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Ippodromi Snai, i risultati dei convegni del 30 giugno a San Siro e Sesana

01 luglio 2022 - 07:30

Cantocorale nel Gp di Milano e Dubai Tor nel Premio The Bank sono i protagonisti del giovedì di corse negli ippodromi Snai San Siro e Sesana. Triplete per Di Nardo.

Scritto da Redazione
Ippodromi Snai, i risultati dei convegni del 30 giugno a San Siro e Sesana

 

Quello del 30 giugno è stato un giovedì ricco di emozioni per gli appassionati di corse ippiche.

Negli ippodromi Snai di San Siro e Sesana infatti sono andati in scena due convegni, vediamo chi sono i cavalli (e i driver) vincenti.

 

ALL’IPPODROMO SNAI SAN SIRO IL GRAN PREMIO DI MILANO È DI CANTOCORALE - All'Ippodromo Snai San Siro chiusura della sessione primavera-estate con una notturna spettacolare sia per quanto riguarda il programma partenti sia a bordo pista. Nello storico impianto del galoppo di Milano molto pubblico è accorso per assistere al Gran Premio di Milano, giunto alla sua 133^ edizione, e alla corsa riservata ai purosangue arabi della Milano Uae President Cup; ma in scena sono andati anche i premi Primi Passi, la Coppa d’Oro e il Santiago Soto Sprint.

Nel Gran Premio di Milano il protagonista assoluto è stato Cantocorale, che bissa quanto fatto nel Presidente della Repubblica. Una corsa tatticamente perfetta la sua, con Antonio Fresu in sella, in cui gli è venuto tutto bene e quando c’è stato bisogno di fare la faccia brutta, ecco la determinazione e la classica cattiveria agonistica, quelle che gli hanno permesso di respingere lo scatto del grande favorito Dawn Intello. Quest’ultimo ha dovuto fare a pugni in mezzo al traffico prima di avere strada libera, ma il tempo per provarci lo ha avuto, e la vittoria è stata senza discussioni. Sean finiva fortissimo a fare il terzo davanti a Charlesquint, per completare un podio difficilmente pronosticabile prima del colpo nei Primi Passi, che purtroppo perdeva il suo elemento più atteso con Sogno Infinito, che nel canter di avvicinamento alla zona di partenza non ha galoppato in maniera fluida, costringendo veterinario e team al ritiro. Un colpo di scena clamoroso pochi istanti prima del via, ed era la femmina francese Bottle Of Bubbles la più brava ad approfittarne, in arrivo serratissimo con Vero Atleta e Saputello, finiti nell’ordine alle sue spalle, dove non è mancata neppure qualche sportellata. Un miglioramento chiaro per la vincitrice rispetto al secondo posto del Perrone, e sarà interessante vedere quali saranno le sue prossime mosse estive.
Nella Coppa d’Oro, invece, Ateco ha confermato le attese, ma il 4 anni della Incolinx ha dovuto tirar fuori tutto quello che aveva dentro per rientrare completamente al francese Plontier, che era addirittura passato in vantaggio all’ultimo furlong; poco altro da dire, Azteco è il dominatore tra gli stayers in Italia e la vittoria della Coppa d’Oro non ha fatto altro che ribadirlo.
Tra tutti gli handicap di categoria top nella stagione di San Siro, il Santiago Soto Sprint è di certo uno dei più attesi, e la sua grande tradizione di incertezza e spettacolo è stata rispettata anche questa volta, e solo il fotofinish è stato in grado di separare Riviera e Sopran Marjorie, con quest’ultima che la spuntava di una narice in un arrivo thrilling, con Mister B che finiva bene all’interno per il terzo.
Come sempre in occasione della giornata del Milano, trova spazio la Milano Uae President Cup, Gruppo 2 per i purosangue arabo sul doppio chilometro. Corsa risolta a tavolino, con la vincitrice sul campo Amwaj Al Khalediah retrocessa dal primo al terzo posto, per aver intralciato con uno scarto esterno Jarif, che a sua volta doveva allargare impedendo l’affondo a Nenawa. Difficile dire chi avrebbe vinto a percorso regolare, perché Amwaj è sempre rimasta sull’azione, e se Jarif pareva avere ancora qualcosa da spendere, la stessa Nenawa ha dovuto di fatto fermarsi dopo essere rimasta coperta fino in fondo. Fatto sta che Jarif confermava l’ottimo terzo posto di gruppo 1 a Paris-Longchamp sul quale rimaneva, e si candida per un autunno pieno di speranze top.
In apertura e in chiusura la maiden per il Premio Bellagio e poi il Premio Trenno. Per la prima prova, per i cavalli di 2 anni, da segnalare l’ottimo debutto di Terdal nella maiden sui 1.200 metri che apriva la serata sempre con Antonio Fresu in sella, andata a segno con un’autorevolezza non comune sul compagno di colori Beau Shadow, anche lui autore di un esordio pieno di promesse; da segnare sull’agenda questa Territories della Blueberry.
Per l’ultima corsa della stagione di scena il Premio Trenno, l’Handicap Principale sui 1.800 metri per gli anziani, con successo decisivo per Shikami, che dopo aver corso molto sotto rispetto al solito, aveva buon gioco nel tenersi tutti gli spazi aperti per piazzare la stoccata in anticipo e tenere sul ritorno di Heartfiled e Reggiolo.
 
