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Ippodromo Snai San Siro, domenica la conferma di Northerly Wind

10 maggio 2021 - 07:38

All'ippodromo Snai San Siro, domenica si conferma Northerly Wind, mentre il sabato si è chiuso nel segno di Endo Botti.  

Scritto da Redazione GiocoNews

 

All'Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano una bellissima domenica in cui è andata in scena l'ultima riunione della stagione in ostacoli. Ed è stata una giornata di
conferme, per Northerly Wind anzitutto. Il cavallo di Pavel Tuma era il campione in carica del Grande Steeple Chase di Milano avendo siglato l'edizione 2020 disputata a novembre e si è ripetuto nel Gr. 1 ribadendo tutte le sue qualità, d'altronde messe in mostra anche al Maia dove è stato secondo di L'Estran nell'ultimo Gran Premio Merano. Soggetto solidissimo, il figlio di Saint des Saints si è incaricato senza paura
di fare l'andatura affrontando da leader praticamente tutti i 5000 metri del percorso: ha scandito il ritmo controllando le mosse dei rivali, ha allungato sulla diagonale breve, ha saputo reagire quando Lodgian Whistle si è profilato minaccioso e nell'ultimo tratto ha tenuto in rispetto il rivale. Lodgian Whistle ha confermato la bontà delle linee prodotte in Patria mentre Notti Magiche non ha saputo replicare il secondo
posto conquistato sei mesi fa: il portacolori della scuderia Aichner ha provato a rimediare a qualche errore nei salti ma nell'ultimo tratto ha mollato la presa chiudendo al terzo posto, avanti all'altro ospite Haad Rin. Shent invece è caduto nell'ultimo ostacolo della diagonale lunga provando ad avvicinare le prime posizioni:
l'allievo di Lubos Urbanek aveva dato avvisaglie già durante il percorso, superando un paio di salti in maniera non proprio impeccabile.

L'altra conferma arrivata da questa giornata è quella che premia la passione del proprietario Jiri Charvat e la bravura del trainer Pavel Tuma: già in occasione della giornata del 25 aprile il team aveva fatto il pieno siglando la Corsa Siepi dei 4 anni con Roncal e la Gran Corsa Siepi di Milano con Dominique, e oggi si è
ripetuto aggiungendo alla vittoria di Northerly Wind quella della favoritissima Honey Sexy nel Premio Staffe D'Oro, il Gruppo 3 sui 3600 metri del percorso in steeple per cavalli di 4 anni: la figlia di Martaline è entrata in azione al termine della diagonale lunga dove è passata in vantaggio, ha allungato e ha staccato ulteriormente i rivali nell'ultimo tratto. Esame superato a pieni voti anche sulla pista di San Siro dopo aver
fatto suo il Neni da Zara Gr. 3 a Pisa. Tancarville dopo gara d'attesa ha provato a tenere sull'accelerazione della rivale, ma poi in dirittura ha dovuto impegnarsi per salvare il secondo posto dal finale di Baltic Wolve. Non abbiamo volutamente nominato chi era in sella ai due vincitori perché Jan Faltejsek merita una menzione speciale: il jockey ceco non regala nulla né al caso né ai rivali, e quando commette un errore è capace di rimediare come in occasione del primo dei tre successi di giornata, quello ottenuto nel Premio Martesana, la bella condizionata sui 3600 metri del percorso in siepi, quando si è esibito in un "numero da rodeo" per restare in sella a Ivo sul grave errore commesso al penultimo ostacolo: l'allievo di Pavlina Bastova è stato prontamente rimesso in carreggiata dal suo interprete conservando il comando che aveva conquistato sulla piegata di fondo, ha allungato affrontando senza titubanze l'ultimo ostacolo e ha respinto sino in fondo gli attacchi di Linovsky: molto vibrante il duello tra i due, all'altezza di quelle che erano le aspettative della vigilia, e ottimo il terzo posto di Azonto, finito fortissimo in retta dopo gara d'estrema attesa rimontando Gap Pierji e Sea Sculpture.

