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Ippodromo La Maura, Diana Italia si aggiudica il premio Up and Quick

02 ottobre 2021 - 07:01

Bella rivelazione all'ippodromo Snai La Maura, con Diana Italia realizza l'ennesimo successo di Mauro Baroncini.

Scritto da Daniele Duso
Ippodromo La Maura, Diana Italia si aggiudica il premio Up and Quick

All'Ippodromo Snai La Maura Trotto di Milano prima riunione di corse del mese di ottobre con un venerdì che ha visto una pista molto scorrevole che ha favorito ottimi riscontri cronometrici. Ma è stata anche una giornata caratterizzata da tanti arrivi a sorpresa. La prova di maggior dotazione è stata il Premio Up And Quick e vedeva a confronto cavalli di 2 anni sui 1650 metri. Ennesima realizzazione di Mauro Baroncini, Diana Italia ha riscattato l'errore del debutto con una prestazione molto promettente. Forse memore dell'errore marcato all'esordio, la figlia di Bold Eagle affidata ad Andrea Farolfi si è avviata con la massima prudenza possibile, ha seguito in coda ma al mezzo giro finale ha messo in mostra una brillante progressione in mezzo alla pista: ai 500 finali la portacolori della scuderia W Giovane Italia è passata in coppia con Dior Bi, in retta ha lasciato sul posto la rivale e ha allungato per vincere in solitudine a media di 1.15.6. La pista era molto veloce, ma il mezzo miglio conclusivo misurato in meno di 59 dà ulteriore risalto alla performance della vincitrice. Dior Bi ha affrontato allo scoperto praticamente tutto il tragitto provando poi ad arginare la progressione della vincitrice: uno sforzo costatole il secondo posto che Dovizioso, con buon finale all'interno, le ha sottratto proprio sul filo di lana.

Protagonista della giornata è stato anche Pippo Gubellini, autore di un bel doppio con altrettanti cavalli di 3 anni allenati da Fausto Barelli. Il primo successo è arrivato per merito di Cardoso Dr (buon secondo dopo incertezza iniziale all'ultima uscita a Torino) nel Premio Over Quick, sui 2250 metri. Dopo aver seguito all'esterno Cinderella Jet, il figlio di Exploit Caf ha mosso in terza ruota sull'ultima curva sospingendo la rivale sul battistrada Commander Lake: i due sono passati in retta, poi nei metri finali il maschio ha preso il sopravvento svettando all'ottima media di 1.13.7 sui 2250 metri e mettendo così in carniere la terza vittoria (in sei uscite). Ottima anche Cinderella Jet considerato che era al rientro; Come Chuck Sm ha preferito correre al traino di Commander Lake (che ha ceduto nettamente in retta), si è liberato sull'ultima curva ma non è stato molto incisivo in retta.

Quello ottenuto da Chance Ek nel Premio Fichtre, la prova sul miglio per femmine di 3 anni, era un successo annunciato: reduce dal quarto posto nelle batterie delle Oaks, la cavalla di Fausto Barelli non ha avuto alcuna difficoltà a far valere il ruolo di netta favorita sulle rivali di giornata: dopo aver conquistando in breve il comando e trotterellato tranquilla per metà corsa, la figlia di Nad Al Sheba ha allungato in progressione e ha vinto al minimo dei giri, a media di 1.13, ma con il mezzo miglio finale volato in 57 mentre Calliope Font
ha bruciato allo speed Celine Lp per il secondo posto.

E i successi di giornata di Pippo Gubellini potevano essere tre se nel Premio Quorum Quick non ci avessero messo lo zampino Santo Mollo e Artico Op. Con l'atteso Aldoc Dr, Superpippo era riuscito a scavalcare il rivale ma solo al termine di 400 metri violenti in 27.9, e in retta il cavallo allenato da Holger Ehlert ha avuto la forza per tornare alla carica e prevalere allo speed a media di 1.12.1 (record eguagliato). Ha corso alla grande anche Aster Prav, che ha chiuso terzo a ridosso nonostante fosse stato vittima di una breve incertezza prima dello stacco costatagli almeno una trentina di metri. In errore Abbys Wise As dopo 400 metri.

Gentlemen non vincitori di 20 corse erano protagonisti della prova di apertura, il Premio Origami, in sediolo a cavalli di cat. G sui 2250 metri. La distanza selettiva e uno svolgimento complicato si sono rivelati una combinazione "letale" per Vampire's Night: il favorito ha dovuto far fronte all'anticipo "gratuito" di Ultima di Mira ad un giro dalla fine che l'ha costretto a percorrere in terza ruota gran parte del percorso: l'allievo di Giuseppe Schettino con Massimiliano Michelotto ha comunque insistito passando al mezzo giro finale e prendendo chiaro vantaggio, ma dopo aver dato l'impressione di aver chiuso i giochi, a metà retta si è piantato e ha offerto il fianco alla rincorsa di Acacia Ob Ferm. Evenienze favorevoli a parte, l'allieva di Paolo Bojino il successo se lo è meritato affrontando all'esterno il primo giro, trovando posizione in corda ad un giro dalla fine, reperendo la destra libera all'ingresso in retta per rimontare il rivale in apnea a media di 1.16. Terzo posto per Uetra Fel.

Gli ultimi 100 metri sono risultati una "via crucis" anche per Zola Key nel Premio Pelicano Quick, la prova sul miglio per soggetti di cat. E. L'allievo di Diego Dallolio ha accennato l'errore dietro l'autostart e ciò lo ha costretto a partire con prudenza mentre Zio Salvio Jet conquistava il comando su Zenny Cup: Zola Key muoveva dopo 700 metri, sparava una bordata impressionante (penultimo quarto cronometrato in 26.9) che gli permetteva di passare netto già prima del km e di conquistare un buon vantaggio, ma l'azione si appesantiva ai 200 finali e lo esponeva alla rincorsa di Anastasia Trio: pennellata da Marco Stefani, la cavalla di Michele Favaron era autrice di finale ficcante in retta e svettava a media di 1.11.5. Sorvolato da Zola Key sul penultimo rettilineo, Zio Salvio Jet negli ultimi 400 metri lottava per il terzo posto con Zenny Cup, che sul palo aveva la meglio di misura.

Altro arrivo a sorpresa nella prova di chiusura, il Premio Exia Ek, la seconda "gentlemen" del pomeriggio. Betting monopolizzato da Godiva Doc, che però doveva spendere parecchio per respingere al via Bob An: in sulky alla favorita, Marco Castaldo provava allora a metterla sul ritmo (km in 1.13) ma non riusciva a scrollarsi di dosso Bixie Mow: l'allieva di Francesco Zedda seguiva come un'ombra la rivale, in retta spostava e prendeva chiaramente il sopravvento nei metri finali, al nuovo record di 1.13.9 con Patrik Romano in cabina di regia. Terza a intervallo chiudeva Hjia del Vento. 

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