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Ippodromi Snai, Anouk Grad brilla a Montecatini, Bluff dei Greppi a Milano

04 luglio 2022 - 07:48

All'ippodromo Snai Sesana sabato sera Anouk Grad protagonista nel Premio Totoo Del Ronco, mentre Bluff dei Greppi illumina La Maura nella penultima prima della pausa.

Scritto da Redazione
Ippodromi Snai, Anouk Grad brilla a Montecatini, Bluff dei Greppi a Milano

All'Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme primo appuntamento di luglio con un sabato sera di corse le corse che ha visto al centro del programma il Premio Totoo del Ronco, una prova a resa di metri per cavalli anziani. Battuto in zona traguardo in due precedenti corse della riunione, Antonio Di Nardo si rifaceva nella prova più importante portando alla vittoria Anouk Grad: il cavallo di Enzo D'Isanto sfruttava al meglio la posizione al primo nastro e conquistava il comando, poteva gestire il ritmo, sul penultimo rettilineo allungava in progressione e seppure con qualche brivido nel finale riusciva a salvarsi dalla rimonta di un ottimo Alfred, progredito da fondo gruppo per corsie esterne nei

600 finali e terminato quasi in linea con il vincitore al quale rendeva un nastro. Media di 1.17.4 sui 2040 metri per il portacolori della scuderia Roberto, che a buon diritto può considerarsi uno specialista di queste corse. Positiva anche la performance di Really Dl, che malgrado il percorso quasi interamente allo scoperto era ancora capace di precedere per il terzo posto il favorito Juan Bros e l'appostata Urbe del Ronco.

La serata, come anticipato, non era cominciata bene per il top driver campano. Vincitrice giovedì, Biancaneve Sm era attesa con fiducia alla replica nel Premio Sunrise Dancer, la prova di apertura del convegno di questo sabato: portata subito al comando da Antonio Di Nardo, la cavalla di Gennaro Casillo dava a lungo l'illusione ai suoi sostenitori di poter concedere il bis, ma in retta era preda dell'affondo incisivo dell'appostata Judit Doc: alla seconda uscita italiana dopo l'esordio di martedì a Cesena, la svedese di Sandro Miraglia ha dimostrato di essere particolarmente incisiva quando impiegata di rimessa, svettando a media di 1.14.5 in una chiusa veloce. Umberto Matto, terzo dal via, ha faticato a tenere il contatto con le due rivali ma ha difeso il piazzamento da Ulisse Grif, che ha esaurito lo spunto in retta. 

Antonio Di Nardo subiva identica sorte nel Premio Papandreu, la prova a resa di metri per cavalli di 5 e 6 anni, in sediolo al giocato Aaron del Ronco: anticipato nella fase iniziale da Bella Stella (che sfilava in breve sull'avvantaggiato Birbone dei Colli), il cavallo di Paolo Pantarotto affidato al top driver campano doveva impegnarsi in un percorso in costruzione, vincendo la resistenza della battistrada al termine dell'ultima curva, ma in retta era Burraio Op, dopo aver pedinato le mosse di Aaron del Ronco, a raccogliere quanto il rivale aveva seminato stampando il rivale proprio sul filo di lana. Vittoria a media di 1.16.5 sui 2060 metri per il cavallo di Manuele Matteini, sempre incisivo quando evita divagazioni lungo il percorso. Birkin Op seguendo il treno esterno, batteva la stanca Bella Stella per il terzo posto.

Nel Premio Specialess, l'altra prova a resa di metri per cavalli di 3 anni, sbagliavano in tanti, compreso nella giravolta il penalizzato Divo Op che regalava ulteriori metri al via ma poi sapeva recuperare prontamente complice anche il ritmo "soporifero" imbastito al comando da Decimomannu Lippi: nella risalita Divo Op era anticipato da Douglas Fior che ai 600 finali coglieva in difficoltà il battistrada ma doveva forzare per completare il sorpasso e alla fine si gettava a sua volta di galoppo sull'ultima curva: Divo Op, dopo averne seguito le mosse si ritrovava così al comando e ben sostenuto dal suo preparatore Gennaro Casillo si salvava dal finale dell'attendista Dubai Grad, mentre Duca Petral chiudeva terzo sfruttando l'errore di Decimomannu Lippi.

