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Il Daily Fantasy Gate: parla il ceo di DraftKings Jason Robins

08 ottobre 2015 - 08:54

Il ceo di DrafKings Jason Robins chiarisce alcuni aspetti sulla possibile truffa sui Daily Fantsy Sports.

Scritto da Ca
Il Daily Fantasy Gate: parla il ceo di DraftKings Jason Robins

 
Ethan Haskell ha commesso solo un errore che non ha influenzato minimamente la sua performance da 350mila dollari su FanDuel. Lo ha assicurato Jason Robins, amministratore delegato di DraftKings, l'altro leader del mercato dei Daily Fantasy Sports coinvolti nella bufera di un'inchiesta lanciata in queste ore dal procuratore generale di New York su una possibile truffa. Una somma di 350mila dollari vinti in maniera fraudolenta secondo alcuni con Haskell che avrebbe sfruttato dati sensibili nella sua azienda per comporre le migliori formazioni da sfruttare poi su FanDuel. 
Robins nel difendersi dalle accuse sul suo dipendente ha assicurato di aver lanciato a sua volta un'indagine interna assumendo uno studio legale, Greenberg Tauring, per indagare in modo indipendente sulla vicenda. Segno che, comunque, qualcosa di anomalo deve essere successo. 
Nel chiarire la situazione Robins ha spiegato anche le motivazioni per cui i Dfs sono totalmente differenti dal gioco d'azzardo e dalle scommesse: "Quando scegliete una squadra contro voi stessi siete quasi sempre col 50% di possibilità di battere l'avversario. Se avete scelto random una line up nei Fantasy Sports contro qualcuno che ha ragionato a fondo sul suo roster potrete battere l'avversario 9 volte su 10 se non di più. Credo che per questo i Dfs sono assai differenti dalle scommesse dove i vantaggi sono davvero minimi e primariamente influisce la componente fortuna".
I Fantasy sono quindi un gioco di abilità anche se c'è una differenza col poker: giocare a caso a hold'em o alle sue varianti. riduce notevolmente le possibilità di vittoria. Anche nei Fantasy è importante comporre una line up sfruttando statistiche e competenze. Robins ovviamente spiegava che le possibilità di sfruttare vantaggi è davvero minima e che si tratta comunque di un gioco assai difficile. 
Intanto le indagini vanno avanti mentre Fanduel ha vietato ai suoi dipendenti di giocare ai Dfs sia sul proprio sito che su quello dei concorrenti. Un fatto che rischia di minare alla base un mercato di almeno 4 miliardi di dollari, quelli raccolti dai due principali operatori Usa e che arriva proprio nel momento in cui alcuni Stati Usa stanno riflettendo sulla liceità e sulla regolamentazione dei Daily Fantasy. 

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