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Ippodromo Snai La Maura, Edo Loccisano ricomincia da tre

04 gennaio 2021 - 08:16

Fra le corse andate in scena domenica 3 gennaio all’ippodromo Snai La Maura di Milano spicca il tris di successi del driver piemontese Edo Loccisano.

Scritto da Redazione

All’ippodromo Snai La Maura di Milano primo convegno del 2021 con clou del pomeriggio il Premo Astro Hall, una prova sui 1650 metri riservata alle neo 3 anni. Con qualche modifica nell’assetto, Chloe Bar ha dominato la concorrenza sciorinando la migliore prestazione della carriera: partita prudente, la portacolori del signor Vittorio Truccone ha seguito in coda allo sparuto gruppetto di partecipanti, poi sul penultimo rettilineo ha piazzato un parziale ad effetto con il quale ha sorvolato in un amen le coetanee e si è imposta per isolamento a media di 1.14.1, con i 600 metri finali volati in 42.5 ma con la retta in totale souplesse.
Impressione visivamente notevole per questa figlia di Love You allenata da Marco Smorgon e guidata con fiducia da Edo Loccisano. Seconda dal via dietro Chanel Delleselve, Corinne You Sm ha spostato al mezzo giro finale senza però riuscire ad arginare la progressione della vincitrice e si è dovuta accontentare della seconda piazza sulla stessa Chanel Delleselve, mentre in retta ha galoppato Ishtar Font finendo sul tabellone degli squalificati a far compagnia a Colombina di Gio’ che aveva sbagliato sulla prima curva dopo aver provato la partenza.

Edo Loccisano è stato il grande protagonista della riunione con un bel triplo. Gli altri due successi sono arrivati con altrettanti allievi di Pietro Demuru: il primo nel Premio American Winner, la prova sui 1650 metri per cavalli di 5 e 6 anni che ha aperto il convegno, grazie ad Athena del Ronco, che pure era l’ultima cavalla al betting: in seconda pariglia in scia ad Arancia Jet, la figlia di Pitagora Bi ha spostato in terza ruota sull’ultima curva e in retta ha preso la meglio a media di 1.15.6 sulla battistrada Arizona Ek, un pò labile nel
finale dopo corsa di testa tutto sommato non impossibile. Terzo con qualche rammarico Ze’ Firo: l’allievo della famiglia Mollo aveva provato la puntata in avanti al passaggio ma è stato contrato da Arancia Jet e ha dovuto ripiegare in coda, poi in retta è stato capace di riproporsi finendo forte a ridosso dei primi due.
 
Il tris il driver piemontese lo ha firmato con Zaccheo del Ronco nel Premio Algiers Hall, la prova a resa di metri per soggetti di cat. E/G: ben servito dal gran ritmo del battistrada Sharm El Sheikh (km alè alè inì 1.13.5) e dopo aver guadagnato qualche posizione sugli errori di un paio di rivali, l’allievo di Pietro Demuru ha mosso dalla quarta posizione ai 300 finali e con una progressione molto incisiva ha travolto il battistrada in retta svettando a media di 1.13.7 sui 1670 metri. Sharm El Sheikh ci ha provato correndo comunque onorevolmente e controllando l’appostata Volterra per il secondo posto.
 
Anziani di cat. F erano protagonisti del Premio Say Your Prayers: con uno scatto imperioso al via e poi ben dosato in avanti da Lorenzo Besana, Un Grande Ido risolveva da leader la sfida annunciata con Axel Chuck Sm: dopo metà gara tranquilla in 1.01, la gara si accendeva sul penultimo rettilineo quando Axel Chuck dalla seconda posizione muoveva all’attacco del battistrada, ma l’allievo di Cosimo Cangelosi sapeva ribattere alle bordate dell’attaccante e si manteneva in chiaro vantaggio sino in fondo, a media di 1.15.2. Ubi Jet teneva
con un po’ di fatica il contatto e chiudeva terzo, mentre Zeus Lovers Treb e Aerodinamica si erano eliminati sula penultima curva.
 
Dopo la vittoria da driver, Lorenzo Besana andava a segno anche come trainer grazie a Bentley Ek nel Premio Deadmans Curve, la prova sui 1650 metri per cavalli di 4 anni affidati ai gentlemen: con il proprietario Fabio Marchino in sediolo, la figlia di Oropuro Bar sfilava senza spesa in 400 metri su Be Bop Si, amministrava le energie con un primo km tranquillo in 1.18 e così poteva respingere il pressing di Brivido dei Venti, centrando in 1.16.2, al quattordicesimo tentativo, la prima sospirata vittoria della carriera. Brivido dei Venti ci provava sino in fondo e terminava buon secondo: terza l’appostata Be Pop Si su Berlino e Boleo Bar, quest’ultimo senza spazio in retta; l’atteso Boateng Jet sbagliava al via e ripeteva l’errore dopo 700 metri, Brand Wf provava la sortita al mezzo giro finale ma sull’ultima curva affievoliva lo spunto e poi si gettava di galoppo.
 
Nel Premio American Wish centrava una bella vittoria (la quarta in carriera), l’interessante Bangla D’Esi: con Andrea Farolfi in sediolo, la cavalla allenata da Mauro Baroncini si impegnava nell’ultimo km ai lati della battistrada Bentley Ferm, aumentava il pressing nel mezzo giro finale e nelle ultime battute piegava di forza la rivale, a media di 1.15. Qualcosa da recriminare per Begravia, fallosa in retta quando era in scia alla vincitrice e si preparava a lanciare lo sprint, e per Brunita Caf, chiusa in corda, liberatasi proprio sull’errore di
Begravia e autrice di finale efficace ma tardivo avvicinando Bentley Ferm.
 
Nella prova conclusiva, il Premio Virgo riservato ai neo 3 anni, Camelot passava per primo sul traguardo con netto vantaggio sugli altri, ma l’allievo di Walter Zanetti veniva tolto dall’ordine di arrivo per aver marcato qualche passo falso sul penultimo rettilineo. A giovare della squalifica del vincitore era Chili Pepper Fi, che con Arnaldo Pollini in sediolo, malgrado una sbandata sulla curva finale, in retta tornava a battere l’alleato Cuordileone Font che prevaleva a sua volta su Clivia Ek: gli altri tutti sul tabellone degli squalificati.

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