Sfortunato all'ultima uscita quando era finito fuori percorso (intralciato da un rivale), Mentore si è rifatto con gli interessi nel Premio Paolo Solaroli di Briona, il cross country sui 3000 metri riservato ai cavalieri che ha aperto il pomeriggio: in sella all'allievo di Gianluca Bastianelli, Lorenzo Chieregati ha lasciato spago a Vanessa del Cardo nella prima parte di gara ma senza perdere di vista la rivale, poi sulla diagonale lunga è partito in contropiede sorvolando la battistrada in calo. Ha provato a seguirlo Big Magoo, che però ha avuto un contatto con Vanessa del Cardo ed è finito fuori percorso, e così Mentore ha potuto proseguire indisturbato verso il traguardo, mentre Vanessa del Cardo è ripartita una volta che Zubiena si è avvicinata e ha conservato il secondo posto.

Anche il programma in piano proponeva corse molto interessanti e che hanno regalato spettacolo: esemplare in tal senso il vibrante testa a testa che ha visto protagonisti I Am Magnetic e Collinsbay nel Premio Iseo, la condizionata per cavalli di 3 anni sui 1200 metri in pista dritta: i due si sono staccati negli ultimi 450 finali in un duello a fruste alzate che sul palo ha visto il cavallo di Diego Dettori montato da Luca Maniezzi, spuntarla in foto sul palo per il classico "baffo". A lunghezze è terminato al terzo posto Centuron, fresco vincitore di maiden e brillante anche al salto di categoria, e buon quarto Raifan, tornato bene dopo aver regalato metri in avvio.

Già vincitore all'ultima uscita, Torch Lit si è confermato brillantemente nel Premio Trebbia, la condizionata sui 1200 metri in pista dritta che offriva l'ultimo test di preparazione per il Tudini. Il cavallo di Luciano Vitabile montato da Claudio Colombi ha sfruttato a dovere il gran ritmo scaturito dalla diatriba tra Elaire Noire e Directory: è scattato ai 300 finali passando di slancio nell'ultimo furlong e nel finale si è salvato
dall'agguato di Crushing Power, finita fortissimo lungo lo steccato. Terzo posto per linee esterne per l'altro ospite Whelans Way, mentre in linea per il quarto sono terminati Miss Rouge, una sfortunata Atacama e Siculi.

Rientro coi fiocchi di Angelthunder nel Premio Porta Genova, la condizionata sui 1800 metri in pista media per cavalli anziani: assente dalla vittoria dello scorso giugno nel Premio Bruno Agriformi a Capannelle ma ripresentato benissimo da Alduino Botti, il portacolori dell'Allevamento dei Lagoni è andato davanti a dettare il ritmo, è stato gestito benissimo da Sergio Urru, e in retta è partito in lunga progressione non
permettendo ai rivali di avvicinarlo. Cool And Dry ci ha provato ma si è dovuto adeguare al secondo posto, mentre Silver Mission con bel recupero ha chiuso al terzo. L'altro rientrante Frutireu, ai lati del vincitore dal via, non ha saputo cambiare passo in retta e ha chiuso quarto in linea con Centa.

Il sabato pomeriggio, come accennato, si è svolto nel segno di Endo Botti. Il team ha calato il tris, mettendo il sigillo anche sulle due prove principali della riunione, le condizionate riservate alle femmine di 3 anni che fungevano da test di preparazione in vista dei prossimi, importanti appuntamenti.

Il Premio Altaguardia, la condizionata sui 1800 metri in pista media, era una sorta di "esame di verifica" per cavalle sin qui non del tutto espresse e chiamate a dare un segnale ai rispettivi team. Il segnale lo ha dato, e forte, Ginger Beer: la portacolori della scuderia Larac ben presentata dal suo allenatore e montata con fiducia da Antonio Fresu ha strappato al via prendendo il comando e ha subito guadagnato qualche lunghezza sulle rivali: dopo aver rifiatato un attimo in curva, è ripartita in lunga progressione in retta e non si è fatta avvicinare. Dopo questa performance, l'obiettivo Incisa potrebbe rientrare nei piani della figlia di Buratino. La favorita Sadalsud ha provato ad avanzare in retta ma il varco non si è aperto e Alessio Satta è stato costretto a ripiegare lungo lo steccato, dove però la cavalla del team Biondi non è stata particolarmente incisiva: più brillante è stata Burattina, che si è fatta largo tra le cavalle e ha chiusa seconda davanti alla portacolori del signor Fiordelli: Sopran Kalypso e Stay On Track non sono riuscite a cambiare passo e hanno lottato per l'ultimo compenso. 

