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Ippodromo Snai Sesana: serata no di Gocciadoro, si consola con Dhaki Jet

24 giugno 2022 - 07:31

All’ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme serata no per Gocciadoro, solo Dhaki Jet vince il Premio Super war horse e cala il tris personale consecutivo.

Scritto da Redazione
Ippodromo Snai Sesana: serata no di Gocciadoro, si consola con Dhaki Jet

 All'ippodromo Snai Sesana Trotto di Montecatini Terme primo giovedì sera della stagione valido come decima giornata. Quella di ieri, 23 giugno, è stata una riunione interessante impreziosita dalla presenza di Alessandro Gocciadoro: il driver emiliano scendeva in Valdinievole con quattro soggetti di chance, ridotti a tre dopo il ritiro di Capinera Jet.

 

Il bottino finale dell’uomo in giallo non è stato all’altezza delle attese della vigilia, ma almeno si è tolto la soddisfazione di vincere con il promettente Dhaki Jet una delle prove più interessanti della serata, il Premio Super War Horse, la condizionata sul miglio per buoni tre anni.

Una prova sulla carta già scritta: favorito quasi “no betting” dopo il successo romano in 1.13.8, il figlio di Maharajah ha dettato legge dal primo all’ultimo metro centrando la terza vittoria in altrettante uscite. Il suo preparatore ha badato al sodo, limitandosi a conquistare il comando e poi a gestire i parziali, usando la massima prudenza in curva ma senza comunque permettere ai rivali di farsi minacciosi in retta.

 

Media di 1.16.8 per questo portacolori di famiglia (i colori sono quelli di Sinead Sernicoli) da tenere d’occhio per il futuro avendo margini ancora da definire. L’outsider Drifa di Meletro ha fatto la sua bella figura, sfruttando gli errori di diversi rivali al via per sistemarsi subito nella scia del vincitore e mantenere la posizione sino in fondo, resistendo al finale di un’altrettanto valida Dark Lady Cav.
 
 
I successi di Gocciadoro si sono fermati qui. Nel Premio Owen Cr, l’altro suo allievo Outlander (poco seguito al betting) dopo giravolta veloce e gara di testa si abbandonava di galoppo all’ingresso in retta preparandosi a reggere lo speed di Catone Rishow, che ne aveva seguito le mosse sin dal via e che così permetteva ad Antonio Velotti di timbrare il cartellino anche stavolta. Difficile dire come sarebbe andata a finire senza l’errore dell’importato: il figlio di Exploit Caf però sembrava carico a pallettoni e sul “regalo” del rivale si è potuto serbare il colpo in canna, svettando netto a media di 1.16.3 controllando agevolmente Craken As (autore di ottima sgambatura) che dopo aver provato a smuovere le acque ad un giro dalla fine aveva dovuto ripiegare in terza posizione sull’allungo del battistrada. Finiva bene in retta Crack Op dopo corsa d’estrema attesa chiudendo terzo.
 
 
Nel Premio Orient Horse, l’invito sul miglio per cavalli di 3 anni, la prima curva era “fatale” alla netta favorita Dana Ek, che nel tentativo di contenere Deliaz sbottava di galoppo, imitata da un’altra delle più attese, Dakota Delong: Deliaz si ritrovava così in largo vantaggio e malgrado una prima parte di gara molto dispendiosa (58.9), sapeva tenere sino in fondo al tentativo di rimonta di Delizia Gar, mai realmente pericolosa per la vincitrice, con un dispersivo Davis dei Greppi al terzo posto.
 
 
Nel Premio Olmo Holz, la prova di apertura della riunione sul miglio e riservata per sole femmine di 4 anni, Crisallen replicava quasi in fotocopia il successo ottenuto sette giorni prima sempre al Sesana: la cavalla allenata e guidata da Roberto Biagini conquistava il comando ribattendo a Camaro As (poi fallosa dopo mezzo giro nel tentativo di accodarsi in seconda posizione), poteva permettersi un km in 1.19.7 e poi sull’avanzata di City of Stars sul penultimo rettilineo sapeva ribattere agevolmente per staccare sull’ultima curva e imporsi a media di 1.17.1.
Sul calo dell’attaccante City Of Stars e sui pochi argomenti dell’appostata Cloe’ Risaia Trgf, era Cara Y Cruz a emergere al secondo posto finendo forte in retta.
 
 
Aspiranti allievi protagonisti nel Premio Amour D’Occagnes, una condizionata sul miglio riservata a cavalli anziani: molto seguita al betting dopo le ultime brillanti prestazioni a Follonica (la più recente appena ventiquattr’ore prima), Even Smaller Plum tradiva i suoi sostenitori sbottando di galoppo nel tentativo di difendere il comando: era così Zelk Olm a dettare l’andatura, seguito da Zodecar Verynice che sul penultimo rettilineo, a traguardo ancora lontano, muoveva deciso all’attacco: il cavallo di Giorgio Fantini guidato da Alessandro Karim Oueslati (alla prima vittoria della carriera) debellava la resistenza del battistrada già sull’ultima curva e allungava sicuro in retta, svettando a media di 1.16.5. Buon secondo Artes Mj, autore di incisiva progressione in terza ruota nel mezzo giro finale, mentre Zelk Olm, pur in calo chiudeva terzo.
 
 
Vittoria di forza di Blanka nel Premio Etico Gual, l’handicap sul doppio km per cavalli di 5 e 6 anni affidati ai gentlemen: la cavalla di Felice Facci partiva all’attacco sulla penultima curva, aggirava l’anticipo di Bruno del Brenta e attaccava duramente Bamako dei Greppi per mettergli la figura davanti sull’ultima curva e conservare il vantaggio sino in fondo, a media di 1.16.5. Bamako dei Greppi restava secondo, Bruno del Brenta chiudeva terzo ma veniva tolto dall’ordine di arrivo, reo di un danneggiamento sull’ultima curva ai danni di Burberry Op.
 
 
Nel Premio Tinamo Jet ritrovava il successo dopo lungo digiuno la tedesca Chocolat Chaud: impiegata di rimessa da Tommaso Gambino, la cavalla di Claus Hollman appariva più determinata e piegava in volata la battistrada Afrodite Ors dopo averle concesso strada e averla pedinata sino in fondo. Vittoria in volata malgrado un breve agganciamento tra le due, ma Chocolat faceva comunque in tempo a liberarsi e a sorvolare la rivale nei metri finali, con l’intramontabile Spirit Roby che chiudeva terzo a ridosso denotando buona condizione. Ula Risaia Trgf restava all’esterno e non riusciva a farsi avanti sul ritmo brillante della battistrada: Bolero di Poggio aveva sbagliato al via, Zaira Dvs era autrice di una breve fiammata sul penultimo rettilineo che però si esauriva rapidamente.

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