli animali e il cavallo in particolare possono aiutare molto le persone con disabilità – ha detto il ministro – e la pettherapy è un tema importantissimo di cui ho avuto anche modo di occuparmi nel mio comune, con la realizzazione di una palestra dedicata agli interventi assistiti".

Ad accogliere D’Incà, il presidente di Veronafiere Maurizio Danese e il presidente della Federazione italiana sport equestri Marco Di Paola.

Nel corso dell’incontro, Danese ha illustrato al ministro il nuovo progetto di Fieracavalli
Academy per la promozione di un approccio etico, sostenibile e sociale al mondo equestre.

D’Incà, ricordando anche come il padre abbia partecipato come espositore a 25 edizioni di Fieracavalli, ha ribadito la centralità della manifestazione: "Questa fiera è strategica per un settore trasversale che riunisce allevamento, turismo e sport – ha commentato –.

Il comparto equestre ha una lunga storia e tradizioni che vanno coltivate e anche per questo l’ippica ha bisogno di una grande riforma strutturale nel nostro Paese per essere pronta ad affrontare le sfide del futuro".

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