Nuova Zelanda chiude i negozi scommesse e annulla corse dei cavalli
Le corse in Nuova Zelanda si fermano per almeno quattro settimane per arginare la diffusione del coronavirus.
Scritto da Vincenzo Giacometti
Negozi di scommesse serrati e corse di cavalli e cani (legali in questo paese) ferme per almeno un mese. E' la mossa decisa dal governo neozelandese e annunciata dal primo ministro Jacinda Ardern, descrivendo il piano per rallentare la crescita e appiattire la curva delle infezioni da coronavirus, con il quale vengono anche limitati tutti i viaggi internazionali al solo ritorno di neozelandesi e residenti. Nonostante la Nuova Zelanda fosse rimasta a lungo sostanzialmente immune dai contagi, adesso inizia a fare i conti con l'epidemia come il resto del mondo. Da qui le misure stringenti disposte dal governo locale.
Nel frattempo, i rappresentanti degli organi da corsa del paese stanno discutendo su quali misure possono essere messe in atto per aiutare a preservare il sostentamento di corridori e fantini.
"Mentre il Paese sarà effettivamente bloccato, il benessere dei nostri animali rimane un servizio essenziale durante questo periodo", si legge in una dichiarazione di Nz Racing. “Durante questo periodo i cavalli e i cani dovranno ancora essere nutriti, esercitati e curati.
“Le persone che si prendono cura dei nostri animali dovranno osservare procedure rigorose a livello di personale e qualsiasi contatto tra i membri del personale. Riconosciamo che questi sono tempi difficili per tutti nel nostro settore e lavoreremo a stretto contatto con le persone colpite per aiutarle nelle prossime settimane".