In chiusura nel Premio Supermar, la reclamare sui 1640 metri per cavalli di 4 anni, facile successo della favorita Cinzia: la cavalla di Gennaro Casillo conteneva al via Clooney Grad e poi comandava le operazioni con grande sicurezza, terminando in totale controllo a media di 1.15.6 e regalando ad Antonio Di Nardo il doppio da driver in serata e a Gennaro Casillo quello da allenatore. Clooney Grad seguiva la rivale e salvava il secondo posto dal bel finale di Calima di Poggio, finita bene dopo essere avanzata per varchi.

Gentlemen protagonisti nel Premio Newyork Newyork, sul miglio, in sulky a cavalli di 4 anni: dopo essersi tolta l'etichetta di maiden all'ultima uscita sotto la regia del suo preparatore Felice Facci, Chanel dei Colli si è confermata, con in sulky Matteo Angeloni. L'errore al via di Corto Maltese ha indubbiamente spianato la strada alla portacolori della scuderia Tatu', che in testa ha potuto distribuire a piacimento i parziali e in retta ha staccato sicura per svettare a media di 1.16.6. Malgrado l'incertezza iniziale, Corto Maltese è riuscito a chiudere al secondo posto, scavalcando sulla penultima curva Cooper Gv che è poi terminato terzo. 

Dopo la vittoria da trainer con Chanel dei Colli, Felice Facci andava a segno anche in veste di guidatore nel Premio Saphire BI, la reclamare sui 1640 metri per cavalli anziani, grazie alla pupilla Blancka, Non sarà una campionessa, ma la figlia di Echò dei Veltri è una perfetta cavalla da corsa, il suo dovere lo fa sempre e inoltre è sorretta da una condizione brillante: oggi ha pure avuto un paio di evenienze favorevoli dalla sua, ovvero l'errore di Godiva Doc sulla prima curva che le ha permesso di sistemarsi seconda dietro Brezza Grad (che con un "blitz" allo stacco era riusciva a portarsi al comando dal largo della fila), e poi al km l'errore improvviso proprio della battistrada. Blancka si è ritrovata al comando con ai lati Udinì Font, ha poi allungato svettando sicura sul traguardo a media di 1.14.6. Udinì Font ha chiuso secondo su Bristol Olm che ha salvato il terzo posto dal finale di Zarina D'Amore.

Durante la serata di corse all'Ippodromo Snai Sesana è stato più volte annunciato che, a seguito di
sopralluoghi tecnici sul circuito montecatinese, le riunioni di corse in programma giovedì 7 e sabato 9 luglio non verranno disputate ma saranno recuperate a data da destinarsi.

Ci spostiamo quindi a Milano, dove l'Ippodromo Snai La Maura ha ospitato, domenica, il penultimo appuntamento della stagione che si chiuderà mercoledì 6 lasciando spazio alla pausa estiva. La moneta più ricca della riunione è stata il Premio Briona Hanover, una prova sui 1650 metri che vedeva i gentlemen in sulky a cavalli di proprietà. Gara caratterizzata dalla fuga in avanti di un ardente Zar Dei Febi, che prendeva la mano al suo interprete sciorinando parziali da gran premio (600 in 40.2, km in 1.11) ma andando logicamente in apnea nel finale: con Sandro poco incisivo e Beatles Boy Treb e Borg Grif impiegati in percorsi esterni un po' frettolosi, lo schema veniva a pennello a Bluff dei Greppi che con Nicola del Rosso muoveva ai 400 finali e pur dovendo affrontare la curva in quarta ruota metteva in campo altro passo, passando di slancio in retta per svettare a media di 1.14.2 su Alcoy dei Greppi, altro soggetto impiegato all'estrema attesa. L'esausto Zar dei Febi perdeva sul palo anche il terzo posto da Borg Grif.