La scuderia Santese si fa onore anche al galoppo: cavalla dispersiva ma dotata, Deadline ha staccato il pass per il Nogara dominando le rivali nel Premio Bbag, la condizionata sui 1400 metri in pista dritta. Distanziata dal terzo a al quinto posto a Capannelle ("è stato un errore mio, ho anticipato i tempi dell'attacco e la cavalla ha sbandato nel finale" ha correttamente ammesso Antonio Fresu nell'intervista dopo-corsa), la figlia di Desert Prince in pista dritta è apparsa più concentrata, anche se ancora un po' ardente nella prima parte di gara con scarsa andatura: ma quando la battistrada Virgin Isla ha provato l'allungo ai 400 finali, l'allieva di Endo Botti è stata prontissima a rispondere e nell'ultimo furlong ha sorvolato la rivale vincendo con netto margine. La compagna di training Sliding Woman è avanzata bene tra le cavalle cogliendo a sorpresa il terzo posto, mentre Windy Dancer ha faticato a rispondere all'accelerazione e ha chiuso quarta.

Il terzo successo del pomeriggio per il team di Endo Botti è arrivato nel Premio Cambiago, l'handicap sui 1600 metri in pista media per cavalli di 3 anni che ha chiuso la riunione, grazie alla vittoria di Clean Emperor, che Claudio Colombi ha montato con il consueto grande senso tattico muovendo a inizio dirittura sulle tracce della battistrada Sopran Nausicaa: quest'ultima ha provato l'allungo ai 400 finali, ma nell'ultimo furlong è andata un po' in crisi e così il rivale l'ha acciuffata in zona traguardo, replicando la vittoria ottenuta a inizio aprile a Firenze. Sopran Nausicaa si è confermata cavalla regolarissima e sempre un osso duro da battere nei suoi percorsi d'avanguardia: Shark Alert (ancora per il training di Endo Botti) ha vinto la volata
per il terzo posto su Pulsing Heart e Tumiturbi. 

Ritorno alla vittoria per Tout A Fait nel Premio Gleno, l'handicap per cavalli anziani sui 2600 metri in pista media: attrezzato per le lunghe distanze (due volte piazzato nel Premio Monterosa), l'allievo di Marco Gasparini montato da Andrea Fele dopo aver seguito dal via Shamando lo ha attaccato in retta prendendo il sopravvento ai 300 finali e ha poi allungato in progressione nel tratto ultimo. Shamando ha conservato la seconda piazza mentre Riana (meno efficace sul terreno galoppabile) ha conservato il terzo posto su Neileta.

Rodata la forma nelle due uscite dopo la pausa, ecco che Value è tornata a colpire durissimo nel Premio Mara, l'handicap di minima sui 1400 metri in pista dritta per cavalli anziani: su un percorso evidentemente gradito (vi aveva vinto un TQQ in autunno) la cavalla di Michelino Bebbu montata da Sergio Urru dalla pancia del gruppo è scattata ai 400 finali sulle tracce della battistrada Fine Dream e l'ha sorvolata facilmente nell'ultimo furlong. Fine Dream ha avuto poco da opporre alla vincitrice ma è rimasta seconda, mentre Oakville è emersa al terzo posto su Zoben.

Vittoria di Amazing Lady nel Premio Dolzago, l'handicap sui 2000 metri in pista media per cavalli di 3 anni. Seconda dal via alle spalle della battistrada Grayscale, la cavalla di Bruno Grizzetti ha rischiato di rimanere chiusa dietro la rivale: ai 250 finali il varco si è finalmente aperto, Gabriele Malune l'ha richiesta e Amazing Lady ha risposto scattando bene e rientrando a Capotempesta, che intanto era passato a centro pista
nell'ultimo furlong. Greyscale è rimasta al terzo posto, Figlia di Camelot è finita in crescendo rimontando Ariadeno e Lady Badolat per il quarto.

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