 
ALL’IPPODROMO SNAI SESANA IL PREMIO THE BANK VA A DUBAI TOR MENTRE DI NARDO BISSA IL ‘TRIPLETE’ - All'Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme giovedì sera di corse ed ultimo appuntamento di giugno per entrare subito a luglio con un’altra riunione in programma sabato 2.
Sulla pista dell’impianto toscano il clou del programma era il Premio The Bank la condizionata sui 1640 metri per cavalli di 3 anni con Dubai Tor che faceva felici i propri supporters. Il cavallo di Holger Ehlert, affidato a Roberto Vecchione, ha sfruttato il numero per contenere al via Dawson dei Greppi (poi falloso), poteva gestire liberamente il ritmo nel primo km (in 1.21) ma poi allungava in progressione e con 600 finali in 43 (media finale di 1.16.7) teneva a distanza di sicurezza i rivali.
Sesta vittoria su dodici uscite per questo promettente portacolori della scuderia Zacon Gio: Demetrio seguiva sin dal via il rivale e rientrava per il secondo posto a Dirty Dancing, che chiudeva a contatto dopo aver provato a tastare il polso al vincitore affrontando allo scoperto il tratto di gara più veloce.
Così come si era chiuso il convegno di sabato, la riunione di giovedì si apriva ancora nel segno di Antonio Di Nardo. Nel Premio Unicorno Slm riservato a cavalli di 4 anni sui 2040 metri con avvio tra i nastri, Charlotte Grif tornava alla vittoria e lo faceva con un’azione di forza: la cavalla di Gennaro Casillo sfondava al km su Cienfuegos Laumar (passato al comando dopo poco meno di un giro su Corto Maltese), si esibiva in una lunga progressione nei 600 finali e non si faceva minacciare, chiudendo con 400 finali in 28.6, media finale di 1.17.3 sui 2040 metri. Cienfuegos Laumar provava vanamente l’agguato alla rivale mentre Corto Maltese teneva il contatto e manteneva il terzo posto: in errore nella fase iniziale Cocoon Club.
E come sabato, il driver campano ha firmato ancora un tris. Alla vittoria nella prova di apertura, seguiva quella di Delizia Gar nel Premio Tesoro degli Dei, la prova sui 1640 metri riservata alle sole femmine di 4 anni: la figlia di Wishing Stone ritrovava la vittoria con un autorevole percorso di testa, pigiando sull’acceleratore nell’ultimo giro e impostando ritmo altamente selettivo per la categoria. Successo a media di 1.15.4 a confermare i progressi palesati già nella precedente uscita sulla pista. Dynamte Kandy sfruttava la scia della vincitrice per chiudere seconda, sfuggendo a Doki Doki che si metteva in luce con una interessante progressione nei 600 finali, Demiselle e Desdemona Laksmy, le altre cavalle più attese, sul ritmo della vincitrice non riuscivano a mettersi in luce.
Il triplo per Antonio Di Nardo arrivava con un altro perfetto coast to coast, quello di Biancaneve Sm nel Premio Axl Rose: con il favorito Boniek Spitz di galoppo rabbioso allo stacco, la portacolori della Giga Farm era lesta a conquistare il comando, si faceva graduare e poi allungava sul penultimo rettilineo mettendo in difficoltà i cavalli all’esterno: la figlia di Cc’s Chuckie T perdeva un po’ di brillantezza in retta ma arrivava ancora con sufficiente sicurezza alla meta, a media di 1.14.7, controllando il tentativo dell’appostata Black di Venere mentre più indietro Budduso Lippi approfittava dell’errore della sfortunata Azalea Jet per chiudere al terzo posto su Belgique Best.
Gennaro Casillo faceva addirittura poker da allenatore: ai tre successi firmati da Antonio di Nardo si aggiungeva quello di Cuba del Duomo nel Premio Varietà Luis, l’invito sui 1640 metri per cavalli di 4 anni: nelle mani del proprietario René Legati, la portacolori della Indal scattava dalla terza posizione al mezzo giro finale e in retta prendeva il sopravvento sul favorito Crack Op a media di 1.14.3. Per la vincitrice, nono successo della carriera su 25 uscite: da rivedere Crack Op, sconfitto in maniera inaspettata dopo percorso di testa tutt’altro che impossibile. L’appostato Camelot Erre si manteneva in quota e chiudeva terzo.
È un momento felice per Tommaso Gambino; il merito va soprattutto alla partnership con Claus Hollman, ma anche quando corre in veste di catch-driver il giovane driver palermitano sa capitalizzare al meglio le occasioni che gli allenatori gli concedono. Ad esempio nel Premio Appomattox, la reclamare sui 1640 metri per anziani, Edi Moni gli ha affidato le redini di Zemon Cc Sm: il portacolori di Paolo Vottero ha sfruttato il numero favorevole per conquistare il comando e da lì ha gestito perfettamente le energie, con un km tranquillo in 1.20.6 e un allungo conclusivo che lo ha messo al riparo da qualsiasi sorpresa. Zemon e Tommy Gambino hanno tagliato il traguardo a media di 1.17: lo schema ha favorito i cavalli lungo lo steccato con Zigolo Zl, terzo dal via, che ha rimontato nel finale Atlantico Jet soffiandogli il secondo posto.
Molto combattuto il Premio Mastro Lollo, l’invito sui 1640 metri riservato ai gentlemen con cavalli di proprietà: Akiko Font rimaneva al comando sull’errore di Anguria Jet, era scortata da Aaron del Ronco e poi dava vita ad un bel testa a testa con il rivale nei 600 finali: i due terminavano in linea perfettamente sul traguardo, ma il fotofinish dava ragione al portacolori di Lorenzo Pantarotto, che si imponeva di un baffo (media di 1.16.4) sulla rivale guidata da Guido Gnoffo: buon terzo Uragano del Pino, tornato bene dopo errore iniziale.

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