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Ippodromo Snai La Maura: Terrible Gso vince il Clegs de Champs

21 gennaio 2022 - 17:48

All'Ippodromo Snai La Maura protagonista il trotto montato con terribile Gso che vince il premio Clegs de Champs. 

Scritto da Gt
Ippodromo Snai La Maura: Terrible Gso vince il Clegs de Champs

All’Ippodromo Snai La Maura Trotto, a due giorni dal Prix de Cornulier in programma domenica a Vincennes, questo venerdì pomeriggio si è voluto omaggiare il trotto montato riservando agli specialisti della sella il clou del programma con il Premio Clegs de Champs, un invito sul miglio aperto a dodici soggetti. Cavalla che raramente delude, al montato come anche al sulky, Terrible Gso si è conquistata la copertina di giornata confermando l’ottimo momento di forma. Antonio Monteriso ha disegnato un percorso perfetto per la portacolori della signora Sonia Galanti, sistemandola subito seconda alle spalle della battistrada Andrea Spritz, e da lì ha spostato in scia all’attaccante Zenyatia Lux al mezzo giro finale e ha atteso la retta finale per piazzare lo scatto: la cavalla di Holger Ehlert ha risposto facendo un sol boccone della rivale per svettare netta a media di 1.14.5, con il suo interprete proteso a dispensare saluti e baci alla tribuna, visti che la partita era ormai chiusa. Zenyatia ha dato la sua linea ma oggi ha dovuto inchinarsi ad una cavalla in grande ordine. Più indietro Volnik du Kras ha bagnato il suo debutto alla sella con un valido terzo posto., mentre non è riuscita ad incidere l’attesa Zigulì dei Greppi, di galoppo al mezzo giro finale nel tentativo di avvicinarsi alle prime posizioni. Anziani di cat. G nel Premio Adrilar, sui 1650 metri: con Zeus Lovers Treb subito in errore, Taylor Matto sembrava nella classica botte di ferro anche perché il cavallo di Maurizio Visco dopo essere andato di pacca al comando aveva potuto distribuire a piacimento i parziali, scortato all’esterno da Zirconio Cr: e invece nei metri finali Taylor Matto era poco reattivo e al suo interno sbucava l’outsider Arli Chuck Sm, che si imponeva a grossa quota, a media di 1.16.8, sorprendendo un po’ tutti compreso il suo interprete Stefano Manzato. Zirconio Cr fletteva leggermente in retta ma chiudeva terzo. In veste di catch-driver, Antonio Di Nardo portava Admiral Tr ad un netto primo piano nel Premio Olimpia Grif, la condizionata sui 1650 metri per cavalli di 5 e 6 anni: poco seguito al betting dopo un paio di prestazioni fiorentine senza troppa fortuna, il cavallo di Cristian Rossi partiva bene dalla seconda fila, spostava presto all’esterno avvicinando la battistrada Banff Mountain per sbarazzarsene appena in retta e staccare facile a media di 1.14.1. Con un finalone a centro pista Beautiful Col chiudeva seconda precedendo Banff Mountain, che pagava probabilmente la spesa iniziale per conquistare il comando. In errore in retta Bandura, quando però era in corsa solo per un piazzamento marginale. Podio monopolizzato da Erik Bondo nel Premio Titty D’Hilly, la condizionata sui 1650 metri per cavalli di 3 anni: correva in testa Doppiavvu’ sfilando sulla compagna di training Dancing Queen, tirava via a ritmo costante ma in retta non riusciva a parare la progressione di Dukez, con Enrico Bellei nel ruolo di improvvisatore: giocato al debutto dove era stato tradito più che altro dall’inesperienza, il figlio di Mago D’Amore oggi si dimostrava nettamente il più forte migliorando in seconda e terza corsia nel mezzo giro finale per passare a media di 1.16, mentre Dancing Queen faceva tesoro della posizione per cogliere la terza moneta. In errore nella fase iniziale Damon Hill Treb. 

Vicoletto Breed ritrovava la vittoria nel Premio Navy Broline, la reclamare a resa di metri sulla distanza del miglio, e lo faceva con un percorso d’avanguardia in 1.14.7 che non ammetteva discussioni. Byron del Ronco (alleato del vincitore) dopo aver seguito il compagno di colori era sopravanzato in retta dal penalizzato Uncle Nico per il secondo posto; Vinci per Noi sbagliava sull’ultima curva quando però non sembrava particolarmente incisivo. Nel Premio Princess Grif, la condizionata sui 2250 metri per cavalli di 4 anni, Antonio Di Nardo completava il doppio stavolta in sulky ad un allievo di Gennaro Casillo, quel Daimon Jvs che aveva già vinto (a Bologna) alla prima uscita per il trainer campano: il figlio di Oropuro Bar seguiva le mosse del rivale dichiarato Divo Ross (che si incaricava di piegare la resistenza del battistrada De Niro Bez), lo aggrediva in retta e lo batteva chiaramente in zona traguardo, a media di 1.16.8. Dingo seguiva il treno esterno ed emergeva al terzo posto, Diablo Roc sbagliava all’ingresso in retta nel tentativo di liberarsi dalla scia del calante De Niro Bez. In chiusura di riunione è arrivava la bella vittoria nel Premio Fauve Grif di Capotempesta Font, training di Alessandro Gocciadoro per i colori della scuderia Incolinx. Il portacolori dell’ingegner Diego Romeo si industriava all’esterno del favorito Capitan Spav, teneva sull’accelerazione del battistrada sulla retta di fronte (penultimo quarto in 28.3), tornava alla carica sull’ultima curva e in retta passava, complice l’errore del rivale che però sembrava già preda dell’attaccante. Vittoria a media di 1.15 per il figlio di Bold Eagle, oggi improvvisato con determinazione da Massimiliano Castaldo: a intervallo chiudevano alle piazze gli outsider Codrignano Gadd e Celentano dei Rum.  

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