Il team toscano era già andato a segno nel Premio Venere Ok, la prova per cavalli di 4 anni a confronto sui 1650 metri. Con Simone Levacovich in cabina di regia, Cluny dei Greppy coglieva un ottimo lancio saltando il favorito Chico Cup al suo interno: in testa il cavallo di Roberto Biagini si dimostrava insuperabile, completando il km in 1.15.9 e poi allungando sicuro nei 400 finali per chiudere a media di 1.14.9, cogliendo l'ottavo successo della carriera. Chico Cup provava a muovere dalla scia del rivale ai 400 finali ma non cambiava passo, superato in retta dalla compagna di colori Cameliast mentre Cannes dei Greppi sbagliava al termine dell'ultima curva quando era in lotta per un piazzamento. 

Il Premio Olona Ok, l'invito sui 1650 metri che ha aperto la riunione, proponeva un match sulla carta e tale si è rivelato anche in pista: Usual Kronos ci ha provato al comando, imponendo ritmo sostenuto (km in 1.12.3) per far pesare la risalita esterna al rivale dichiarato Bitols Spritz ma quest'ultimo, affidato da Alessandro Gocciadoro a Max Castaldo, ha confermato di andare fortissimo e in barba al tragitto dispendioso in zona traguardo è riuscito ad acciuffare e piegare il battistrada a media-record di 1.12.2. Una prestazione davvero notevole, quella del figlio di Ken Warkentin, che ha avuto pure un piccolo aiuto dalla sorte: sull'errore ai 400 finali di Bonheur Joyeuse (secondo in corda, ancora in quota sino a quel momento) Bitols Spritz è sceso in scia al battistrada ricaricando le pile sull'ultima curva prima di sferrare sferrare l'ultimo, decisivo attacco in dirittura. Sparsi per la pista gli altri, capeggiati da Bolt Prav.

Sole femmine di 3 anni al via nel Premio Mondiale Ok, dove la "Baroncini" Diva Ferm monopolizzava il betting benchè finora non avesse fatto vedere nulla di eccezionale. La carta migliore l'aveva Daphne Jcp e in pista la cavalla di Marco Smorgon si è dimostrata la più forte: subito al comando, la figlia di Love You ha allungato sotto il pungolo di Diva Ferm, sull'ultima curva si è svincolata dalla rivale e ha fatto passerella in retta, chiudendo a media di 1.14.2, anche qui nuovo personale. Diva Ferm, forse un pò sopravvalutata per la forma straripante del team Baroncini, ha mollato la presa ai 300 finali ma è rimasta seconda su Dancing Queen, tornata bene dopo errore iniziale costatole almeno una ventina di metri.

Sei anziani al via nel Premio Erreuno Ok, l'invito sui 2250 metri: con Francesco di Stefano in sediolo, Beren vinceva per ko tecnico il braccio di ferro con Aldebaran Rob, malgrado il rivale, sfilato senza spesa al comando, si fosse permesso un primo km turistico a media di 1.19.4: nei 600 finali però il pressing della cavalla di Mattia Ricci metteva alle strette il cavallo di Alex Gocciadoro, costretto in retta ad alzare bandiera bianca. Beren così tornava alla vittoria a media di 1.15.5 sui 2250 metri, mentre Aldebaran Rob, esausto, era battuto anche per il secondo posto da Brigitte Blonde.

Non lo si vede spesso in pista, ma il senso del traguardo non lo ha perso. Parliamo di Ivan Oronzo Covertini, a segno nel Premio Lobelia, la prima delle due prove gentlemen del pomeriggio, in sulky a Duca Gielle: il cavallo di Mauro Baroncini è sfilato in 400 metri su Dina del Brenta, ha tenuto buon ritmo, in retta si preparava alla difesa dall'assalto finale del giocato Dylan Treb ma poi sull'errore di quest'ultimo ai 50 metri finali ha potuto chiudere in relax a media di 1.15.5. Sul galoppo in retta di Dina del Brenta, terminava secondo Drink Si, unico altro superstite in una corsa falcidiata dagli errori.
Durante la riunione non è stata disputata la 5^ corsa per il Premio Our Dream Ok perché sono rimasti solo due cavalli partenti mentre gli altri si erano ritirati.

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